door84

Nuovo Iscritto
Salve a tutti,
Circa 10 anni fa i miei genitori hanno venduto un terreno agricolo. Dopo 2 anni questo terreno è passato edificabile a vantaggio di chi lo ha acquistato. Io sono andato in comune e mi hanno detto che affinchè un terreno passi edificabile bisogna fare una richiesta che prontamente chi lo ha acquistato ha fatto. I miei genitori non sapevano questo e prima di venderlo non hanno provato a fare nessuna richiesta. Secondo voi è corretto quello che mi hanno detto in comune? Può essere giusto che una persona che non conosce certe regole venga dico io "fregata" in questo modo?
Vi ringrazio.................
 

raflomb

Membro Assiduo
Io sono andato in comune e mi hanno detto che affinchè un terreno passi edificabile bisogna fare una richiesta che prontamente chi lo ha acquistato ha

Non è corretto pensare che sia sufficiente fare una richiesta in Comune per ottenere il cambiamento di destinazione d'uso di un terreno, altrimenti chiunque correrebbe a farlo, questo mi sembra + che ovvio.
E' il piano regolatore che il Comune adotta, o modifica secondo le mutate esigenze e bisogni della collettività da soddisfare, che determina detto cambiamento:
legge n 248/2006. Secondo questa legge infatti ai fini delle imposte ICI, IVA, registro e sui redditi un’area è da considerarsi edificabile se si può considerare tale in base al piano regolatore del comune indipendentemente dall’approvazione della regione.
Questo significa che se l’area è stata definita edificabile dal piano regolatore del comune, questa è soggetta alle imposte (ICI, IVA, …) calcolata sul valore venale in comune commercio. Così. nella dichiarazione ICI, la base imponibile deve essere calcolata tenendo conto del valore in comune commercio (secondo l’art 5, comma 5, del D.L. 504/1992) e non del reddito dominicale risultante dal catasto.
Ciò premesso, l'ufficio tecnico del Comune dovrebbe informarti sul tempo in cui questo piano regolatore sia stato modificato, ciò serve per comprendere se i tuoi genitori abbiano venduto "per errore" all'epoca un terreno agricolo quando l'acquirente, più informato, poteva già conoscere (e chiunque si fosse informato) il cambiamento in atto. Solo se ricorre questo presupposto (mala fede dell'acquirente - errore essenziale del venditore) il venditore potrebbe intervenire.
 

moronxyz

Nuovo Iscritto
E' evidente che chi ha comprato il terreno sapeva che sarebbe stato edificabile. Non mi chiedere come ma sono in molti che comperano terreni agricoli e poi dopo ( oplà) diventano edificabili....
 

raflomb

Membro Assiduo
Io ho posto un diverso quesito: ovvero se all'epoca il P.R. era già stato modificato, o in corso di approvazione, e che conseguentemente chiunque si fosse informato presso il Comune poteva conoscere di detto cambiamento.
Il distinguo è fondamentale.
 

nuoviorizzonti

Membro Attivo
Professionista
Depositare una richiesta di cambio di destinazione d'uso della propria area agricola in edificabile è all'ordine del giorno in tutti i comuni italiani; che la richiesta venga accolta o meno è un altro paio di maniche.

Quando si vende/acquista un terreno è d'obbligo allegare il C.d.U. (certificato di destinazione urbanistaca rilasciato dal comune) ed è solo quello che testimonia la vocazione (agricola/edificatoria) dell'immobile.
Se sull'atto compare la scritta "area agricola" questa è riportata dal notaio mediante il C.d.U.
Detto questo possiamo fare mille congetture ma l'atto è regolare.

L'unica verifica che può essere fatta è controllare la data di rilascio del C.d.U. (che ha validità 1 anno) e la data della delibera di approvazione della variante al piano regolatore; se da tale verifica dovesse emergere che la data del c.d.u è antecedente la data della delibera e la data dell'atto posteriore alla delibera si può procedere e far valere i propri diritti in quanto l'atto risulterebbe viziato.

Spiace per DOOR84 e comprendo la situazione ma purtroppo non ha curato bene i suoi interessi :triste:
 

door84

Nuovo Iscritto
GRAZIE MILLE :) Adesso ho le idee un po più chiare. Da quello che ho capito non mi resta che andare in comune e verificare se la modifica al piano regolatore è precedente al c.d.u. presente nell'atto. Se così fosse cercherò di far valere i diritti dei miei genitori. Speriamo bene............
 

nuoviorizzonti

Membro Attivo
Professionista
GRAZIE MILLE :) Adesso ho le idee un po più chiare. Da quello che ho capito non mi resta che andare in comune e verificare se la modifica al piano regolatore è precedente al c.d.u. presente nell'atto. Se così fosse cercherò di far valere i diritti dei miei genitori. Speriamo bene............

controlla prima la data della delibera con quella dell'atto (l'atto se fatto dopo è viziato)
 

door84

Nuovo Iscritto
Si penso sia vero anche questo. Una cosa...nell'atto di vendita è indicato un prezzo che non so a cosa si riferisce ma che è molto inferiore rispetto ai soldi che effettivamente i miei genitori hanno preso. Cosa può essere?
 

arianna26

Membro Senior
Proprietario Casa
che l'acquirente ha dichiarato un prezzo inferiore o per querstione di tasse o perchè non voleva/poteva giustificare dove aveva preso tutti quei soldi.
 

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