W

walter1969

Ospite
Salve,
vorrei acquistare una casa indipendente; la planimetria attuale presenta delle leggere difformità dall'immobile ma, soprattutto, c'è una cantina interrata, sotto una delle stanze da letto, che "non risulta" da nessuna parte.
Ho chiesto all'attuale proprietario di sanare la situazione. La cantina ha un'altezza di circa 180 cm e un'area di circa 10 mq; è del tutto interrata e non esce dalla sagoma della casa; vi si accede tramite una porticina (40 cm per 100 cm) che si trova su una parete esterna (sotto la finestra della stanza da letto). Credete che sia un'operazione complessa/costosa? l'immobile si trova a Roma (municipio 7, ex 9, zona caffarella)
 

griz

Membro Storico
Professionista
con queste caratteristiche e accesso da una botola, potrebbe essere interpretata come un vespaio aerato. Per procedere con la sanatoria si deve valutare la compatibiità con le norme urbanistiche e d'igiene che potrebbero non venire rispettate ritenendo la cosa non sanabile
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
in effetti è giusto che tu pretenda dalla parte venditrice che la planimetria catastale e quella da depositare presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari sia conforme allo stato di fatto dell'immobile che ti stai accingendo ad acquistare. Se non lo fai saranno operazioni che ti dovrai sobbarcare tu, sopratutto quando vorrai vendere l'immobile diventato tuo.
Per quanto riguarda la vano sotterraneo da sanare che cosa ci vuoi fare? Se hai in mente di utilizzarlo sappi che i locali il cui soffitto si trova al di sotto del piano campagna difficilmente otterranno l'agibilità (o abitabilità) in modo particolare se hanno una altezza di 1,8 m.
Il Regolamento edilizio del Comune di Roma con l'art. 38 del Capo II considera i semisottosuoli, cioè i locali che hanno il pavimento sotto la quota del piano campagna. Per essi stabilisce:
" I semisottosuoli destinati ad uso di abitazione devono possedere i requisiti seguenti:
a) altezza minima tra il pavimento e il soffitto di 3 m;
b) sopraelevazione minima pari alla metà della loro altezza dal piano dei marciapiedi o dal livello del cortile;
c) intercapedine ventilata e fognata larga non meno di 50 cm intorno ai muri esterni, a partire da un piano inferiore ai 30 cm dal piano del pavimento interno;
d) vespaio ventilato sotto il pavimento, di un'altezza minima di 0,30 m;
e) vani di finestra di una superficie minima di aria e luce pari a 1/8 della superficie del vano.
I sottosuoli abitabili nelle zone a costruzione intensiva sono permessi soltanto quando la larghezza stradale, o lo spazio libero antistante all'edificio, sia di almeno 10 m."
Inoltre il Regolamento di Igiene prescrive l'obbligo di dotare gli scarichi dei servizi di dispositivi antirigurgito.
Quindi vedi tu.
 
Ultima modifica:

griz

Membro Storico
Professionista
Le caratteristiche che espone Luigi Criscuolo sono relative ad ambienti da destinare alla permanenza di persone, quello descritto potrebbe essere destinato a ripostiglio quindi non soggetto al rispetto di quanto scritto, però l'altezza di m 1,80 potrebbe non essere sufficiente nemmeno per quest'altra destinazione. Se è paragonabile ad un vespaio un po' alto non deve essere rappresentato sulla scheda catastale
 
W

walter1969

Ospite
@griz, non per nulla avevo posto la domanda che cosa ci si volesse fare di questo ambiente.
anzitutto grazie delle vostre risposte
io vorrei semplicemente utilizzarlo come cantina e però accatastarlo (si dice così?) o comunque dargli una denominazione (vespaio, ...?) e metterlo in regola
magari regolarizzarlo come vespaio e usarlo come cantina
scusate le ingenuità ma sono di un altro "ramo"
w
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
ti è già stato risposto che i vespai non vanno indicati nella planimetria catastale.
Comunque il Regolamento edilizio del Comune di Roma all' Art. 39 Piani Terreni all' ultimo capoverso scrive:
" I piani terreni destinati ad uso di abitazione debbono essere sopraelevati dal piano stradale di almeno 1 m (quindi diventano piani rialzati, il piano terra è consentito solo per botteghe e nogozi, mie osservazioni) e soprastare in tutta la loro estensione a sotterranei o a vespai ben ventilati."
 

griz

Membro Storico
Professionista
anzitutto grazie delle vostre risposte
io vorrei semplicemente utilizzarlo come cantina e però accatastarlo (si dice così?) o comunque dargli una denominazione (vespaio, ...?) e metterlo in regola
magari regolarizzarlo come vespaio e usarlo come cantina
scusate le ingenuità ma sono di un altro "ramo"
w
se vuoi tenerlo come vespaio è già a posto, come cantina potrebbe non essere idoneo, nessuno però ti vieta di usarlo, tu insisti col concetto di "regolarizzazione" ma secondo me è già regolare così
 
W

walter1969

Ospite
se vuoi tenerlo come vespaio è già a posto, come cantina potrebbe non essere idoneo, nessuno però ti vieta di usarlo, tu insisti col concetto di "regolarizzazione" ma secondo me è già regolare così
il perito della crif che è venuto per la perizia relativa al mutuo ha detto che va accatastata; come cantina è impossibile, mi sembra di capire, mentre come vespaio non va accatastata; che faccio? ma un vespaio può essere accessibile con una porta?
sempre grazie
 

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