pipsilon

Membro Junior
Pongo questo quesito per avere una visione corretta della mia situazione e per avere delucidazioni su come muovermi.
Il mio compagno ha lasciato un testamento scritto di pugno in mio favore, testamento risultato autentico da perizia extragiudiziale, la famiglia d'origine del mio compagno è composta da padre, fratello e sorella.
Ora tenuto conto che il mio compagno non pensava di mancare prima del papà di 86 anni, nel testamento manca la legittima.
Mancando questa, il testamento è comunque valido o è divenuto carta straccia?
Ed il fratello e la sorella sono stati lesi? Possono pretendere anche loro una parte?
Grazie di cuore.
Pipsilon
 

ccc1956

Nuovo Iscritto
la parte del patrimonio caduto in successione, dopo aver sottratto la “quota di riserva”, rappresenta la “quota disponibile”, che può infatti essere liberamente “disposta” a favore di chiunque, senza alcun vincolo.

Agli ascendenti legittimi (genitori) è riservato un terzo del patrimonio (art. 538 c.c.):
 

pipsilon

Membro Junior
Quindi chi può avere è solo il papà, i fratelli non possono rivalersi. Ho mancato di dire che la successione è stata aperta ma il testamento è stato ritrovato dopo più di un anno,
Ed il testamento è comunque valido anche se non menziona la quota di legittima? Mamma mia che confusione, scusate ma per mè tutto ciò è complicatissimo
Grazie per la pazienza.
 

ccc1956

Nuovo Iscritto
Quindi chi può avere è solo il papà, i fratelli non possono rivalersi. Ho mancato di dire che la successione è stata aperta ma il testamento è stato ritrovato dopo più di un anno,
Ed il testamento è comunque valido anche se non menziona la quota di legittima? Mamma mia che confusione, scusate ma per mè tutto ciò è complicatissimo
Grazie per la pazienza.

perche' non dovrebbe essere valido??
sara' chi ritiene di aver avuto la legittima lesa ad agire di conseguenza.
 

pipsilon

Membro Junior
Come ci si comporta in questo caso? E' bene avvisare la famiglia del mio compagno di persona o depositato il testamento ci penserà il notaio? qual'é la prassi? Io vorrei avvisare di persona la famiglia. Grazie tante ccc1956, mi è stato di grande aiuto, sfumando dubbi e complicazioni inutile.
Buonissima serata. Pipsilon.
 

pipsilon

Membro Junior
Come ci si comporta in questo caso? E' bene avvisare la famiglia del mio compagno di persona o depositato il testamento ci penserà il notaio? qual'é la prassi? Io vorrei avvisare di persona la famiglia. Grazie tante ccc1956, mi è stato di grande aiuto, sfumando dubbi e complicazioni inutile.
Buonissima serata. Pipsilon.

Aggiunto dopo 2 minuti ....

Ciao e ancora grazie.
 

Franz

Membro Attivo
Impresa
purtroppo alcuni(una minoranza) chiamano il proprio coniuge compagno/a

qua discutiamo per sapere come stanno le cose, anche legalmente

eccessi di pignoleria non portano da nessuna parte

anzi, a voler essere precisi, è quando si parla di ''convivente'' che si capisce con certezza che la coppia non è sposata...quando invece si parla di compagno, almeno nella lingua italiana, questa certezza non vi è.
 

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