massandro6

Membro Junior
Proprietario Casa
Se un medico trova il tempo per visitare un paziente solo se paga, lo dovrebbe trovare
anche per il paziente che paga solo il ticket. Cioè intramoenia ed extramoenia.
La doppia 'via' ha senso solo quando la prestazione come privato è svolta al di fuori dell'orario di lavoro, anche straordinario, nell'ospedale. Il problema è etico: possibile che per avere la NORMALE salute occorrono i soldi?
 

arciera

Membro Senior
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Sì, perchè il pubblico non funziona. C'è caduto un regime storico come quello sovietico, pensa te se non cade quello italiano. Una cosa che è di tutti, non è di nessuno, direi pure meglio, ancor più odiosa, la cosa pubblica che diventa di proprietà del funzionario dello stato seduto sulla sediolina. Quindi diciamolo meglio: come si fa a dare al cittadino il potere sulle strutture? solo se paga. Se il cittadino paga un privato, questi ne deve rispondere. O tramite l'assicurazione o altro, mentre col pubblico non sai dove sbattere il capo.
 

massandro6

Membro Junior
Proprietario Casa
Una cosa che è di tutti, non è di nessuno, direi pure meglio, ancor più odiosa, la cosa pubblica che diventa di proprietà del funzionario dello stato seduto sulla sediolina.
Questo vale per l'Italia, patria della 'res nullius' (di nessuno). La stessa cosa in Germania è 'res omnium' (di tutti e, aggiungo, di ognuno).
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
Ci piacerebbe sapere perchè chi ha voluto la cosa pubblica non la ha fatta funzionare. Fino a venti anni fa poteva pure essere un serbatoio di voti e del resto disinteressarsi, ma dopo? credo che sia colpa di tutti e due i partiti perchè ancor oggi continuano a disinteressarsene
 

valapril

Membro Attivo
Proprietario Casa
La doppia 'via' ha senso solo quando la prestazione come privato è svolta al di fuori dell'orario di lavoro, anche straordinario, nell'ospedale. Il problema è etico: possibile che per avere la NORMALE salute occorrono i soldi?
Certe volte occorre essere precisi, anche perché si corre il rischio di commettere errori di valutazione e, peggio ancora, di indurre altri a commettere gli stessi errori. Per quanto riguarda l'ambulatorio che non si paga, o meglio per il quale i più pagano un ticket, lo stesso è gestito dall'ospedale che d'accordo con il personale medico e tenendo conto dei suoi carichi di lavoro, predispone un ambulatorio per tot ore al giorno o alla settimana e il primario organizza il servizio in modo che in quell'ambulatorio ci sia sempre un medico specialista. Il servizio ha dei limiti, ma ogni Asl s'impegna e erogare i vari servizi entro un certo numero di giorni, che variano a seconda delle prestazioni. Se non riesce ad erogare nei termini che da solo si è dato, i pazienti possono emigrare in altre regioni e comunque resta sempre valido il discorso che è stato fatto in questo forum, che il medico di base può onestamente chiedere la prestazione come urgente o con urgenza differita, se il paziente gli fa presente (sempre che lui stesso non lo sappia) i lunghi tempi d'attesa.
Le visite a pagamento, invece, sono fatte, o dovrebbero esserlo, al di fuori dell'orario di servizio, sempre organizzate dalla direzione sanitaria dell'ospedale con il beneplacito del primario. Il medico che non prosegue nell'attività di ambulatorio divisionale, quello del pagamento del solo ticket, non lo fa perché è un lavoratore dipendente e come tale è sottoposto ad un contratto di lavoro che è stato studiato in modo tale che tutto il lavoro che svolge al di fuori dell'orario che gli è stato assegnato, non gli viene retribuito e non lo può recuperare in altre giornate d'accordo con i superiori. Perché il medico è un "dirigente" e come tale non può fare straordinari. Passiamo alla prestazione liberofrofessionale intramoenia: la stessa deve essere fatta con cartellino stimbrato e il denaro non deve assolutamente passare dalle mani del medico, ma attraverso la cassa dell'ospedale semplicemente perché da quei soldi devono essere prelevate le tasse che il medico deve pagare come tutti i liberi professionisti, la parte che compete all'ospedale che mette a disposizione del medico e del paziente le sue strutture e il personale direttamente o indirettamente interessato alla prestazione: infermieri, impiegati dell'ufficio prenotazioni e dell'ufficio cassa, personale della ragioneria, ecc.
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
Non ha la cultura per farlo. Ci vogliono le palle per governare la macchina burocratica, ci vuole pragmatismo, non chiacchiere
Erano gli stessi che hanno ucciso o hanno comandato di uccidere centinaia se non migliaia di persone. Sono gli stessi che sono stati torturati. E' strano, no? Che l'hanno fatto a fare?
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Il modo migliore per governare qualsiasi macchina burocratica (sia privata che pubblica) è responsabilizzare il personale, saperlo gestire sia come orari, sia come professionalità sia (se necessita) di flessibilità di reparto. Se un reparto dovesse risultare carente in personale e un'altro invece risulta oltre superfluo, prima di assumere sposti del personale in altro reparto...se poi vengono a mancare dei servizi assumi. Controlli gli acquisti di farmaci, se un ospedale ordina (faccio un esempio) 1 cassa di antibiotici, l'utilizzo devi ritrovarlo nelle peron che curi...dimesse 20 persone di cui 10 curate con antibiotici ed utilizzati tot quantitativi. Questo già è un modo per far verifiche ed impedire che qualcuno si imboschì la roba a spese dell'Ospedale. Forse venire dal privato ti porta a ragionare in modo completamente diverso dal pubblico, in quest'ultimo non c'è responsabilità. Poi se ci sono ammanchi vai a vedere chi ha fatto l'ordine e chi se preso per se le medicine dell'Ospedale, e li licenzi per giusta causa.
 
J

JERRY48

Ospite
Se non riesce ad erogare nei termini che da solo si è dato, i pazienti possono emigrare in altre regioni
Non certo per noi, che dobbiamo oltrepassare il Tirreno con le conseguenti spese non molto "leggere", pertanto mi conviene, sono costretto meglio dire, a pagare per poter essere visitato in tempi brevi.
Passiamo alla prestazione liberofrofessionale intramoenia: la stessa deve essere fatta con cartellino stimbrato e il denaro non deve assolutamente passare dalle mani del medico, ma attraverso la cassa dell'ospedale
Questa dovrebbe essere la prassi giusta, ma siccome non tutti i direttori sono integerrimi, non tutti i primari sono parimenti ed anche i medici seguono a ruota, i soldi passano direttamente dalla tasca del paziente a quella del curante.
Il tutto avviene perchè "mai" il primario può sapere quanti pazienti il medico deve visitare col metodo intramoenia, infatti i contatti e le prenotazioni sono dirette, per cui capita spesso che un buon 40% dei visitati passi per la cassa e un buon 60% "passi dritto".
Non sono astrusità, si è verificato visto con i miei occhi.
 

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