ensiro

Membro Attivo
La legge (sembra) prescrive che la manutenzione periodica della caldaia individuale di riscaldamento debba essere imperativamente fatta dal rappresentante/concessionario della casa costruttrice. Da un paio d’anni il manutentore (sembra) sia costretto per legge a controllare la conformità di tutti gli impianti della cucina (fornelli, sfiati, camini, ecc.) alle norme vigenti e comunicare imperativamente, pena multa salata, al comune le eventuali anomalie, che il comune segnalerà con una lettera all’utente l’obbligo di sistemare entro sessanta giorni (!!) le irregolarità, informando anche la provincia, la quale provvederà a emettere delle sanzioni in caso di inadempienza. Tutto questo comporta che il manutentore, per liberarsi da eventuali responsabilità, segnali tutto quello che è possibile segnalare, anche solo per presunto difetto. Ora mi chiedo, e chiedo a chi mi può aiutare: cosa c’entra il manutentore della caldaia con il tubo di alimentazione della cucina del gas, con lo sfiato della cappa aspirante, ecc.?? E mi chiedo inoltre, perché non posso far fare la manutenzione da un altro professionista abilitato ad emettere certificazione? Tutto questo anche perché , per esperienza personale, quando sono dovuto intervenire nessuno mi ha saputo chiaramente dire cosa dovevo fare e come dovevo dimostrare quello che eventualmente avevo fatto (impossibile avere risposta sia da comune che provincia, malgrado e.mail e raccomandate). Grazie.
 

Certificatore

Membro Attivo
Professionista
Ciao, in base alle nuove norme per allinearsi alla CE, la legge 74/13 prevede novità sulla manutenzione che passa da 2 a 4 anni per le caldaie a gas ed a 2 anni per i combustibili solidi, la novità in materia di libretto d'impianto, ma non per le manutenzioni legate al manutentore; anche perchè la norma ripete che «... le operazioni di controllo ed eventuale manutenzione dell'impianto devono essere eseguite da ditte abilitate ai sensi del decreto del Ministro dello sviluppo economico 22 gennaio 2008, n. 37, conformemente alle prescrizioni e con la periodicità contenute nelle istruzioni tecniche per l'uso e la manutenzione rese disponibili dall'impresa installatrice dell'impianto ai sensi della normativa vigente ...».
Spero esserti stato d'aiuto. :)
 

ensiro

Membro Attivo
Ringrazio per la risposta. Il mio quesito principale è però se il manutentore della caldaia è tenuto a controllare anche le altre apparecchiature della cucina ed emettere "prescrizioni", sull'allegato G. Infatti le grane mi stanno venendo, non da problemi di fumi caldaia, ma da ventilazione fumi apparecchio cottura. La mia caldaia è sistemata all'esterno dell'appartamento nel giardino, pertanto non interessa minimamente il locale cucina e il manutentore non avrebbe nemmeno dovuto entrare in casa a sentenziare su problematiche non sue (ma purtroppo il mio inquilino lo ha fatto entrare). Io ho adeguato la ventilazione alla prescrizione indicata, ma il manutentore pretende di uscire a fare nuova verifica per modificare l'allegato G prima di inviarlo e Comune, Provincia e Regione. A questo punto non voglio cedere in quanto, già per precedenti esperienze, poi non si sa mai, perchè nessuno te lo dice (Comune, Provincia), malgrado mail, raccomandate come devi dimostrare di essere a posto e una volta che ti decidi ad inviare una autocertificazione, nessuno ti risponde! Purtroppo siamo in Italia!
 

luciano1949

Membro Attivo
Proprietario Casa
Spero di esserti d'aiuto, ogni anno faccio pulire la caldaia da un tecnico dell'assistenza della "marca", ho un abbonamento che mi copre da eventuali problemi nel corso dell'anno e mi trovo bene, con una cifra fissa abbastanza contenuta ogni inizio stagione ho garantito; pulizia, controllo guarnizioni, controllo perdite, vaso d'espansione, inoltre si interessa dei vari bollini e altre gabellate con comune e provincia, e di per certo so che devono controllare se il gas ha le valvole termostatiche, se ci sono i classici "buchi" per areare ecc ecc.... ho il libretto compilato e le ricevute.
Pochi mesi fa, addetti del comune sono passati per i controlli, ho mostrato il libretto e assodato che chi fa manutenzione è "serio" mi hanno salutato e sono andati oltre.
un mio vicino che della manutenzione se ne fregava, non avendo nemmeno il libretto si è trovato che gli hanno dato 15 giorni di tempo per mettersi in regola, buchi di areazione, controllo caldaia, fumi ecc .. pena la chiusura del gas.
Credo che chi faccia manutenzione sia obbligato a controllare tutto il percorso del "gas".
 

emanuelegori

Nuovo Iscritto
Impresa
La legge (sembra) prescrive che la manutenzione periodica della caldaia individuale di riscaldamento debba essere imperativamente fatta dal rappresentante/concessionario della casa costruttrice.

Le operazioni di controllo e manutenzione dell’impianto devono essere eseguite da ditte abilitate...non imperativamente dal concessionario della casa costruttrice.


Da un paio d’anni il manutentore (sembra) sia costretto per legge a controllare la conformità di tutti gli impianti della cucina (fornelli, sfiati, camini, ecc.) alle norme vigenti.

Il responsabile dell'impianto termico come "l'occupante, a qualsiasi titolo, in caso di singole unità immobiliari residenziali; il proprietario, in caso di singole unità immobiliari residenziali, eccc..." stabilisce quali sono gli interventi di controllo e manutenzione da effettuare sugli impianti termici

Ora mi chiedo, e chiedo a chi mi può aiutare: cosa c’entra il manutentore della caldaia con il tubo di alimentazione della cucina del gas, con lo sfiato della cappa aspirante, ecc.??

Nulla.

E mi chiedo inoltre, perché non posso far fare la manutenzione da un altro professionista abilitato ad emettere certificazione?

E dove stà scritto?? Leggende metropolitane.


Prego.
 

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