navol

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gentili Signori
ho bisogno urgente di un cpnsiglio. Nella seconda casa al mare faccio parte di un consorzio privato che si paga tutto al consorzio in maniera doppia strade manutenzione ordinaria e straordinaria, illuminazione pubblica pulizie e verde degli spazi comuni in più ovviamente pago al Comune IMU Tasi e tassa rifiuti. e paghiamo anche la sosta sulle strade.Ci paghiamo anche salatissima l'acqua e la depurazione.
Quest'anno ho pagato tutta l'acqua -il sistema fognario ,e l'89% della quota consortile lasciando in sospeso
una piccola parte circa € 120.
la sospensione del pagamento era giustificata da alcuni lavori che non sono stati chiariti in seno all'assemblea. In assemblea e dopo l'assemblea ho inviato una Pec dove annunciavo la sospensione dei pagamenti sino a quando non mi avessero fornito i chiarimenti, azione fatta da me e da svariati altri consorziati. gli argomenti erano:
1) interventi di migliorie su strade pubbliche ripetute per il terzo anno consecutivo (non è lastricata d'oro)
2) nella voce "un mondo di eventi" mancava totalmente il programma delle manifestazioni che sarebbero state svolte parte a pagamento e parte gratuitamente,nel periodo estivo, quindi un anticipo di pagamento a fronte del nulla.

Purtroppo abbiamo uno statuto capestro tutto contro i consorziati. e nulla che regoli la mancanza di risposte da parte loro.
Quindi il consorzio nel 2° sollecito di pagamento, ci ha scritto (come previsto dallo statuto che ci tagliavano la fornitura idrica poi averebbero girato la pratica al legale e ci avrebbero fatto pagare gl' interessi di mora dal 29 gennaio 2017 dal momento in cui ci avevano mandato il 1° avviso di pagamento.
A gennaio avevo pagato tutte le quote meno quanto esposto sopra. ho inviato una PEC dicendo che da gennaio sono ancora in attesa dei loro chiarimenti ma non mi sembra sia sufficiente.
ora vi chiedo
1° come posso rispondere e in base a quali norme non mi possono staccare l'erogazione dell'acqua anche se è una seconda casa
2° quali azioni possiamo fare per tamponare questi soprusi
grazie a chiunque potrò darmi una risposta
navol
 

Dimaraz

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Dubito tu possa invocare il "non" distacco per un immobile dove non risiedi.

Se vi sono delle cose poco chiare nei conti presentati impugni citando in causa...ma devi comunque pagare finché sentenza non ti dia ragione.
 

navol

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Proprietario Casa
caro Gianco
le strade erano private ed erano di cessione come oneri di urbanizzazione con convenzione scaduta nel 1998. per non so quale legge, il comune le ha fatte sue (forse le ha acquisite per norma) e sopra a queste ci fa pagare la sosta, pensi che, non abbiamo parcheggi per le unità abitative costruite dal 1963 al 1988.
navol
 

Daniele 78

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caro Gianco
le strade erano private ed erano di cessione come oneri di urbanizzazione con convenzione scaduta nel 1998. per non so quale legge, il comune le ha fatte sue (forse le ha acquisite per norma) e sopra a queste ci fa pagare la sosta, pensi che, non abbiamo parcheggi per le unità abitative costruite dal 1963 al 1988.
navol
Probabilmente vuoi dire che le strade private sono state scomputate dagli oneri (ossia sono state fatte materialmente delle opere pari all'importo monetario che sarebbe stato dovuto dal proponente).
Da quello che ho capito sembra che la tua abitazione al mare faccia parte di un complesso residenziale e come tale, per la sua costruzione, è stata firmata una Convenzione urbanistica tra il proponente (chi ha costruito ed il Comune).
Al termine dell'esecuzione le opere oltre a rispettare le caratteristiche tecniche da Convenzione devono (in base agli accordi stipulati) essere o meno cedute al Comune.

Se fossero cedute al Comune con la formula della "proprietà privata asservite al pubblico" (come impongono anche a me i tecnici comunali al momento della costruzione) poco ci potete fare, e poco si sarebbe potuto fare allora.
O piace così o non fai la residenza.
 

