Gianco

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Se non esiste data certa nel senso che nei rapporti con il comune non è dimostrabile la sua esistenza, fossi in te lo dichiarerei in data odierna. Inoltre farei attenzione al pagamento dell'ICI o IMU per non andare in contraddizione. In ultima analisi, Per evitare di accollarti responsabilità che non ti competono, segui le dichiarazione del committente.
 

griz

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Gianco. magari fosse così semplice: l'immobile è in un centro storico, c'è poco di storico ma lo strumento urbanistico definisce la zona così, secondo le norme tecniche di piano questo fabbricato accessorio andrebbe demolito in quanto mai autorizzato nel luogo, però siccome esiste da sempre e sono riuscito a dimostrarlo oltre che con la mappa anche col catasto dei terreni che lo identifica come fabbricato rurale, siccome di fatto esistono a fianco sia da un lato che dall'altro fabbricati simili che credo proprio che nessuno demolirà mai, ho concordato con l'Ufficio tecnico la ristrutturazione, previo però l'iscrizione al catasto così da averlo almeno censito, urbanisticamente comparirà con l amia pratica di ristrutturazione e da quel giorno in poi sarà legale.
Capisci che non posso far dichiarare al cliente che la costruzione è terminata oggi?, La mia scelta è scrivere 1980 che è ragionevolmente il momento dell'acquisto e di un possibile inizio dell'uso come oggi avviene. Sono un po' in un vicolo cieco e vorrei informare correttamente il cliente, che ovviamente conosce tutta la storia dei rapporti col comune, su quello che eventualmente potrebbe succedere.
Da quanto riesco però ad apprendere potrebbe essere che non succeda proprio nulla
 

griz

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mi consigli di seguire le dichiarazioni del committente, il quale si affida a me per sapere come procedere
Potrei dichiarare la fine lavori in data odierna effettivamente ma rimane il fatto che già il tecnico mi ha fatto notare che ai terreni era un fabbricato rurale qindi denunciarlo come nuova costruzione non credo lo accetteranno
Credo che procederò dichiarandolo come fabbricato mai denunciato, ancora alcuni giorni di meditazione e informazioni
 

Gianco

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E' evidente che tu devi trovare la soluzione più vantaggiosa per il committente, ma non puoi proporre una dichiarazione che risulti mendace. Pertanto, la soluzione meno dolorosa sarebbe quella desumibile dai versamenti IMU, ICI.
 

Gianco

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Allora, se non c'è prova alcuna che dimostri la sua trasformazione da data remota, fallo apparire, essendo una dichiarazione del committente, di recente trasformazione.
 

griz

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E' un po' il gatto che si morde la coda :shock:, la pratica edilizia prevede lo smaltimento della copertura in amianto/cemento che ha almeno 30 anni,. Potrei dichiarare che la trasformazione in box del fabbricato che aveva la copertura in amianto/cemento, è avvenuta ora, ancora a questa non avevo pensato
 

Daniele 78

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@griz ma trattasi di fabbricato effettivamente poi trasformato in abitazione o accessorio oppure rimasto di fatto disabitato da quella data?? Perchè non ho capito ancora se il fabbricato oltre a non essere mai censito di fatto non sia mai stato neanche poi abitato, perchè se disabitato e privo di comunque potresti tentare l'F/2.
 

griz

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Daniele, oggi il fabbricato è un box, è così dal 1980 circa, il proprietario lo ha acquistato nel 1978, allora era censito al catasto terreni come FR e lo è stato fino ad ora che ho proceduto al TM per trasferimento al catasto dei fabbricati
 

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