Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Vorrei sapere come si può incassare un assegno di importo inferiore al limite da te indicato se è intestato al de cuius
Se non vi era l'obbligo di presentare la dichiarazione di successione, dichiarando alla banca per iscritto tale fatto.
Se vi era l'obbligo di presentare la dichiarazione di successione, fornendo alla banca la prova di averla presentata.
Infine, come riesci a fare la voltura di un immobile di importo inferiore al limite da te indicato
Se esiste un immobile, v'è l'obbligo di presentazione della dichiarazione di successione (che non è un "atto pubblico"). Ciò vale per qualsiasi "importo".
 
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Gianco

Membro Storico
Professionista
Se vai con l'assegno senza la denuncia di successione la banca neanche ti ascolta. Anche perché vorrà sapere chi ha titolo a riscuotere, in via ufficiale, non con una semplice dichiarazione del possessore dell'assegno. Infine, tutto quello che viene registrato e trascritto diventa pubblico. Io parlo per esperienza personale. E tu?
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Se vai con l'assegno senza la denuncia di successione la banca neanche ti ascolta.
Invece pagherà, poiché la legge le impone di acquisire la prova dell'avvenuta presentazione della dichiarazione (e non "denuncia") di successione, quando questa è obbligatoria. Nel caso che non sia obbligatoria, le impone di acquisire una dichiarazione scritta dell'interessato che non vi era obbligo di presentare la dichiarazione. La dichiarazione di inesistenza dell'obbligo di presentare la dichiarazione della successione dovrà essere trasmessa dalla banca al competente ufficio dell'Agenzia delle entrate entro quindici giorni.
Anche perché vorrà sapere chi ha titolo a riscuotere, in via ufficiale, non con una semplice dichiarazione del possessore dell'assegno
Come nel caso in cui la presentazione della dichiarazione di successione sia obbligatoria, la banca richiede un atto di notorietà o, a seconda delle procedure della singola banca, una dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà, in cui sono dichiarati chi sono gli eredi.
Infine, tutto quello che viene registrato e trascritto diventa pubblico
Ciò non significa che la dichiarazione di successione sia un "atto pubblico".
Io parlo per esperienza personale.
La tua esperienza personale non fa testo. Quello che fa testo è la legge. Che prevede espressamente all'art. 2699 c.c. quali siano gli atti pubblici. Tutto il resto sono chiacchiere.
 
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rita dedè

Membro Attivo
Proprietario Casa
dell'avvenuta presentazione della dichiarazione (e non "denuncia") di successione, scusa @nemesis,che differenza c e tra dichiarazione della successione e denuncia della successione?[DOUBLEPOST=1415826251,1415826123][/DOUBLEPOST]Da come ho capito io dichiarazione successione o denuncia successione sono la stessa cosa, grazie grazie in anticipo per il chiarimento!
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Ad un mio cliente è stato chiesto di procedere alla dichiarazione, fra tecnici ed operatori generalmente chiamata denuncia di successione, per poter incassare un assegno dell'INPS, circa due anni fa. Credo che tu abbia ragione perché mi sembri documentato, ma a me è capitato il caso menzionato.
E se è vero che la successione non è considerato un atto pubblico è un'operazione, ovvero atto, che una volta trascritto diventa pubblico, in quanto consultabile da chiunque come tutti gli atti trascritti presso i PPRRII.
 

Lupin

Membro Junior
Proprietario Casa
Buongiorno a tutti, un paio di settimane fa cercavo notizie sulla società Coutot-Roehrig, ho trovato questo forum e mi sono letto questa discussione. Spiego rapidamente perchè sono qui. Sono stato contattato telefonicamente un paio di volte da un tizio che diceva che una mia zia era morta e potevo essere un erede della defunta. Come tutti, ho pensato a una bufala e messo giù il telefono. Incuriosito, ho cercato il numero su internet e faceva capo allo studio Coutot-Roehrig di Marsiglia!!! In Francia, quindi. Ho dato quindi mandato al mio avvocato di contattarli per sapere perchè mi cercassero. Ora, la storia prosegue esattamente come raccontata da Gianco: richiesta di nomi, date di nascita e morte dei genitori fino all'arrivo di una lettera dello studio francese della società suindicata che informa dell'esistenza di un'eredità, che potrei avere diritto e che vuole il 30% dell'eredità stessa più le spese. Ora mi sorge un dubbio: se fossi stato contattato dallo studio italiano, dopo aver letto questa discussione, non mi sarei preoccupato più di tanto, perchè, se non ho capito male, sarei stato comunque contattato da un incaricato del tribunale di avvisarmi di avere diritto a un'eredità (se non ho capito male, la Coutot-Roehrig tenta di infilarsi in un normale percorso, tentando di spuntare il 30%, percorso che senza il suo intervento sarebbe solamente più lungo, ma che porterebbe alla medesima conclusione). Ma lo studio che mi ha contattato è di Marsiglia, in Francia. Quindi la mia domanda è: come funziona questa "cosa" in Francia? Il procedimento è lo stesso come in Italia, e quindi verrò per legge comunque contattato da un incaricato (risparmiando il 30% :shock:!) oppure devo affidarmi allo studio francese della società? Spero che @Gianco (molto competente da quello che ho capito leggendo la discussione) o qualcun altro possa aiutarmi. Intanto, in attesa di notizie auguro buona serata a tutti!
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
La società è la stessa che conosco io ed ha o aveva una sede a Genova. Come avrai potuto leggere il suo intervento con la richiesta dl 30% iniziale sull'importo della tua quota d'eredità sarà sollecitato con diversi tentativi di convincimento a sottoscrivere l'impegno, sempre più pressanti con la minaccia che ti perderai il tuo diritto. Questo perché qualche giorno dopo riceverai la comunicazione ufficiale dal liquidatore dell'eredità giacente nominato dal giudice competente.
Come avrai letto anch'io ho vissuto quest'esperienza e l'ho risolta nel migliore dei modi evitando di sottoscrivere l'incarico alla ditta che ti ha contattato. La tua quota di eredità ti dovrà essere comunicata direttamente dal liquidatore nell'assolvimento del suo incarico. Non farti abbindolare, anche perché quella che ti propongono è solo la prima richiesta alla quale subentreranno richieste di rimborsi spese e successivamente il costo per il loro intervento per l'assegnazione della tua quota. Decisamente richieste esose.
 

Lupin

Membro Junior
Proprietario Casa
Gianco sei gentilissimo e approffitto un attimo della tua competenza,se mi consenti. Tu dici che la procedura sarà la stessa, pur essendo l'eredità in Francia (presumibilmente Marsiglia) e non in Italia? Il tuo caso si è svolto interamente in Italia,se non sbaglio.
 

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