tovrm

Membro Senior
Proprietario Casa
I nuovi proprietari vorrebbero entrare nell'appartamento il 15 di gennaio perchè ci vanno a vivere e quindi si esclude che possa restare dentro fino a fine contratto pagando a loro l'affitto, lo so perchè ho chiesto all'agenzia se era possibile farlo.

Balle dell'agenzia. Tu hai diritto di restare nell'appartamento fino alla scadenza del primo quadriennio, se la disdetta motivata del locatore arriva nei termini di legge.

Naturalmente vogliono che firmi una carta dove mi impegno a lasciare l'appartamento entro il 15 di gennaio

E certo, così risulta che sei tu a dare la disdetta anziché loro. Fai fare loro la disdetta. Se poi trovi prima un'altra abitazione, potrai sempre lasciare in anticipo quello attuale.

Se non do' questa disponibilità firmando questa carta non viene neanche erogato il mutuo dalla banca al compratore (così mi hanno detto)

Ancora balle. Vorrei sapere chi ti racconta queste frottole.

Volevo solo sapere di solito come ci si comporta a livello di cifre... ma come dicevo nella mail precedente mi sembra di aver capito che non c'è una procedura standard.

Io, personalmente non tratterei. Aspetterei di terminare il periodo contrattuale dando regolarmente disdetta, magari anche prima dei sei mesi, per dare tempo di trovare una nuova abitazione.

Quando sono entrato in questo appartamento ho dovuto sborsare subito in spese l'equivalente di 7 mensilità (4 tra caparra e anticipo - 1 per l'agenzia - 2 corrispondenti al costo del trasloco più le utenze gas, luce, telefono e internet)

1-Le tre mensilità del deposito cauzionale, a meno che non fai danni importanti (dal momento che dovranno essere fatti lavori nell'appartamento, nessuno ti potrà contestare delle pareti sporche, ad esempio) ti verranno restituite al termine della locazione.
2-Il mese di affitto si paga sempre anticipatamente. Nulla di strano.
3-Se hai cercato tramite agenzia è giusto pagare la commissione. Anche qui nulla di strano
4-Il trasloco è uno dei rischi di chi vive in affitto. Questa è però una spesa su cui si può trattare per uscire anticipatamente.
3-Le utenze dovrai riattivarle da un'altra parte. È uno dei rischi di chi prende in affitto. Per il telefono, però, puoi mantenere il numero anche cambiando casa.

Trovando un nuovo appartamento in una situazione equivalente, escludendo di chiedere il rimborso per la mensilità anticipata rimangono 6 mensilità che io dovrei sborsare extra da quelle che erano le mie previsioni per il prossimo anno, il tutto per un problema che sinceramente non mi appartiene.

Il problema ti appartiene, invece. Se la pensi al contrario, puoi anche rimanere nell'appartamento fino alla regolare scadenza del contratto.

Queste sono solo le mie spese vive base, rimangono fuori il tempo, le energie e il sacrificio che comporta cercare un nuovo affitto, andare a fare i sopralluoghi, fare un trasloco, riadattare l'arredamento ecc... il tutto in un periodo lavorativo e pieno di impegni con la possibilità più che realistica di trovare una sistemazione peggiore di questa attuale.

Tutti abbiamo i nostri problemi quotidiani.

Se non accettano le mie condizioni andrei avanti per 12 mesi a pagare solo l'affitto come ho sempre fatto in modo regolare, senza pensieri, senza problemi e naturalmente senza costi "fuori programma".

Ma se ti crea tutto questo disagio andar via prima, perché non lo dici chiaramente? Devi solo dire che ti mandino la disdetta nei termini di legge e che non intendi andar via anticipatamente. Più facile di così.
 

gong

Membro Junior
Conduttore
Leggo ora le risposte...
Scusate ma forse non mi sono spiegato abbastanza bene.
  • Nessuno mi costringe a lasciare l'appartamento in modo anticipato rispetto al contratto. Mi è stato chiesto! Come ho già detto all'inizio di questa conversazione "So che da un punto di vista contrattuale io non sono obbligato a lasciare l’appartamento ma che sarebbe una mia libera scelta"
  • Io non ho nessuna necessità a lasciare l'appartamento prima della fine del contratto, è il proprietario che ha questa necessità! Non è un mio problema appunto per questo.
  • Io mi sono reso disponibile ma solo a certe condizioni. Nulla è dovuto! Per carità, ho solo posto delle condizioni che in questo momento per me sono fondamentali. Senza queste condizioni è impossibile!!! Anche volendo non potrei... quindi, è abbastanza chiaro?
  • Verbalmente da parte dell'agenzia mi è stato detto che avrebbe dovuto decidere il proprietario, e questo mi sembra più che ovvio! Ci mancherebbe!!!
  • Io ho chiesto più di una volta all'agenzia di farmi sapere cosa ne pensava il proprietario ma non ho mai ricevuto risposta fino ad oggi, ho sbagliato qualche cosa?
  • Poi, per cortesia ma se vi prendete la briga di rispondere ai post abbaite almeno il buon senso di leggere attentamente e dall'inizio le conversazioni altrementi mi tocca ricominciare sempre da capo e sinceramente si perde un sacco di tempo. naturalmente non è diretto a tutti, ovvio!
Quindi secondo alcuni di voi io dovrei così senza fare una piega (anzi secondo jac1.0 dovrei pure prendermi un bel calcio nel sedere, quindi probabilmente una piega la farei eccome...) dovrei lasciare un'appartamento un'anno prima dello scadere del contratto così... con la stragrande maggioranza delle spese a carico mio... magari pure con il sorriso sulla bocca! Boh! Poi che faccio? Se volete, a questo punto intanto che sono piegato a 90 grazie al calcio nel sedere di jac1.0 potete pure favorire e approfittare della mia tanto affezzionata verginità!
Una cosa però forse l'ho capita. In rete non trovo nulla riguardo ad esempi simili al mio forse perchè quando si fanno questo genere di cose, a norma di legge, bisognerebbe dichiarare la cifra come un "Reddito diverso", con tutte le tasse a seguito... e quindi è evidente che alla fine, per spendere meno, il proprietario si mette d'accordo con l'inquilino.. ecc ecc... Ma queste cose si dicono solo in piazzetta e al bar, non sul web quindi magari mi sbaglio.