Gianco

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Professionista
Generalmente se ci si trova in una regolare lottizzazione, ottenuta l'approvazione si procede alla convenzione con la quale si trasferiscono al comune tutte le aree destinate a strade, parcheggi verde e servizi. Con lo stesso documento i lottizzanti si impegnano a realizzare le urbanizzazioni, strade, fogne bianche e nere, acquedotto, elettrificazione pubblica a predisposizione per gli allacci privati, rete telefonica. A garanzia dell'importo per la realizzazione di detti lavori da svolgersi entro 10 anni viene depositata una fideiussione per l'importo totale. In carenza sarà la fideiussione a provvedere a pagare gli oneri necessari per il completamento delle opere. Terminati i lavori si procede al collaudo ed alla consegna al comune che da quel momento amministrerà e manutenzionerà. Se le strade fossero ancora intestate a voi, il comune non potrebbe chiedervi alcunché. Solitamente nei complessi turistico residenziali tuttgli impianti e le strade sono private e per evitare di mantenere un amministratore e spese non indifferenti per la manutenzione, si tende a cedere il tutto al comune che subentrerà nella gestione dei beni divenuti pubblici.
 

navol

Membro Attivo
Proprietario Casa
cari entrambi nella convenzione era scritto che le allora società costruttrici avrebbero fatto il tutto quindi niente fidejussione. ora ci siamo pagato tutto noi anche se nei rogiti era scritto che avrebbero fatto tutto quelli delle società costruttrici. Il consorzio che si era costituito (cioè tutti noi) aveva l'obbligo solo della gestione.
I lavori non sono mai stati collaudati e nessuno vuole prendersi l'onere di farlo
-le società costruttrici sono sparite o fallite
-il consorzio cioè i nostri amministratori non si vogliono esporre
il comune di olbia se ne frega perchè il conosrzio cioè tutti noi continuiamo a pagare manutenzione ordinaria e straordinaria e quanto vi ho scritto in precedenza.
ora vorremmo fare un ricorso al TAR ma:
contro il comune perchè non li ha presi e mai richiesti in carico, ma nell'eventualità a chi li richiede ai costruttori che non ci sono più. o contro il consorzio che aveva solo il compito di gestione.
navol
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
cari entrambi nella convenzione era scritto che le allora società costruttrici avrebbero fatto il tutto quindi niente fidejussione. ora ci siamo pagato tutto noi anche se nei rogiti era scritto che avrebbero fatto tutto quelli delle società costruttrici. Il consorzio che si era costituito (cioè tutti noi) aveva l'obbligo solo della gestione.
I lavori non sono mai stati collaudati e nessuno vuole prendersi l'onere di farlo
-le società costruttrici sono sparite o fallite
-il consorzio cioè i nostri amministratori non si vogliono esporre
il comune di olbia se ne frega perchè il conosrzio cioè tutti noi continuiamo a pagare manutenzione ordinaria e straordinaria e quanto vi ho scritto in precedenza.
ora vorremmo fare un ricorso al TAR ma:
contro il comune perchè non li ha presi e mai richiesti in carico, ma nell'eventualità a chi li richiede ai costruttori che non ci sono più. o contro il consorzio che aveva solo il compito di gestione.
navol
Forse non ci siamo spiegati ne io ne @Gianco ma la fideiussione ti viene richiesta a prescindere dal fatto che tu ti impegni farla o meno.
C'è da dire che se la società costruttrice ha pagato in cash è molto facile che il Comune abbia usato quelle cifre per ripagarsi le spese correnti, che poco hanno a che vedere con i lavori pubblici (come questi).
Non mi stupisce che vecchi lavori non abbiano il collaudo, ma li è anche il Comune (l'amministrazione al tempo della costruzione) a non averlo richiesto!
 

Daniele 78

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Professionista
caro daniele hanno proprio pagato in contanti
Ed il Comune oltre ad avere incassato la cifra corrispondente alle opere richieste, scommetto che ha usato i soldi per ripagarsi le spese correnti. Non succede e non è successo solo ad Olbia.
Piccolo problema: quando l'utente finale richiede tali opere non può chiederle alla ditta costruttrice perché le ha già pagate al Comune, dovresti chiederle al Comune ma le ha già spese per far cassa (si è ripagato delle spese correnti: stipendi, e spese interne al Comune stesso).

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