Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
Nella nostra galleria box abbiamo dovuto eseguire i lavori previsti per il Certificato Prevenzione Incendi. Dopo svariate e faticose assemblee abbiamo incaricato:
a)- un Architetto per la parte cartacea (progetti e quant'altro);
b)- un'impresa edile per la sostituzione di 3 porte antifiamma ed altri lavori edili;
c)- un elettricista per la messa a norma dell'impianto elettrico condominiale ed anche (chi lo ha voluto) la messa a norma dei vari impianti elettrici all'interno dei box.
Nel corso delle assemblee il nostro amministratore sosteneva ed assicurava che tali lavori erano sicuramente "detraibili". Ed infatti, nelle varie pubblicazioni Agenzia delle Entrate, tali lavori di adeguamento a norme di sicurezza rientrano nella previsione di detraibilità del 50%. Ora, il nostro amm.re (un vero cialtrone) ha eseguito un primo versamento, come ACCONTO spese di progettazione pari ad euro 800 (oltre IVA ed altro) ad Ottobre 2013 senza darcene nessuna notizia.
Al termine dei lavori ( nel 2014) ha liquidato i vari partecipanti al banchetto pagandogli le fatture e le ritenute di acconto con, rispettivamente, bonifici e F24. Non ha eseguito altro.
Non aveva altre formalità da adempiere per assicurarci la detraibilità anzidetta?
Una risposta a chi gli domandava notizie al riguardo, rispondeva che "a lui nessuno ha chiesto nulla". Allora, perché in Assemblea assicurava la detraibilità?
Poiché gli ho impugnato la delibera di ripartizione delle spese (ha "caricato" su tutti i proprietari alcune spese che invece erano a carico di singoli) mi ha dovuto consegnare la documentazione per permettermi di poter agire al meglio e dunque, sono in possesso di copia delle fatture, dei bonifici e degli F24. In virtù di ciò, posso comunque detrarre le spese nella prossima dichiarazione dei redditi?
Non rientrava nei suoi doveri il completamento della pratica oppure, come al solito, vale il trincerarsi dietro il fatto che "nessuno gli ha chiesto nulla?"
Grazie a tutti
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Temo purtroppo che possa invocare tale frasetta "nessuno gli ha chiesto nulla" ...ma dovreste iniziare causa forti unicamente della vostra numerosa testimonianza su una eventuale richiesta verbale.

Unica "punizione" certa ed immediata è la sua sostituzione...ma attendete la prima scadenza utile o vi tocca pagargli tutto il compenso.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Concordo con quanto detto, e SE non in grado di seguire tutto l'iter procedurale per ottenere le detrazioni fiscali, almeno chiedere al proprio commercialista una spiegazione di tutti gli allegati da presentare per la certificazione del credito (la detrazione) nei confronti del Fisco. Un colpo di telefono e tutto si sarebbe sistemato. Non è stato molto professionale in questo.
 

Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
Lui dice di no e sui bilanci non appare nessun importo a suo favore ma certi lavori fatti con la scusa dell' urgenza sono moooolto sospetti. ........
 

adimecasa

Membro Storico
Professionista
sospettare un operato senza prove, non porta da nessuna parte, non fa altro che ingrossare il fegato, raccogli prove e portale in assemblea, senza quelle ti fai molti nemici e non sei creduto
 

Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
Evidentemente, qualcosa è sfuggito a qualcuno.
Ho posto il quesito iniziale all'A.d.E e dopo due soli giorni mi hanno risposto via e-mail. Trascrivo (perchè non sono molto pratico di copia-incolla) le parti essenziali della risposta:".....Per gli interventi effettuati sulle parti comuni dell'edificio, il beneficio compete con riferimento all'anno di effettuazione del bonifico da parte dell'amministratore del condominio. In tale ipotesi, la detrazione spetta al singolo condomino nel limite della quota a lui imputabile, a condizione che quest'ultima sia stata effettivamente versata al condominio entro i termini di presentazione della dichiarazione dei redditi."
Dunque, riassumendo quanto detto sopra:
1)- parrebbero ininfluenti ogni successiva iniziativa dell'amministratore. Ossia: L'importante è che abbia pagato con bonifici.
2)-ogni condomino può eseguirsi il calcolo autonomamente in base all'importo effettivamente pagato al condominio, sia nell'anno di effettuazione dei pagamenti (nel mio caso il 2014) ed anche se si sono completati i medesimi PRIMA della dichiarazione dei redditi prossima ventura.
Quindi, in questa situazione posso mandare tranquillamente un "vafer" all'amm.re e proseguire da solo tutta la mia pratica avendo a disposizione copia dei bonifici e degli F24 (ritenute di acconto) che mi ha dovuto fornire, obtorto collo, perché gli ho impugnato la modalità di ripartizione delle quote. Detto per inciso, ha caricato su tutti i proprietari dei box alcune spese che, invece, erano a carico individuale trattandosi di opere eseguite all'interno di alcuni box e non nella proprietà comune. Quindi, se poteva farmi un dispetto, ci ha provato. Gli è andata male.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
....
Quindi, in questa situazione posso mandare tranquillamente un "vafer" all'amm.re e proseguire da solo tutta la mia pratica avendo a disposizione copia dei bonifici e degli F24 (ritenute di acconto) che mi ha dovuto fornire, obtorto collo, perché gli ho impugnato la modalità di ripartizione delle quote. ...

Hai esordito descrivendo questo particolare:
Al termine dei lavori ( nel 2014) ha liquidato i vari partecipanti al banchetto pagandogli le fatture e le ritenute di acconto con, rispettivamente, bonifici e F24. Non ha eseguito altro

Per questo indicavo la necessità di iniziare causa.
Da come la leggo io il Vs. mandatario ha liquidato le ditte con bonifici "ordinari" ovvero senza specificare all' intermediario che erano pagamenti su cui si sarebbe chiesto l'agevolazione fiscale del 50%.

Pagamento mediante bonifico

Le spese detraibili devono essere pagate tramite bonifico bancario o postale da cui risulti la causale del versamento, il codice fiscale del soggetto che paga e il codice fiscale o numero di partita IVA del beneficiario del pagamento.


Attenzione: come precisato dall'Agenzia delle Entrate con la Risoluzione 55/E del 7 giugno del 2012, se il bonifico non verrà compliato con i giusti riferimenti utili alla banca o alle Poste per operare la ritenuta dell'8%, la detrazione decade.

I beneficiari devono allegare alla dichiarazione dei redditi dell'anno relativo ai lavori effettuati le fotocopie delle fatture e dei bonifici. Gli originali delle fatture e delle ricevute dei bonifici devono essere conservati ed esibiti a richiesta degli uffici finanziari.

Procedure 50% (ex 36%) Adempimenti per il riconoscimento della detrazione d'imposta 50% (ex 36%) per le ristrutturazioni edilizie


Temo che la "frittata" sia ormai fatta.

 

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