Se qualcuno ha voglia di dirmi qualcosa di sensato lo ringrazio anticipatamente, altrementi eviterò di rispondere... niente di personale.
La domanda è questa:
Considerando che sono del tutto disponibile a venire incontro alle necessità del proprietario ma che allo stesso tempo non ho le possibilità economiche per affrontare un nuovo trasloco, detto in parole povere "non posso cacciare una lira...", in una situazione come quella descritta fin dal mio primo annuncio, voi, in qualità anche di inquilini e non solo di proprietari incattiviti dal calcio facile... come vi comportereste?

Grazie
 

gong

Membro Junior
Conduttore
Già, è che avrei voluto sapere se era capitato anche ad altri e come si erano comportati... poi forse il calcio nel sedere mi ha un po' scombussolato :)
grazie per l'augurio...
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Posso dirti come si è svolta la vicenda in un caso analogo capitato ad un mio conoscente (proprietario) un paio di anni fa.
Il proprietario ha inviato la disdetta all'inquilino circa 12 mesi prima della scadenza dei primi 4 anni, per destinare l'appartamento ad abitazione della figlia e del futuro genero.
Per "incentivare" l'inquilino ad anticipare il rilascio il proprietario gli ha pagato le seguenti spese: provvigione dell'agenzia immobiliare che ha trovato una nuova locazione all'inquilino, tinteggiatura del nuovo appartamento e le spese relative al trasloco. Inoltre gli ha regalato un suo mobile, mi pare una piccola libreria, che gli era utile nella casa nuova.
L'inquilino ha accettato ed è andato via nel giro di tre mesi soddisfatto, pagando tutto quanto dovuto al proprietario fino al rilascio. Naturalmente alla fine gli è stata restituita la cauzione. Proprietario e inquilino erano persone ragionevoli, educate e in buoni rapporti tra di loro; quindi non ci sono stati problemi.
Questo è solo un esempio, come ti hanno detto non ci sono regole né consuetudini in merito.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
C'è da dire che l'inquilino era un trentenne single a cui il cambiamento non ha provocato nessuno stress né sacrificio. Anzi, l'idea di cercare una nuova casa senza sostenere i costi del trasferimento gli è piaciuta. E l'ha trovata in un posto che gli era comodo per i servizi, recarsi al lavoro, ecc. pagando più o meno lo stesso affitto. In una grande città come Torino non è stato difficile.
Se invece gli inquilini fossero stati una famiglia con bambini ci sarebbero stati più problemi: aspettare la fine dell'anno scolastico, rimanere vicino ai parenti che li aiutano coi figli, ecc.
Ogni situazione è un caso a sé.
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
Faccio solo alcune considerazioni:
1. All'inquilino che rilascia un immobile non è dovuta alcuna indennità. Questo è il motivo per il quale non ci sono consuetudini d'uso in merito, né cifre ipotetiche da corrispondere.
2. Chiunque affronta un trasloco da un'abitazione presa in affitto ad un'altra sostiene delle spese ed anticipa delle somme che poi gli verranno restituite (la cauzione) a fine locazione, ma nel contempo riceve in restituzione le somme anticipate per la locazione che lascia. E' lo scotto da pagare per vivere in affitto anziché in una casa propria.
3. I diritti dell'inquilino e del proprietario in caso di cessazione di un contratto di locazione sono sanciti dalla Legge 431/98. Questa prevede i pochi casi in cui il proprietario può recedere anticipatamente dal contratto alla prima scadenza e le modalità con le quali deve comunicare all'inquilino la sua decisione. La legge tutela ampiamente l'inquilino, ma trattandosi di un contratto, ovvero di un atto che manifesta un'espressione delle liberà volontà di due parti, quando i presupposti per la continuazione del rapporto vengono meno è ovvio che il contratto possa essere rescisso. Ciò comporta per l'inquilino il rilascio dell'immobile e la ricerca di una nuova sistemazione, con tutte le problematiche e le spese annesse , cosa della quale egli dovrebbe essere cosciente sin dall'inizio del rapporto.
4. Non capisco perché in un caso come questo non vi siano stati contatti diretti tra conduttore e locatore, senza l'intermediazione dell'agenzia. Si sarebbe potuto trattare direttamente una cifra "risarcitoria" per i disagio anticipato, nonché una tempistica che soddisfacesse entrambe le parti. L'aver messo di mezzo l'agenzia ha confuso solo le idee e scontentato tutti. Non potevano trattare direttamente ?
 
J

jac1.0

Ospite
Chiunque affronta un trasloco da un'abitazione presa in affitto ad un'altra sostiene delle spese ed anticipa delle somme che poi gli verranno restituite (la cauzione) a fine locazione, ma nel contempo riceve in restituzione le somme anticipate per la locazione che lascia.
Le spese del trasloco del conduttore non vengono restituite. Il deposito cauzionale sì, se non si riscontrano danni dovuti a negligenza del conduttore stesso.
 

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