arcy

Membro Attivo
Salve
abito in un appartamento di mia proprietà ubicato in una palazzina bifamiliare costituita di un solo piano con l'androne di accesso e vano scale in godimento di una servitù di passaggio ma di proprietà esclusiva dell'altro proprietario , la domanda è:
Poichè di recente quest'ultimo accampa richieste di interventi straordinari, (rifacimento impianto elettrico e citofonico) pitturazione e altri interventi vari in che misura dovrò partecipare alla spesa complessiva dei lavori?
Grazie
 

Elisabetta48

Membro Senior
"Art. 1069 del codice civile. Opere sul fondo servente.
Il proprietario del fondo dominante, nel fare le opere necessarie per conservare la servitù, deve scegliere il tempo e il modo che siano per recare minore incomodo al proprietario del fondo servente.
Egli deve fare le opere a sue spese, salvo che sia diversamente stabilito dal titolo o dalla legge.
Se però le opere giovano anche al fondo servente, le spese sono sostenute in proporzione dei rispettivi vantaggi.

Fondo servente è il fondo che sopporta il peso a favore dell'atro fondo
Fondo dominante è il fondo che, in relazione al peso imposto al fondo servente, ne trae utilità, vantaggi"
 

adimecasa

Membro Storico
Professionista
se dal titolo non risulta il tuo intervento solidale per la conservazione del fondo servente le spese sono totalmente a carico del fondo dominante, tutto dipente dai documenti in tuo possesso e a quale titolo hai sul fondo
 

arcy

Membro Attivo
se dal titolo non risulta il tuo intervento solidale per la conservazione del fondo servente le spese sono totalmente a carico del fondo dominante, tutto dipente dai documenti in tuo possesso e a quale titolo hai sul fondo

In realtà in titolo non risulta nulla che possa regolamentare in che misura debba intervenire per la conservazione del fondo servente. E' il frutto di una animata controversia nata negli ultimi tempi, poichè la struttura è stata edificata 40 anni fa su un terreno diviso in due parti uguali dei rispettivi proprietari. Il progetto di edificazione , concordato e approvato da entrambi , ha realizzato una strutturta con l'androne di accesso in comune ma quest ultimo ricade per più di metà all'interno del suo terreno originario. Da qui è scaturita la presunzione della controparte dell'esclusività della proprietà dell'androne e il riconoscimento della sola servitù per me.
 
Ultima modifica:

adimecasa

Membro Storico
Professionista
che dove risiedi è tutto condominiale e pertanto dall'atto di acquisto dovresti avere acquisito tutte le parti comuni e sono ben evidenziate in scheda come beni comuni non censibili
 

arcy

Membro Attivo
quindi decade la presunzione dell'esclusività sulla proprietà dell'androne rivendica dalla controparte e si convalida l'ipotesi della comproprietà?
 

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