casanostra

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Buon giorno, sto cercando di inserire una nuova discussione ma vedo che non ci riesco, vediamo se oggi sono più fortunato.

Mio figlio ha 37 anni, non è con me convivente (residenza per conto suo) e nel 2013 non ha avuto reddito, ho provveduto io al mantenimento suo e della sua famiglia.
Posso usufruire della detrazione per figli a carico?
 

essezeta67

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Possono essere considerati a carico, anche se non conviventi con il contribuente o residenti all'estero il coniuge e i figli, indipendentemente dal superamento di determinati limiti di età e dal fatto che siano o meno dediti agli studi o al tirocinio gratuito.
Nel tuo caso, il figlio disoccupato è un tuo familiare a carico e puoi usufruire di detrazione. Saluti.[DOUBLEPOST=1402730114,1402730103][/DOUBLEPOST]
 

casanostra

Membro Assiduo
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Grazie essezeta67 allora avevo interpretato giusto. Secondo te posso usufruire della detrazione al 100% oppure devo fare al 50% con l'ex coniuge anche se non ha contribuito?
 

essezeta67

Membro Senior
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In casi normali (coniugi non ex) in presenza di redditi di entrambi i coniugi, le detrazioni spettano o al 100% di chi ha il reddito più alto o al 50% di entrambi.
Nel tuo caso, vista l'età del figlio non più soggetto ad affidamento ad un genitore da parte del tribunale, le detrazioni le farei sfruttare a chi realmente si è occupato del figlio a carico...saluti.
 

casanostra

Membro Assiduo
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Grazie essezeta67 giustamente come ricordavi tu in presenza di un figlio ed ex coniugi la detrazione spetta al 100% al genitore affidatario se percettore di reddito assoggettabile ad IRPEF (anche se non capisco perchè) come anche confermato da una nota dell'Agenzia delle Entrate, e questo già succede con l'altro mio figlio di 26 anni affidato, in sede di divorzio, alla madre.
Per il grande lo metterò al 100% visto che ho mantenuto lui, i miei nipotini e la sua compagna. Avrei potuto mettere anche i miei nipoti come altro famigliare a carico ma, purtroppo, non posso dimostrare di averlo fatto con le classiche "pezze d'appoggio".
 

arciera

Membro Senior
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Scusami, perché non puoi dimostrarlo? Ed allora chi li ha mantenuti? Se nessuno della tua famiglia ha redditi, qualcuno li ha mantenuti. Se nessuno se li detrae, non resti che tu a detrarli. Dando soldi a tuo figlio la somma varia se a questi ci aggiungi altri parenti. Sono poi proprio in linea retta. Chi puo' contestare? Aggiungo ad onor di cronaca che si può detrarre anche la consuocera, quindi anche la nuora. La legge e' chiara su questo: impone di provvedere al mantenimento anche dei suoceri e delle nuore.
 

casanostra

Membro Assiduo
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Grazie per la risposta ARCIERA, ma per gli altri famigliari a carico bisogna che questi convivano con il dichiarante o quest'ultimo versi un assegno alimentare non disposto dall'autorità giudiziaria, quindi su base volontaria e che comunque questo versamento sia tracciabile.

La legge e' chiara su questo: impone di provvedere al mantenimento anche dei suoceri e delle nuore.

Assegno di mantenimento è una cosa, l'alimentare è un'altra.

Chi puo' contestare?
L'Agenzia delle Entrate.
 

arciera

Membro Senior
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Non capisco. Se la legge impone il mantenimento, perchè non lo si può detrarre? Non credo che si possa distinguere un assegno di mantenimento con quello alimentare. A parer mio l'Agenzia delle Entrate non può contestare. La legge parla chiaro: le detrazioni spettano anche quando non si è fiscalmente a carico e anche quando non si convive.

La disposizione dell’art. 148 c.c., nel testo modificato dalla riforma del diritto di famiglia (L. 151/1975), sancisce l’obbligo primario di mantenimento dei figli minori da parte di entrambi i genitori e quello sussidiario degli ascendenti “quando i genitori non hanno mezzi sufficienti”.
il bene oggetto di tutela immediata è il minore, sicchè l’obbligazione ex art. 148 c.c.scatta in presenza di oggettiva inadeguatezza dell’apporto da parte dei genitori (quando non possano o non vogliano) indipendentemente in questa fase dalla accertamento di eventuali responsabilità degli stessi lasciato a diverso ambito di indagine, essendo in questa sede primario assicurare al minore il suo diritto al mantenimento, in modo celere, concreto e fattivo (per spunti in merito, anche Tribunale Taranto, 04/02/2005 in Foro It. 2005, I, 1599).
 

Nemesis

Membro Storico
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Se la legge impone il mantenimento, perchè non lo si può detrarre?... le detrazioni spettano anche quando non si è fiscalmente a carico e anche quando non si convive.
La detrazione prevista per familiari a carico (con il vincolo del limite di reddito complessivo di 2.840,51 euro), è una cosa. Gli assegni alimentari corrisposti ai familiari indicati nell’art. 433 del c.c., che sono deducibili, nella misura in cui risultano da provvedimenti dell'autorità giudiziaria, è altra cosa.
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
Si, certamente hai ragione, mi sono spiegata male, mia colpa, intendevo dire che se la legge impone il mantenimento, poco importa se è il giudice o la circostanza, (importa nella deduzione o detrazione) in questo caso di casanostra, lui potrà a parer mio sicuramente detrarre tutti i componenti della sua famiglia. Ovvero quelli che la legge gli costringe a mantenere. Giudice o non giudice. Detrarre, come scrivevo, e non dedurre.
 

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