roberto010

Membro Attivo
Buongiorno,
che tipo di maggioranza è richiesta per deliberare un'azione legale contro terzi? Poniamo il caso, ad esempio, che il condominio abbia un locale vicino particolarmente rumoroso nelle ore notturne. Quanto mm sono richiesti per agire legalmente, come condominio, e querelarlo?
Grazie in anticipo per il supporto.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Poniamo il caso, ad esempio, che il condominio abbia un locale vicino particolarmente rumoroso nelle ore notturne. Quanto mm sono richiesti per agire legalmente, come condominio
Premesso che la legittimazione attiva spetta all'amministratore (se esiste), ex art. 1131, comma 1 c.c.
Ciò premesso, la risposta la trovi nel successivo art. 1136, comma 4, che rimanda al comma 2: "Sono valide le deliberazioni approvate con un numero di voti che rappresenti la maggioranza degli intervenuti e almeno la metà del valore dell'edificio".
e querelarlo?
La querela è un istituto del diritto processuale penale. E' lo strumento richiesto dall'ordinamento per l'avvio dell'azione (penale) per i reati non perseguibili d'ufficio. Quindi, per ipotizzare una querela, occorre necessariamente che vi sia un reato.
Dunque, se si desidera intraprendere un'azione penale per il reato ex art. 659 c.p. (disturbo alle occupazioni e al riposo delle persone) non v'è necessità di ottenere una delibera dell'assemblea. Ciascuna persona che si ritenga offesa può proporre querela.
Altra fattispecie è invece l'azione in ambito civile ex art. 844 c.c. (immissioni che superano la normale tollerabilità).
 
Ultima modifica:

roberto010

Membro Attivo
Ti ringrazio degli approfondimenti, innanzitutto.
Il problema è proprio questo; qualcuno vorrebbe agire con un atto di querela ritenendo che ne sussistano i presupposti, ma non vuole farlo come privato cittadino in quanto ritiene che debba farlo l'intero condominio, nominando un proprio legale di fiducia. Molti, ma non tutti, la pensano allo stesso modo.
Alla prossima riunione di condominio verrà posto all'OdG questo argomento e si voterà di consequenza. Da qui il dubbio sulle maggioranze richieste per ratificare la decisione.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
qualcuno vorrebbe agire con un atto di querela ritenendo che ne sussistano i presupposti, ma non vuole farlo come privato cittadino in quanto ritiene che debba farlo l'intero condominio, nominando un proprio legale di fiducia.
Per la querela non serve l'avvocato. Servirebbe se ci fosse la costituzione di parte civile nel procedimento penale.
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Il conseguente risvolto è sempre lo stesso:

Civile o penale che sia il ricorso alle "AUTORITA'" , prima di decidere, bisognerà mettere sul conto oltre alle spese i tempi lunghissimi per ottenere a volte una parvenza di ragione...e allora??? forse è meglio tentare la via
della persuasione...che deve essere mirata, puntuale e continua...fino, come estrema ratio, alla piccola rappresaglia (innocua...solo virtuale...). Come paventava l'amico Luigi Cr. nel
parcheggio del condominio parco di Nannarella...

Non è la magistratura colpevole...E' il Legislatore
che licenzia le leggi regalando a lei e al suo indotto
(professionisti) l'assoluta irresponsabilità sui tempi in grandissimo contrasto sui tempi cortissimi previsti per i cittadini in materia di doveri burocratici, fiscali e tanto altro.

Questa è l'Italia...la famosa culla del diritto...

E' invece un cancro che non si risolverà con la divisione auspicata da LUI (eccellentissimo ecc....) fra la M.inquirente e quella giudicante.
Alla prossima. Quiproquo.
 

roberto010

Membro Attivo
Grazie di tutto, ma non cercavo consulenza legale. Querela o semplice nomina di un legale per agire contro terzi, chiedevo solo che maggioranza è richiesta perché il condominio agisca anche in mio nome.
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
Come suggerito da Nemesis, la querela si presenta individualmente, non esiste una class action in tal senso. Il condominio nella persona dell'amministratore può richiedere l'intervento dell' asl che viene a misurare i decibel. Oppure singolarmente nel momento del frastuono si può chiedere l'intervento della forza pubblica. Per orari e tollerabilità. L'amministratore potrebbe nel frattempo fare presente al commissariato di zona la lamentela votata in assemblea e deliberata.
 

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