paolo0611

Membro Attivo
Buongiorno,
nel giugno 2012 ho acquistato un appartamento con asta giudiziaria.
Ho provveduto a saldare le spese condominiali dell'esercizio in corso e dell'esercizio precedente.
L'amministratore pretende da me il pagamento di spese condominiali antecedenti.
Ho fatto intervenire un legale per spiegare all'amministratore le mie ragione, ma come tutta risposta ho ricevuto una lettera in cui l'amministratore comunica di voler procedere con decreto ingiuntivo immediatamente esecutivo.
Io non ho dubbi di essere nel giusto. Cito il Sole24Ore

L'art. 63, 2° comma, disp. attuaz. c.c., ai sensi del quale "chi subentra nei diritti di un condomino è obbligato, solidalmente con questo, al pagamento dei contributi relativi all'anno in corso e a quello precedente", dev'essere interpretato nel senso che l'obbligo ivi previsto concerne unicamente l'esercizio in corso e quello precedente, pertanto sono esclusi i "riporti" degli esercizi precedenti, il cui pagamento può essere richiesto esclusivamente al precedente proprietario dell'immobile.

L'importo richiesto è di 900 euro. Il costo del legale per procedere è superiore a tale importo. Con decreto ingiuntivo rischio costi anche superiori.

Io non voglio pagare, per una questione di principio, ma non voglio neppure incorrere in spese legali superiori alle spese in questione.

Cosa posso fare? Posso difendermi in prima persona o ho bisogno necessariamente di un legale?

Grazie
 
U

User_29045

Ospite
E' capitata anche a me una cosa del genere, si trattava però di un box e le spese antecedenti erano 106 Euro.

L'amministratrice mi ha detto che "i debiti seguono l'immobile", e quindi vengono onorati dall'attuale proprietario.

Vista l'esiguità dell'importo, ho pagato i 106 Euro, maledicendo il venditore che anzi a mia richiesta si è rifiutato candidatamente di pagare, liquidandomi al telefono in pochi minuti.

Non puoi difenderti in prima persona, visto che l'amministratore fa orecchie da mercante. O te la prendi in quel posto, come ho fatto io coi 106 Euro, oppure dai mandato al tuo legale di difenderti da tale vessazione, ovvero sia ti viene chiesto di pagare non solo i debiti dell'esercizio in corso e dell'esercizio precedente, ma anche qualcosa in più che ammonta a 900 euro.
 

Alessia Buschi

Membro dello Staff
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Professionista
Vista l'esiguità dell'importo, ho pagato i 106 Euro, maledicendo il venditore che anzi a mia richiesta si è rifiutato candidatamente di pagare, liquidandomi al telefono in pochi minuti.

Ciao possessore, tu hai preferito pagare perchè magari era una cifra irrisoria, però non è giusto lo stesso.

L'amministratore per i bebiti antecedenti al 2011, come nel caso di Paolo li deve chiedere al precedente proprietario, il quale se non adempie si vedrà arrivare il decreto ingiuntivo, ma al precedente proprietario, Paolo ha già pagato per la parte che gli competeva.
 
U

User_29045

Ospite
Alessia ha perfettamente ragione. Io ho usato la tecnica del pagarne "pochi, maledetti e subito", perché 106 Euro non mi cambiavano la vita, nel 2009. E' chiaro che essere gabellati per 900 Euro fa tutt'altro effetto, in ogni caso la persona vessata dovrà tutelarsi con un legale, visto che l'amministratore fa finta di non capire che ha torto a chiedere questi 900 euro all'attuale proprietario, se tali 900 euro non sono afferenti all'esercizio in corso o tutt'al più all'esercizio precedente.
 
U

User_29045

Ospite
Di solito gli amministratori, mi spiace sottolinearlo, preferiscono chiedere i soldi a chi pensano sia più facile che paghi. E' chiaro che chiedere i 900 euro a una persona a cui è stato venduto l'immobile all'asta, è una battaglia persa, e così l'amministratore fa finta di niente e li chiede all'attuale proprietario, di certo maggiormente fornito di pecunia.

Sta all'attuale proprietario difendersi nelle opportune sedi, denunciando l'amministratore per abuso nell'esercizio delle sue funzioni.
 
U

User_29045

Ospite
Certo, l'amministratore ci prova, nella speranza che gli vada bene e riesca a recuperare la morosità facilmente e senza problemi, ma non è così.

Esatto :daccordo:

E' la stessa tecnica che ha usato la mia amministratrice: chiede i soldi a chi pensa abbia maggior probabilità di pagarli, alla faccia del Codice Civile e dei regolamenti condominiali. Io avevo speso 35mila euro per il box (tasse e notaio inclusi), è chiaro che ha pensato che ne avevo altri da parte, visto che il venditore ha venduto disperato perché la ex moglie gli chiedeva un sacco di soldi. Non era una vendita all'asta giudiziaria, comunque il box valeva di sicuro più dei 30mila euro che mi furono chiesti nel 2009.
 

Alessia Buschi

Membro dello Staff
Membro dello Staff
Professionista
Ovvio, ha recuperato la misera morosità, sapendo che era irrisoria, e ha "liberato" il condominio da ulteriori spese per il recupero dall'ex proprietario.
 

StLegaleDeValeriRoma

Membro Assiduo
Professionista
Quando le verrà notificato il decreto ingiuntivo avrà 40 giorni per presentare l'opposizione con l'ausilio di un avvocato che dovrà ovviamente pagare per l'attività che svolgerà nel suo interesse, se l'opposizione sarà accolta lei recupererà dalla controparte queste spese.
Diversamente dovrà pagare sorte e spese legali del decreto... senza pensare alle sue questioni di principio che davanti ad un pignoramento spariscono subito.;)
 

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