wmar

Membro Attivo
Proprietario Casa
Salve a tutti. Con risoluzione 55/E del 7 giugno 2012 [ http://snipurl.com/23wszjm ], l'Agenzia delle Entrate ha affermato che l'incompletezza dei dati del bonifico (riferimento normativo, codice fiscale ordinante, codice fiscale beneficiario etc.) la quale pregiudichi la possibilità, per la banca del beneficiario, di operare la ritenuta del 4%, implica la decadenza dal diritto di fruizione dell'agevolazione fiscale.
Ora, ho recentemente disposto due bonifici on line per opere di manutenzione straordinaria, allo scopo di avvalermi il prossimo anno della detrazione del 36%. Ho indicato i dati necessari ai fini dell'applicazione della ritenuta e dell'esercizio del controllo da parte dell'amministrazione finanziaria, nel campo destinato alle comunicazioni al beneficiario, non essendo com'è noto disponibili, nel form predisposto per i bonifici on line, altri campi (quale quello denominato "note" esistente nel modello cartaceo dei bonifici eseguiti allo sportello fisico).
Vi domando: l'indicazione di tali dati nelle comunicazioni al beneficiario fa sì che il pagamento da me effettuato sia stato <<disposto mediante bonifico bancario dal quale risulti la causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario della detrazione ed il numero di partita IVA ovvero il codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato>>, come pretende l'art. 1, comma 3 del D.M. 41 del 18.02.1998?

Se così non fosse, la conseguenza logica sarebbe che i bonifici on line, che erano stati precedentemente ammessi dalla Agenzia delle Entrate quale strumento di pagamento per avvalersi della agevolazione fiscale del 36% e del 55% (a patto che il contribuente avesse poi rimediato all'incompletezza del bonifico comunicando alla propria banca i dati omessi), sarebbe di fatto tagliati fuori.

Grazie a chi vorrà rispondere.
 

dolly

Membro Senior
Professionista
Salve a tutti. Con risoluzione 55/E del 7 giugno 2012 [ http://snipurl.com/23wszjm ], l'Agenzia delle Entrate ha affermato che l'incompletezza dei dati del bonifico (riferimento normativo, codice fiscale ordinante, codice fiscale beneficiario etc.) la quale pregiudichi la possibilità, per la banca del beneficiario, di operare la ritenuta del 4%, implica la decadenza dal diritto di fruizione dell'agevolazione fiscale.
Ora, ho recentemente disposto due bonifici on line per opere di manutenzione straordinaria, allo scopo di avvalermi il prossimo anno della detrazione del 36%. Ho indicato i dati necessari ai fini dell'applicazione della ritenuta e dell'esercizio del controllo da parte dell'amministrazione finanziaria, nel campo destinato alle comunicazioni al beneficiario, non essendo com'è noto disponibili, nel form predisposto per i bonifici on line, altri campi (quale quello denominato "note" esistente nel modello cartaceo dei bonifici eseguiti allo sportello fisico).
Vi domando: l'indicazione di tali dati nelle comunicazioni al beneficiario fa sì che il pagamento da me effettuato sia stato <<disposto mediante bonifico bancario dal quale risulti la causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario della detrazione ed il numero di partita IVA ovvero il codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato>>, come pretende l'art. 1, comma 3 del D.M. 41 del 18.02.1998?

Se così non fosse, la conseguenza logica sarebbe che i bonifici on line, che erano stati precedentemente ammessi dalla Agenzia delle Entrate quale strumento di pagamento per avvalersi della agevolazione fiscale del 36% e del 55% (a patto che il contribuente avesse poi rimediato all'incompletezza del bonifico comunicando alla propria banca i dati omessi), sarebbe di fatto tagliati fuori.

Grazie a chi vorrà rispondere.
Certo, l'importante è infatti l'aver riportato nel bonifico quanto richiesto dalla normativa (art. 1, co. 3, DM n. 41/98), ovvero la causale del versamento, il CF del soggetto beneficiario della detrazione ed il numero di p. IVA ovvero il CF del soggetto beneficiario del bonifico.
Saluti
dolly
 

wmar

Membro Attivo
Proprietario Casa
Certo, l'importante è infatti l'aver riportato nel bonifico quanto richiesto dalla normativa (art. 1, co. 3, DM n. 41/98), ovvero la causale del versamento, il CF del soggetto beneficiario della detrazione ed il numero di p. IVA ovvero il CF del soggetto beneficiario del bonifico.
Saluti
dolly

Grazie per la risposta. Dunque mi conforti nella convinzione che l'indicazione dei dati nel campo riservato alle comunicazioni per il beneficiario soddisfi i requisiti del pagamento richiesti dalla normativa (che non menziona i dati necessari all'individuazione della fattura).
 

dolly

Membro Senior
Professionista
Certo, l'importante è infatti l'aver riportato nel bonifico quanto richiesto dalla normativa (art. 1, co. 3, DM n. 41/98), ovvero la causale del versamento, il CF del soggetto beneficiario della detrazione ed il numero di p. IVA ovvero il CF del soggetto beneficiario del bonifico.
Saluti
dolly
Nonchè, ovviamente, il riferimento alla legge 449/97.
 

