giorgio49

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Buonasera.
Ho acquistato una casa ed in data 01/07/2011 l'ingegnere ha avviato una S.C.I.A. con progetto di "Ristrutturazione Edilizia con Ridistribuzione interna". Nonostante i tempi lunghi' in realtà di lavori ne sono stati fatti pochissimi (rimozione di alcuni intonaci, sostituzione degli infissi e poco altro). Unica modifica è stata il rialzo di 10 cm circa del tetto di un garage attaccato all'abitazione.
Ora vorrei chiudere i lavori ma il tecnico mi dice che ci sono difficoltà burocratiche e che si potrà farlo entro Dicembre 2014.
Vorrei un Vostro illuminato consiglio.
Inoltre: Quanto mi verrà a costare la pratica di chiusura?
Grazie molte
Gio
 

Daniele 78

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Certo che bisogna fare la pratica chiusura dei lavori (ovviamente deve essere stato dato anche l'inizio lavori in Comune) ma questa l'avresti avuta sia con un normale Permesso di Costruire che con una Dia. La chiusura dei lavori con i Durc della/e imprese coinvolte ti serve per ottenere la famosa agibilità della casa (in questo caso specifico l'aggiornamento della stessa). No fine lavor no agibilità. Per quanto riguarda il costi di solito è già (o dovrebbe essere compreso nella SCiA) in quanto ti viene richiesto l'inizio e la fine (anche presunta) dei lavori. Già nei vari moduli comunali che ho visto devi sempre inserire inizio e fine lavori. Una volta conclusi alla fine lavori alleghi il catasto aggiornato e le certificazioni degli impianti (se li hai toccati). Per quanto riguarda il tetto del garage (se in legno) l'ingegnere dovrebbe richiedere la certificazione del materiale utilizzato per il tetto in legno. Dimenticavo il professionista fa anche la relazione dei lavori eseguiti e fa fare la certificazione energetica.
 
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arciera

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Proprietario Casa
Grazie!! Quindi la conclusione lavori serve per avere la verifica dell'agibilità della casa. Non ci avevo proprio pensato. :fiore::fiore::fiore:
 

Daniele 78

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Professionista
Grazie!! Quindi la conclusione lavori serve per avere la verifica dell'agibilità della casa. Non ci avevo proprio pensato. :fiore::fiore::fiore:
La fine lavori non ti serve per la verifica, ma è necessaria per presentare domanda di agibilità in Comune. È il passo precedente all'agibilità. Quest'ultima poi può essere contestuale alla fine lavori o data successivamente, ma senza fine lavori (con la pratica aperta) non puoi chiedere nessuna agibilità.
 

Daniele 78

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Professionista
Il problema che ho constatato (specialmente quando lavoravo a Milano) è che trovavi appartamenti dove ci abitavano le persone senza agibilità (uno proprio perché mai è stata data la fine lavori). Ora il Comune non viene a guardare, per lui l'importante è che l'immobile sia agganciato ad una rendita catastale per le imposte. Però se il proprietario decidesse mai di vendere non avendo l'agibilità sono problemi seri. Il più delle volte dovresti ripresentare tutti i documenti (pur senza ristrutturazioni o modifiche) in quanto se superi il tempo massimo (era di 3 anni dall'inizio lavori) ora se non erro prorogato a 5 con le ultime normative... Diventa un bel problema. Però di questi casi specialmente nelle grandi città nei vecchi immobili ne trovi a iosa.
 

arciera

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Proprietario Casa
E non solo nei vecchi appartamenti. A Roma nella zona della Camilluccia, i comprensori chiusi da mura e sorvegliati 24h. abitati da ambasciatori (siamo nelle vicinanze del ministero degli affari Esteri) ve ne sono a iosa senza agibilita'. I notai fanno le contorsioni per venderli. Fino ad ora ci sono riusciti sempre.
 

Daniele 78

Membro Storico
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E non solo nei vecchi appartamenti. A Roma nella zona della Camilluccia, i comprensori chiusi da mura e sorvegliati 24h. abitati da ambasciatori (siamo nelle vicinanze del ministero degli affari Esteri) ve ne sono a iosa senza agibilita'. I notai fanno le contorsioni per venderli. Fino ad ora ci sono riusciti sempre.
Però ora come ora trasferire la proprietà di un immobile senza agibilità è un bel problema anche per loro. Il compratore se non ne fosse edotto, le classiche frasi che puoi trovare su un atto..."si precisa che il bene in oggetto è in attesa di agibilità del Comune" rischia di doverne risponderne allo stesso. Sono sicuro che siano riusciti a vendere ma bisogna vedere a che prezzo è sopratutto se venditore e compratore non si fossero accordati. Oggi come oggi vendere senza agibilità specialmente quando c'è una banca alle spalle del compratore (per il mutuo ed è il 95% dei casi) non è più possibile perché la banca ,se l'immobile non ha le carte più che in regola, non da il mutuo.
 

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