Pagolino

Membro Ordinario
Professionista
Buongiorno a tutti nel foro,

Per curiosità lancio un nuovo quesito nel foro,

La madre viene a mancare lasciando due figli inconsolabili.

Il notaio incaricato dal figlio secondogenito in fase di successioni accerta solamente la presenza di un libretto di risparmio intestato alla de cuius ma non l'entità dei risparmi.

Per evadere alla richiesta del notaio sull'entità dei risparmi e comunicarlo al notaio, il secondogenito telefona al primogenito e chiede informazioni al riguardo:
Qui cito il primogenito il quale per l'occasione afferma: Il libretto di risparmio si trova nel feretro, nella borsetta, insieme alla carta di identità della defunta e secondo la sua volontà, bisogna farla riesumare! (la telefonata è stata registrata e a disposizione su CD, perchè altrimenti non mi crede nessuno).

Dopo mille peripezie causate dalla legge sulla privacy, quindi presentazione di atti notori sostitutivi, spese, ecc. Il notaio ottiene finalmente dalla posta la visura dei movimenti ( che è in mio possesso) i quali evidenziano prelievi "post decesso" fino ad esaurimento dei risparmi,….( resto = a ZERO!)

Si tratta di occultazione di libretto di risparmio? Appropriazione indebita? furto? Rimane impunito l'impiegato postale??? quale paragrafo ??
Comunque la somma restante al momento del decesso è registrata nelle successioni e parte integrale del lascito, quindi non mi devo preoccupare, oppure???

Per chi non avesse fatto attenzione preciso che si tratta dello stesso tizio che ha venduto il primogenito ai genitori per accaparrarsi una quota di eredità del fratello minore 1), (vedi nipote affidato concorre all'eredità) fare mantenere il figlio primogenito dai propri genitori e dal fratello minore 2), percepire gli assegni famigliari per lo stesso personalmente 3), ma senza obbligo di mantenimento verso i propri genitori 4) .
Facit: Con la vendita del figlio primogenito ai nonni paterni, ha'cchiappato quattro piccioni co'na fava, detto in gergo romanesco!


Per pura curiosità mi interessa l'opinione della comunità al riguardo, quella dei miei avvocati (attualmente 4 in tutto) è già nota, ma insoddisfacente!

Ringrazio a tutti nel foro per la pazienza messa in atto nel leggere le mie enfasi, ma,,,.... una cè nè ho ancora,... si!..... ancora una domanda e riguarda la recinzione delle proprie proprietà.
 

Allegati

  • Ultimi prelievi.pdf
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U

User_29045

Ospite
Sul tema libretti postali intestati a persone decedute sono ahimé preparato, perché mi è capitato in famiglia. C'era un libretto postale cointestato alla nonna e al nonno. Finché il nonno era in vita, ha sempre negato di ricordare dove fosse questo libretto postale. Nonna secondo me lo sapeva, ma era costretta a tacere dal nonno, che la obbligava di fatto a non dirlo. Alla morte del nonno, magicamente è saltato fuori il libretto postale. Metà della somma apparteneva di fatto alla nonna, mentre l'altra metà è andata in successione, e solo dopo parecchi mesi abbiamo potuto incassare il netto ricavo, al netto delle tasse di successione. Quindi ciò che ti è accaduto è assolutamente illegale. L'Ufficio Postale, nel tuo caso, può affermare di non avere avuto notizia della morte dell'intestatario, cosicché una persona delegata dall'intestatario ha continuato a prelevare anche dopo la morte dell'intestatario stesso, ma sappiamo tutti che le somme presenti nel libretto il giorno della morte andavano lasciate lì, perché cadevano automaticamente in successione. Ci vuole una bella denuncia all'ufficio postale, che a questo punto dovrà fornire il nome di colui che ha prelevato indebitamente le somme (può anche essere un delegato, non è detto che sappiamo con esattezza chi sia stato!), e sarà quest'ultimo a beccarsi una denuncia, e a dover restituire il maltolto, perché il denaro presente al momento della morte cade in successione, e va diviso equamente fra gli EREDI.
 
U

User_29045

Ospite
Di sicuro è necessario dare il tutto in mano ad un LEGALE, che sa ESATTAMENTE come MUOVERSI.

"Qui qualche testa deve cadere!"
 

Pagolino

Membro Ordinario
Professionista
Sul tema libretti postali intestati a persone decedute sono ahimé preparato, perché mi è capitato in famiglia. C'era un libretto postale cointestato alla nonna e al nonno. Finché il nonno era in vita, ha sempre negato di ricordare dove fosse questo libretto postale. Nonna secondo me lo sapeva, ma era costretta a tacere dal nonno, che la obbligava di fatto a non dirlo. Alla morte del nonno, magicamente è saltato fuori il libretto postale. Metà della somma apparteneva di fatto alla nonna, mentre l'altra metà è andata in successione, e solo dopo parecchi mesi abbiamo potuto incassare il netto ricavo, al netto delle tasse di successione. Quindi ciò che ti è accaduto è assolutamente illegale. L'Ufficio Postale, nel tuo caso, può affermare di non avere avuto notizia della morte dell'intestatario, cosicché una persona delegata dall'intestatario ha continuato a prelevare anche dopo la morte dell'intestatario stesso, ma sappiamo tutti che le somme presenti nel libretto il giorno della morte andavano lasciate lì, perché cadevano automaticamente in successione. Ci vuole una bella denuncia all'ufficio postale, che a questo punto dovrà fornire il nome di colui che ha prelevato indebitamente le somme (può anche essere un delegato, non è detto che sappiamo con esattezza chi sia stato!), e sarà quest'ultimo a beccarsi una denuncia, e a dover restituire il maltolto, perché il denaro presente al momento della morte cade in successione, e va diviso equamente fra gli EREDI.

