jac0

Membro Senior
Proprietario Casa
Una domanda tecnica: se si dà un euro a Telethon (o ad altri simili) quanti centesimi arrivano al bisognoso?
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
bel quesito: c'é da augurarsi quasi tutto. Anche se da qualche anno certa gente si è inventata il lavoro di trovare soldi per finanziare enti assistenziali realmente esistenti e bisognosi di soldi. I soldi arrivano ma depurati dei costi sostenuti per la raccolta. Tra questi costi ci sono gli stipendi dei dialogatori e/o procacciatori di finanziamenti ed il pagamento di professionisti che tengono necessariamente la contabilità della organizzazione e l'affitto dei locali della sede (che guarda caso è sempre di proprietà di amici o parenti dei fondatori della organizzazione).
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Non dimentichiamo i mezzi per la mobilità delle organizzazioni, che, ovviamente, non possono essere dei rottami. Oltre a tutta quella massa di parassiti che, dove c'è disponibilità economica e si devono decidere gli investimenti, proliferano in modo esponenziale. Non so a voi è capitato di ricevere telefonate dai giornali di polizia, carabinieri e guardia di finanza. Per alcuni anni ho contribuito, ma delle pubblicazioni non ho mai visto niente. Alle mie lamentele hanno sempre riconosciuto il problema ma hanno sempre scaricato le responsabilità alle poste. Quindi ho deciso di negare il mio contributo. Addirittura una telefonata di alcuni anni fa, forse l'ultima della "Guardia di Finanza", al mio diniego, l'interlocutore ha asserito: " guardi che potremmo venire a farle un controllo", con tono minaccioso. Non ho ceduto e non è arrivato nessun controllo.
Mentre esistono quelle altre organizzazioni che avvalendosi dei call-center, ti contattano sempre con la stessa frase, qualunque sia l'istituzione da sostenere: "C'è tornata indietro la lettera con il conto corrente che avevamo concordato per il suo contributo. Evidentemente è stato un disguido delle poste. Glielo stiamo rispedendo. A giorni lo riceverà". Tutte le volte la stessa frase sia che fossero organizzazioni contro il cancro, per aiutare i bambini del terzo mondo, per la lotta contro il cancro e per i cardiopatici. Se ne vedono e sentono tante che a me è passata la voglia di fare beneficenza per interposta persona.
Colgo l'occasione di inviare a tutti gli auguri di Buone Feste.
 

arianna26

Membro Senior
Proprietario Casa
Io ho smesso di dar soldi a tutte le associazioni. Ricorro a canali privati di assoluta fiducua e sono certa che al bisognoso di turno arriva il 100%.
 

jac0

Membro Senior
Proprietario Casa
Possiamo tranquillamente dire che oggetto della beneficienza sono gli organizzatori. Ai bisognosi vanno le briciole.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Adimecasa, del problema ne avevo parlato con i carabinieri senza alcuna conseguenza. Loro sono a conoscenza, ma nei fatti vengono sopportati.
 

jac0

Membro Senior
Proprietario Casa
Adimecasa, del problema ne avevo parlato con i carabinieri senza alcuna conseguenza. Loro sono a conoscenza, ma nei fatti vengono sopportati.
"Del problema" è pleonastico. Si può dire anche: "Avevo parlato del problema con i cc..." (senza "ne"). Scusami. Ciao.
Jac0, Accademico della Crusca e dei Cibi Integrali e Derivati.
 

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