celefini

Membro Attivo
Proprietario Casa
Il limite dei bonifici fiscali on line, è purtroppo, la disponibilità di pochi spazi. Circa un mese fa, ho effettuato un bonifico fiscale on line, per pagare i lavori di ristrutturazione. Come richiesto, ho indicato la partita IVA del beneficiario, ed il mio codice fiscale, oltre la normativa , la legge 449/1997. Quando ho consegnato al mio consulente copia del bonifico, mi ha invitato a far annullare detto bonifico, e rifarne uno presso lo sportello, poichè in quello fatto, non avevo potuto indicare, il numero della fattura e la sua data. Per i prossimi, purtroppo sarò costretto ad andare in banca, affinchè il bonifico sia completo di tutti i dati.
 

dolly

Membro Senior
Professionista
Grazie per la risposta. Dunque mi conforti nella convinzione che l'indicazione dei dati nel campo riservato alle comunicazioni per il beneficiario soddisfi i requisiti del pagamento richiesti dalla normativa (che non menziona i dati necessari all'individuazione della fattura).
 

dolly

Membro Senior
Professionista
Nella causale basta riportare:
"saldo/acconto" fattura del...n... per interventi edilizi relativi alla l.449/1997 art.1"
 

celefini

Membro Attivo
Proprietario Casa
Purtroppo , almeno con la mia banca, ed è una delle prime in Italia, nel fare un bonifico fiscale con internet banking, nella causale, ci sono solamente due possibilità di scelta, la legge 449/97 e la legge 296/2006, e non ti permette altre indicazioni quali numero fattura e data. Ecco il motivo per il quale mi è stato annullato il bonifico fiscale on line, e mi è stato consigliato di farlo allo sportello, poichè il sistema del bonifico fatto alla cassa ha un formulario diverso da quello fatto in internet.
 

wmar

Membro Attivo
Proprietario Casa
Purtroppo , almeno con la mia banca, ed è una delle prime in Italia, nel fare un bonifico fiscale con internet banking, nella causale, ci sono solamente due possibilità di scelta, la legge 449/97 e la legge 296/2006, e non ti permette altre indicazioni quali numero fattura e data. Ecco il motivo per il quale mi è stato annullato il bonifico fiscale on line, e mi è stato consigliato di farlo allo sportello, poichè il sistema del bonifico fatto alla cassa ha un formulario diverso da quello fatto in internet.

Solo ADESSO, ricordandomi di un codice misterioso "ZX" presente su un esempio di bonifico pubblicato qualche giorno fa sul Sole 24 Ore, sono venuto a conoscenza (mai letto in modo esplicito sul Sole 24 Ore per lo meno nell'ultimo anno), che l'ABI, in data 26 luglio 2010, aveva predisposto un codice apposito ("ZX") per i bonifici "oggetto di oneri deducibili o detrazioni d'imposta".
Inutile dire che io, nei due bonifici eseguiti qualche mese fa, non ho indicato alcuna causale (tra quelle, di due cifre, previste dall'ABI) ma ho solo indicato i dati (tra cui anche il riferimento alla L. 449/1997) nello spazio riservato alle "comunicazioni al beneficiario"; e pensare che convincere i beneficiari a farsi pagare con bonifico, in modo da poter godere della agevolazione, non era stato semplice...A questo punto, a parte la ripetizione (che scarto a priori) del pagamento, che cosa potrei fare? Verificare se il beneficiario ha ricevuto un pagamento inferiore alla cifra pattuita (avendo così la dimostrazione che la ritenuta del 4% è stata operata)? O provare, per effettuare tale verificata, direttamente la banca del destinatario?
 

dolly

Membro Senior
Professionista
Solo ADESSO, ricordandomi di un codice misterioso "ZX" presente su un esempio di bonifico pubblicato qualche giorno fa sul Sole 24 Ore, sono venuto a conoscenza (mai letto in modo esplicito sul Sole 24 Ore per lo meno nell'ultimo anno), che l'ABI, in data 26 luglio 2010, aveva predisposto un codice apposito ("ZX") per i bonifici "oggetto di oneri deducibili o detrazioni d'imposta".
Inutile dire che io, nei due bonifici eseguiti qualche mese fa, non ho indicato alcuna causale (tra quelle, di due cifre, previste dall'ABI) ma ho solo indicato i dati (tra cui anche il riferimento alla L. 449/1997) nello spazio riservato alle "comunicazioni al beneficiario"; e pensare che convincere i beneficiari a farsi pagare con bonifico, in modo da poter godere della agevolazione, non era stato semplice...A questo punto, a parte la ripetizione (che scarto a priori) del pagamento, che cosa potrei fare? Verificare se il beneficiario ha ricevuto un pagamento inferiore alla cifra pattuita (avendo così la dimostrazione che la ritenuta del 4% è stata operata)? O provare, per effettuare tale verificata, direttamente la banca del destinatario?
Verifica se il beneficiario ha ricevuto l'importo bonificato decurtato della ritenuta del 4%.
 

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