Grazie per il riscontro possessore!

A titolo informativo per tutti gli interessati aggiungo il seguito.

Non so se si riesce ad aprire l'allegato in PDF, ma dallo stesso si evince che 14 giorni dopo il decesso il delegato ha prelevato 3097,49 €,( In effetti l'impiegato postale stà nei pasticci perchè la delega si estingue a decesso dell'intestatario!).
Mentre 20 giorni dopo il decesso mi arriva per raccomandata la richiesta del saldo della mia quota di euro 1.800 dalle pompe funebri, precisando che mio fratello ha già provveduto al saldo della quota di sua pertinenza.

Confermo che la somma è stata integrata nelle successioni e quindi non sono soldi persi, ma faccio notare la faccia tosta.

Lo sappiamo eccome chi ha prelevato i soldi, quando mio fratello maggiore ha capito che avevo la visura ha ammesso di avere prelevato lui i soldi in qualità di delegato, pur continuando ad affermare che il libretto trovasi nel feretro! ( Telefonata relativa registrata e incisa su cd).
no! gira ancora libero per l'italia perchè i manicomi sono chiusi.

grandi ringraziamenti ai partecipanti di questo foro che considero l'isola del buonsenso nel psicotico mare italiano.

pagolino
 

Pagolino

Membro Ordinario
Professionista
Di sicuro è necessario dare il tutto in mano ad un LEGALE, che sa ESATTAMENTE come MUOVERSI.

"Qui qualche testa deve cadere!"

Ne impiego simultaneamente quattro; uno al paese dove si trova l'eredità ed è impegnato con il cc., l'altro a roma specializzato nel cp, un'altro al paese di residenza di mio fratello è incaricato di eseguire ricerche presso le autorità competenti locali sullo stato di salute mentale dello stesso, e uno qui dove vivo io è incaricato di chiedere la visura della documentazione riguardate una denuncia per minacce e diffamazione, ed è l'unico ad avere fornito materiale soddisfacente.

Vivendo all'estero svolgo tutto per posta elettronica, ben quattro richieste rivolte all'avvocato romano di sporgere denuncia contro l'impiegato della posta e mio fratello per appropriazione indebita sono rimaste inevase. "documentabile"

Cordialissimi saluti a tutti

pagolino
 
U

User_29045

Ospite
Pagolino, tuo fratello PARADOSSALMENTE può aver ragione, perché oggi c'è la CARTA LIBRETTO POSTALE, in virtù della quale puoi prelevare dal LIBRETTO POSTALE senza avere il LIBRETTO POSTALE fisicamente in mano. E' solo alla QUARANTESIMA operazione CONSECUTIVA fatta SOLO CON LA CARTA LIBRETTO POSTALE, che sei COSTRETTO a recarti in un ufficio postale con il libretto postale CARTACEO, per farlo "ALLINEARE", ossia per stampare sul libretto cartaceo le 40 operazioni fatte con la carta libretto postale.

E' chiaro che nel caso di tuo fratello NON SARA' COSI', però io per amor di completezza ti rammento che da qualche tempo esiste la CARTA LIBRETTO POSTALE che permette a CHIUNQUE CONOSCA IL PIN di ritirare dagli sportelletti AUTOMATICI, e a chiunque sia INTESTATARIO di recarsi in qualunque sportello D'ITALIA e disporre LIBERAMENTE delle somme ivi depositate senza limitazione alcuna, puoi ritirare massimo 2000 € al giorno in un ufficio postale diverso da quello di RADICAMENTO COMMERCIALE, ossia diverso da quello dove è stato EMESSO il libretto postale.

E' chiaro che tuo fratello sta farneticando, al massimo nel feretro può starci un libretto postale cartaceo ESAURITO e quindi inutilizzabile perché tutte le righe a disposizione sono già state usate.

Non credo che tuo fratello sia così evoluto da usare CARTA LIBRETTO POSTALE, anzi, forse neanche sa che esiste.

O no?

Aggiunto dopo 1 ....

Ah, dimenticavo! Il PDF si legge BENISSIMO! Già da oggi pomeriggio! ;)

Aggiunto dopo 1 ....

L'impiegato postale NON STA ASSOLUTAMENTE NEI PASTICCI, perché lui NON E' L'ORACOLO DEL SUD, ovvero sia LUI NON HA AVUTO NOTIZIA DEL DECESSO, e quindi ha operato in perfetta BUONA FEDE.

