Comprare una casa all'asta..

condobip ha scritto:

Qui non si tratta di appartamento locato, poi come ho detto e ripetuto più volte, all'atto dell'acquisto o acquisizione il proprietario deve avere piena disponibilità già dal giorno stesso, dopo la firma degli atti.

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Evidentemente non siamo stati in grado di farti capire il meccanismo delle aste.

Te lo ripeto per l'ennesima volta (poi basta, però... eh): non puoi fare questo tipo di ragionamento quando acquisti all'asta. La tua ottica deve essere diversa, come pure il tuo orizzonte temporale. Non è una normale transazione tra privati e nel prezzo di acquisto devi considerare tutti i fattori qui evidenziati: spese condominiali pregresse, spese di ristrutturazione (quasi sempre necessarie. L'acquisto all'asta va sempre considerato, in termini di valore, come da ristrutturare), tempi di attesa per entrare in possesso del bene, ecc..

A volte va bene e i costi diventano anche molto inferiori a quelli stimati, altre volte le spese sono anche molto alte. Ma se ti fai bene i calcoli, capisci anche quando hai convenienza ad acquistare e quando no.
Se poi non vuoi stare dietro ad un po' di burocrazia a fronte di un vantaggio economico a volte anche significativo, allora fai un acquisto normale. Ma anche qui, come sai, ci possono essere sorprese.

Buona Pasqua

tovrm ha scritto:

Evidentemente non siamo stati in grado di farti capire il meccanismo delle aste.

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Il meccanismo delle aste nel caso particolare lo conosco e vissuto da vicino, ed è proprio per questo che dico il mio pensiero già da tempo in questo Topic, alcuni anni fa nel palazzo dove vive mia madre c'era un caso molto simile a questo, a poco servivano i solleciti dell'amministratore per i pagamenti delle quote condominiali, oramai era tutto perso per il tizio, pieno di debiti fino al collo, tutto pignorato e creditori privilegiati da pagare, cosicchè al condominio non è rimasto nulla di nulla, e poichè nessuna asta andava a buon fine, prima che l'appartamento sia libero da persone e cose ci sono voluti 5 anni, e poi alla 1° successiva, tac venduto, e tutte le quote condominiali purtroppo, spalmate tra i condomini e per effetto dell'art 63 Disp att. cc, l'anno dell'acquisto all'asta e quello precedente al compratore.
Passi per i lavori di ristrutturazione che saranno necessari, e si possono iniziare fin da subito appena completate le documentazioni e consegna delle chiavi, è possibile ed è normale che sia così anche acquistando da privato a privato, ma acquistare un appartamento all'asta con altri famigliari in casa più il moroso titolare, questo non lo farei mai e poi mai.
Questo è il mio consiglio ripetuto per l'ennesima volta, se l'OP invece vorrà seguire i vostri consigli, può farlo liberamente e spero e mi auguro non se ne penta.
Buona Pasqua a tutti.

La valutazione va fatta anche in rapporto al prezzo. se un bene viene assegnato come capita in questo periodo al 35%-40% del valore commerciale val bene qualche tribulazione e qualche ritardo

guadagno 50.000 oppure 100.000 (secondo città) avvocati e ristrutturazione 30.000 il rimanente in tasca. di tribolazioni ne vedo poche-

Certo che se un appartamento all'asta del valore di 200.000,00 euro me lo porto a casa per 120mila (40% meno), faccio un affare, ma le aste si sa, sono a crescere e non a chi offre di meno

c'è anche da dire che di questi tempi vanno deserte e si scende di un ulteriore 20 e più per cento ogni volta. Aspetta condobip che te lo compri a 100 mila euro e non 120

http://www.adnkronos.com/IGN/Lavoro...erose-ma-sempre-piu-deserte_321192155796.html

c'è una inesattezza nell'articolo: l'imponibile per le abitazioni puo' essere quelle del c.d. "prezzo valore " e non piu' il valore di assegnazione. L'assegnatario puo' scegliere
il piu' conveniente

condobip ha scritto:

Certo che se un appartamento all'asta del valore di 200.000,00 euro me lo porto a casa per 120mila (40% meno), faccio un affare, ma le aste si sa, sono a crescere e non a chi offre di meno

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non so se stai seguendo le aste al momento, (maggio 2014, per quelli che leggeranno questo in futuro) ma in Veneto un appartamento del valore di 200 mila al momento per vincere l'asta devi offrire in media 58 mila euro. Poi dipende anche da chi e' il CTU incaricato della perizia, il quale molto spesso e' in combutta con cancellieri/custodi vari e puo' fare/dire quello che vuole e se non ti va gli fai causa, l'ultimo che ho visto io se gli fai causa ha pronto un suo fratello avvocato con la faccia da lupo mannaro assetato di sangue.

britallico2 ha scritto:

non so se stai seguendo le aste al momento, (maggio 2014, per quelli che leggeranno questo in futuro) ma in Veneto un appartamento del valore di 200 mila al momento per vincere l'asta devi offrire in media 58 mila euro. ...

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Non seguo le aste perchè non mi interessano, ma so per certo che un appartamento nel condominio dove abitano miei parenti è stato venduto all'asta ad un costo superiore al suo valore di mercato.

britallico2 ha scritto:

non so se stai seguendo le aste al momento, (maggio 2014, per quelli che leggeranno questo in futuro) ma in Veneto un appartamento del valore di 200 mila al momento per vincere l'asta devi offrire in media 58 mila euro. Poi dipende anche da chi e' il CTU incaricato della perizia, il quale molto spesso e' in combutta con cancellieri/custodi vari e puo' fare/dire quello che vuole e se non ti va gli fai causa, l'ultimo che ho visto io se gli fai causa ha pronto un suo fratello avvocato con la faccia da lupo mannaro assetato di sangue.

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qui direi che è opportuno un chiarimento: il velore di un appartamento all'aggiudicazione di un'asta è il prodotto di un momento molto particolare, infatti oggi si arriva ad acquistare l'appartamento ad un valore che spesso è il 30% del valore di perizia del CTU, questo non perchè ul CTU non sia in buona fede e non capisco il riferimento a combutte varie e possibili denunce con avvocati fratelli e altro. Il valore dipende da una serie di ragioni: la perizia redatta ormai da qualche anno col prezzo che al momento poteva avere un valore e che negli ultimi anni è calato, l'abbondanza di immobili all'asta che porta chi vuole fare speculazione a poter aspettare il momento in cui il prezzo di aggiudicazione è il più basso possibile. Il meccanismo infatti prevede che in seguito ad asta deserta si bandiasca un'altra asta a prezzo più basso, questo fino a quando qualcuno intenderà acquistare e offirà un prezzo più alto di quello a base d'asta, l'esito è spesso che l'appartamento sia acquistato a prezzi estremamente convenienti anche in un momento di contrazione del mercato quale è quello di oggi. Tutto senza bisogno di chissà quali dietrologie o macchinazioni[DOUBLEPOST=1399297074,1399296796][/DOUBLEPOST]

condobip ha scritto:

Non seguo le aste perchè non mi interessano, ma so per certo che un appartamento nel condominio dove abitano miei parenti è stato venduto all'asta ad un costo superiore al suo valore di mercato.

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questo è un caso particolare: è evidente che qualcuno era molto interessato all'appartamento e non voleva rischiare che qualcun altro se lo aggiudicasse, qiundi ha offerto un prezzo alto alla prima asta e se lo è preso, ma credo sia più unico che raro