Alex P22

Nuovo Iscritto
Salve a tutti, sono nuovo del vostro portale, vi ringrazio innanzitutto per lo spazio ed i servizi messi a disposizione!

Avrei da subito alcune domande relative ad una pratica di cambio destinazione d'uso, sono domande abbastanza specifiche, quindi mi scuso in anticipo se commetterò degli errori o darò per scontato determinate cose, ma ho iniziato da pochi mesi come praticante geometra , e come chiaramente dedurrete non ho grande preparazione in materia.

Nel caso in questione avrei la necessità di effettuare un cambio di destinazione d'uso senza esecuzione di opere,di un locale piano terra, di circa 35 mq, attualmente considerato come categoria C/1,ovvero locale ad uso commerciale che deve invece diventare un locale ad uso deposito, quindi categoria C/2.
Prendendo qualche altro esempio ho notato che bisogna presentare al Comune una S.C.I.A, con relativi allegati, quali una rappresentazione grafica del fabbricato contenente piante e sezioni in scala 1:100 e una relazione tecnica contenente i vari dati catastali,inquadramento geografico dell'edificio, morfologia del locale ecc.

Le mie domande ora sono:

- Trattandosi di zona di PRG "B1", ovvero "intensiva di completamento e di interesse ambientale", ci sono delle restrizioni sui cambi di destinazione d'uso?
- E' necessario allegare anche una documentazione fotografica?
- Nella relazione tecnica, è necessario anche indicare la verifica delle superfici minime finestrate? (o meglio, nel caso specifico, trattandosi di passagggio da locale comerciale a deposito, ci sono normative specifiche per quest'ultima tipologia?)
- Oltre che la domanda al comune di competenza, è necessario effettuare qualche comunicazione all'ufficio del catasto?

Grazie in anticipo a chi mi risponderà, a presto!
 

salves

Membro Assiduo
Professionista
- Nella relazione tecnica, è necessario anche indicare la verifica delle superfici minime finestrate? (o meglio, nel caso specifico, trattandosi di passagggio da locale comerciale a deposito, ci sono normative specifiche per quest'ultima tipologia?)

lasciali cosi come sono se soddisfano il c1 ancora meglio per il c2.

- Oltre che la domanda al comune di competenza, è necessario effettuare qualche comunicazione all'ufficio del catasto?

si

Ciao salves
 

Alex P22

Nuovo Iscritto
Ciao salves, grazie innanzitutto per le risposte.
Per quanto riguarda le superfici finestrate, ho fatto una verifica ed ho notato che la superficie totale finestrata è di circa 0,30 mq inferiore a quella necessaria secondo il vigente regolamento edilizio (che prevede almeno 1/8 della superficie utile del vano se si tratta di piano terra) . Quindi pare che la precedente classificazione in C/1 fosse stata assegnata (visto che lo stesso locale era precedentemente accatastato come abitazione) compiendo un errore di calcolo (molto probabilmente illecitamente voluto per evitare eventuali progetti di sanatoria).
Quindi ora mi chiedo, essendoci questo problema, se non è esplicitamente richiesto in caso di uso deposito, posso tralasciare la verifica?

Per quanto riguarda invece la comunicazione al catasto, quali sono le documentazioni di massima da presentare? E in media, quali sono le tariffe?
Mi scuso per le domande multiple, e grazie ancora per le risposte.
 

salves

Membro Assiduo
Professionista
Quindi ora mi chiedo, essendoci questo problema, se non è esplicitamente richiesto in caso di uso deposito, posso tralasciare la verifica?

si


Per quanto riguarda invece la comunicazione al catasto, quali sono le documentazioni di massima da presentare? E in media, quali sono le tariffe?
Mi scuso per le domande multiple, e grazie ancora per le risposte.

Occorre presentare la procedura docfa che tu potrai solo redigere ma la firmera il tecnico che ti sta tenendo come praticante o altro tecnico abilitato alla libera professione, in ogni caso per la redazione della procedura docfa occorre che ti guidi qualcuno in quanto i dati da inserire relativi alle cartteristiche dell'immobile da variare sono intrinsechi ai luoghi e all'uso che il proprietario ne fa, quindi non correre fatti seguire da qualcuno con un pò più di esperienza per come inserire i dati.

Ciao salves
 

lordh

Nuovo Iscritto
Intervento estemporaneo (nel dubbio che il cambio interessi un tuo amico/conoscente), ma ti conviene fare questo cambio e beccarti il moltiplicatore IMU 160 (quello del C2) in luogo di un meraviglioso 55 (proprio del C1)?
 

Alex P22

Nuovo Iscritto
-salves, so perfettamente che la firma dovrà essere apposta da un tecnico abilitato, ma essendo il mio di riferimento fuori città, sto completando io la pratica per farla firmare da un altro tecnico amico.

Per quanto riguarda il Docfa, ho provato per la prima volta ad utilizzarlo, e credo di aver abbastanza inteso il funzionamento. L'unico dubbio è riguardo la scelta del tipo documento, e quindi se scegliere tra dichiarazione ordinaria o dichiarazione resa ai sensi dell' art. 1,comma 336,L.n. 311/04.

-Giancarlo, l'immobile si trova nel comune di Giovinazzo, provincia di Bari.

-lordh, nonostante il cambio non avesse la finalità di ridurre l'imposta IMU, è stato valutato anche questo aspetto, e come giustamente Nemesis fa notare, la rendita catastale di un deposito sarà decisamente inferiore a quella di un locale commerciale.Quindi la variazione di 105 punti del coefficiente moltiplicatore non peserà assolutamente,anzi, credo ci sarà anche un leggero risparmio.
 

FrancescoRoma

Nuovo Iscritto
Cambiare destinazione significherebbe diminuire il valore commerciale, un conto è avere un negozio altro è un magazzino proprio per l'uso a cui è destinato. Dal momento che nessuno ti vieta di utilizzare un C/1 come deposito, a che pro questo declassamento?
 

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