Siamo noi titolari e cointestatari di libretti postali, a dover avvisare POSTE ITALIANE al verificarsi del decesso di un congiunto, affinché la quota di somme depositate nel libretto cada in successione.
 

Pagolino

Membro Ordinario
Professionista
@ egregio possessore baciamo le mani,

Punto uno, concordo perfettamente se trattasi di un conto corrente postale con relativa carta di credito e pin.
Ma un libretto di risparmio?
Da quando esiste questa possibilità? nota che correva l'anno 2008 e la posta è molto retrograta rispetto ad altri istituti.
comunque ringrazio per l'impegno pur trattandosi,... come hai ben capito di vaneggiamenti.

punto due, esistono quattro versioni sul domicilio del libretto, una delle quattro proclama; è in mio possesso! tutto memorizzato su cd.
Punto tre,... diciamo pure mia madre come intestataria non era evoluta,.... la delega a mio fratello è iniziata il 22/ 12/ 2008 con relativo prelievo di 1.000 euro, dall' allegato si evince che mia madre il 10/ 2008 villeggiava a Ferrara (lido degli estensi) completamente autonoma.

Punto quattro, non conosco l'evoluzione di mio fratello, ho divorziato nel 1967 non posso esprimere un giudizio.

grazie per l'info "allegato" avevo dubbi perchè dopo l'allegato non trovavo il "Button" Invia

punto 5 , mi hanno male informato, il mio avv. dichiarava che in caso di delega l'impiegato postale deve eseguire accertamenti prima della transazione.

punto 6, non sono nè titolare nè cointestatario nè delegato, anzi originariamente ignoravo l'esistenza del libretto, il notaio in fase di successioni l'ha scoperto e comunicato.
Ne segue,.......non era nelle mie facoltà informare la posta del decesso, semmai mio fratello!

Ti ringrazio molto per l'impegno è stato un piacereleggere e rispondere.

ti saluto cordialmente

pagolino:daccordo:
 
U

User_29045

Ospite
Da quando esiste questa possibilità? nota che correva l'anno 2008 e la posta è molto retrograta rispetto ad altri istituti.
comunque ringrazio per l'impegno pur trattandosi,... come hai ben capito di vaneggiamenti.

"Carta Libretto Postale" esiste almeno da un paio d'anni, non ricordo la data esatta d'uscita, quello che so per certo è che è RETROATTIVA, ossia è ABBINABILE anche a LIBRETTI POSTALI emessi anni e anni fa.
"Carta Libretto Postale" è abbinata ai LIBRETTI DI RISPARMIO POSTALE, ed è in tutto simile alla tessera POSTAMAT MAESTRO di Poste Italiane, solo che il conto di traenza è un LIBRETTO POSTALE anziché un CONTO CORRENTE POSTALE.


punto 5 , mi hanno male informato, il mio avv. dichiarava che in caso di delega l'impiegato postale deve eseguire accertamenti prima della transazione

Ma se il CLIENTE DELEGATO dichiara il FALSO, o se preferisci, NON DICHIARA IL VERO (la morte dell'intestatario), che colpa ne può avere l'impiegato postale? Io ho un libretto cointestato a mio fratello, non è che tutte le volte che vado alle poste l'impiegata mi chiede se mio fratello è morto..... Potrei prosciugare l'intero libretto senza chiedere niente a mio fratello (clausola di "pari facoltà di rimborso"), ma non lo faccio perché sennò mi spezza le braccine :)


Ne segue,.......non era nelle mie facoltà informare la posta del decesso, semmai mio fratello!

Assolutamente d'accordo. Ti segnalo anche un'altra anomalia di Poste Italiane. Gravissima. Se tu ti chiami Mario Rossi e tuo fratello Luigi Rossi, e avete un libretto postale cointestato, nel caso venga effettuata una RICERCA PATRIMONIALE sui LIBRETTI POSTALI, dovete dire esattamente la sequenza degli intestatari così com'è, altrimenti Poste Italiane non è in grado di risalire al libretto. Vale a dire, se il libretto reca intestazione "MARIO ROSSI LUIGI ROSSI", e voi fate una ricerca patrimoniale cercando uno o più libretti intestati a "LUIGI ROSSI MARIO ROSSI", il sistema di Poste Italiane vi dirà che non c'è nulla con tale intestazione, solo perché avete INVERTITO L'ORDINE DEI COINTESTATARI. Peggio ancora, se cercate qualcosa intestato a MARIO ROSSI, e l'intestazione è MARIO ROSSI LUIGI ROSSI, il sistema non troverà nulla. Hanno una FUNZIONALITA' DI RICERCA che FA BEATAMENTE CAGARE, su questo non ci sono dubbi.

Ecco un link che fa vedere come si presenta, esteticamente, CARTA LIBRETTO POSTALE:

Poste Italiane

Aggiunto dopo 3 minuti ....

Questo articolo è stato scritto Domenica 22 novembre 2009, dal che deduco che Carta Libretta Postale esisteva già, quindi sono più di due anni che c'è:

Guida ai prestiti personali: La carta libretto postale di Poste Italiane innova un prodotto antico di 134 anni!
 

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