mutapap

Membro Attivo
Ciao a tutti, avrei bisogno di un aiuto per capire la situazione che si prospetta, non avendo mai avuto alcuna causa legale in vita mia.

Spiego brevemente i fatti di questa storia che è diventata complicata:

Mio suocero ha stipulato un contratto di comodato con un marocchino (ha il permesso di soggiorno).
Era previsto un rimborso delle spese.
L'inquilino non ha mai pagato e non lascia l'immobile, nonostante fosse previsto che a richiesta lo dovesse rilasciare.
Lo abbiamo portato davanti al giudice. L'udienza è stata rinviata.

Dopo questa premessa veniamo ai fatti: l'inquilino sostiene di aver dato i soldi a me (brevi manu) e che quello era un affitto mascherato.

Io questi soldi non li ho mai ricevuti , di conseguenza non c'è nulla che lo possa provare. Lui dice che ha testimoni che ci hanno visto.

Effettivamente sono andato da lui un paio di volte per parlarci e chiedere di lasciare l'immobile. Non credo di aver commesso alcun reato facendo questo...come può accusarmi di aver preso i soldi? Poi è quasi un anno e mezzo che sta li...

Secondo il mio avvocato ci sono gli estremi per querelarlo, anche perché il mio nome non risulta da nessuna parte nella causa tra lui e mio suocero.
Ma un giudice può credere a lui?

In più l'inquilino dice che ha avuto un guasto elettrico e chiede i danni in quanto l'impianto a detta sua non era a norma ed è stato 3 giorni senza luce. Naturalmente non c'è stata alcuna perizia che dimostri la natura del guasto (errato uso dell'impianto, atto vandalico da parte sua ecc.. si possono escludere??) e non c'è alcun documento in cui lui comunica il guasto.
Non dice però che era moroso e non rimborsava a mio suocero: acqua, luce, condominio, TARSU ecc...


Sembra in pratica che l'inquilino ci voglia punire, non solo non paga e occupa la casa ma crea anche problemi. Preferisce andare fino in fondo...



Cosa può succedere a questo punto? Il giudice concederà un 4+4 anche a fronte di utenze non pagate, nulla di nulla, o addirittura crederà che lui ha pagato? :shock:
 

acquirente

Nuovo Iscritto
per dimostrare che ha pagato deve avere le ricevute altrimenti diventa pagamento in nero.
Il comodato è essenzialmente gratuito, quando si stabilisce una controprestazione (anche in "nero") si realizza un contratto di locazione (Cass.276/75).
Per il contratto di comodato di un immobile non è necessaria la forma scritta (Cass. 1083/81).
Il contratto di comodato, in forma scritta, è soggetto a registrazione, pari a 129,11 Euro (DPR 26.04.86, n°131, tariffa art. 5).
Il contratto di comodato può essere senza determinazione di data, in questo caso si parla di comodato precario.
Il comodatario è obbligato a restituire la cosa alla scadenza del termine convenuto (art. 1809 C.C.). Comunque in caso di un urgente e impreveduto bisogno del comodante, questi può esigere la restituzione immediata.
Se non è convenuto un termine, né questo non risulti dall'uso particolare cui la cosa deve essere destinata, ai sensi dell'art. 1810 c.c., il comodatario è tenuto a restituire la cosa non appena il comodante gliene faccia richiesta.
il giudice capira' che il marocchino vuole fare il furbo..........................
sfratto senza pieta'.
 

mutapap

Membro Attivo
Grazie, la tua risposta mi rincuora molto. Gli abbiamo proposto anche di andarsene senza pagare nulla, ma non molla in alcun modo la casa.
Intanto io e mia moglie dobbiamo pagare l'affitto perché non abbiamo un'altra casa. :occhi_al_cielo:

Mi sono dimenticato di aggiungere che sostiene pure che non ha ricevuto la raccomandata inviata dal nostro avvocato (con richiesta rilascio immobile e pagamento spese) in quanto era periodo estivo e lui era in vacanza (ma se era in vacanza come faceva a versare i soldi brevi manu, non si sa ).


Siamo nelle mani dell'avvocato, speriamo bene :???:
 

acquirente

Nuovo Iscritto
Grazie, la tua risposta mi rincuora molto. Gli abbiamo proposto anche di andarsene senza pagare nulla, ma non molla in alcun modo la casa.
Intanto io e mia moglie dobbiamo pagare l'affitto perché non abbiamo un'altra casa. :occhi_al_cielo:

Mi sono dimenticato di aggiungere che sostiene pure che non ha ricevuto la raccomandata inviata dal nostro avvocato (con richiesta rilascio immobile e pagamento spese) in quanto era periodo estivo e lui era in vacanza (ma se era in vacanza come faceva a versare i soldi brevi manu, non si sa ).


Siamo nelle mani dell'avvocato, speriamo bene :???:

sta tranquillo ..............la casa la dovra' lasciare.....................la prossima volta attenzione a chi date in affitto.
il fatto che dica che non abbia ricevuto la raccomandata non e' cosi' importante............
 

mutapap

Membro Attivo
.la prossima volta attenzione a chi date in affitto.

Parole sante, ma sembrava una brava persona. Forse tutti sembrano una brava persona...
Ho capito una cosa: mai e poi mai dare casa tua in affitto pensando di pagarci affitto/mutuo.

Sembra assurdo ma per affittare ci voglio soldi. Io non mi sarei potuto permettere l'avvocato, se non pagava mio suocero eravamo fregati :???:
 

arianna26

Membro Senior
Proprietario Casa
perdona la franchezza ma riporto le tue parole "mai e poi mai dare casa tua in affitto pensando di pagarci affitto/mutuo."

dunque anche tu parli di affitto... per pagarci il mutuo. anche a me hai fatto venire il dubbio che un passaggio di soldi ci sia stato altrimenti la frase non si spiega. comunque partendo dal presupposto che sia un vero comodato secondo me un giudice potrebbe anche credergli perchè è difficile pensare che si dia un appartamento in comodato gratuito ad un soggetto non legato da alcun vincolo di parentela. una cosa è credere che si è dato in comodato ad un figlio altra è ad uno sconosciuto che non ha nulla da perdere nel creare problemi. di solito queste operazioni mascherano affitti in nero. se lui porta testimoni io me ne procurerei altri che ovviamente dichiarino il contrario. certo saranno entrambi falsi ma almeno il giudice non potrà basare la sua decisione solo sulle false testimonianze del comodatario. e credo che in questo caso, non avendo prove, imporrà la restituzione dell'immobile.
 

mutapap

Membro Attivo
Vi ringrazio molto.
Cercando in rete ho trovato questo

E' possibile prevedere nel contratto di comodato di un immobile, a carico del beneficiario, il versamento di una somma periodica a titolo di rimborso spese. L'entità deve essere tale da lasciare ragionevolmente escludere la dissimulazione di un sottostante contratto di locazione (Cass. 4976/97).


Che valore ha questa sentenza?
 

raflomb

Membro Assiduo
Mio suocero ha stipulato un contratto di comodato con un marocchino (ha il permesso di soggiorno).
Era previsto un rimborso delle spese[/quote
In via prelimianre mi domando come si possa stipulare un contratto di comodato che preveda solo il rimborso delle spese con un terzo, che non sia neppure parente o affine (lasciamo da parte il fatto che sia marocchino o latro), ciò è poco credibile.
Ho affrontato un caso del genere, poi risolto in via transattiva, dissimulando a mezzo prove testimoniali il contratto di locazione.
Il comodandte/conduttore, potrà avere buon gioco e ottenere il riconoscimento del 4 + 4 a un canone equo.
Il mio consiglio è quello di addivenire a un accordo, concedendogli una sorta di buona uscita.
L'errore di fondo è stato quello di avere stipulato un "comodato."
Fra l'altro, ove venga disiimulato il contratto, potrebbe scattare anche la denuncia per evasione fiscale.
 

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