Betty Boop

Membro Attivo
Proprietario Casa
Perdonate , ma a Me sembra ,si sia andati fuori tema,
La domanda e' stata posta in questi termini : a chi tocca pagare per la messa in pristino di una porta., che non c'era ,al momento del Contratto di Locazione..?
Risposta : all'Inquilino che ha accettato , La casa cosi sistemata. Piccoli cambiamenti o migliorie toccano all'inquilino che ha esigenze diverse, odierne.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
E poi non dirmi proprio che senza porta casa rischia di crollare perché fa parte della struttura.
A parte il fatto che non ho detto questo. La casa, se in c.a. sta in piedi perché ci sono le travi, i pilastri ed i solai se per quello, sarà un pò ventosa, e fredda d'inverno, ma sta in piedi. Comunque devo dire che hai ragione la porta non fa parte della struttura di un appartamento ma è una sua rifinitura: fa compagnia a pavimenti e finestre.
L'ha forse tolta il proprietario
Se è prevista nel progetto depositato in comune, e se ci sono le sue vestigia (telaio, mostre e cardini), chiunque è nel possesso dell'appartamento la può togliere per una sua comodità, ma la deve conservare per poterla rimettere al suo posto.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Credo che la cucina sia un angolo cottura con adiacente il vano pranzo-soggiorno. In tal caso l'eliminazione della porta ha una sua logica, connessa alla funzionalità
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Perdonate , ma a Me sembra ,si sia andati fuori tema,
...

Già...caso curioso coe da una banale quesito si stia sviluppando una inverosimile disquisizione sulle strutture portanti e relative suppellettili che "debbano" farne corollario.

Non vi è alcuna Legge che imponga la Porta in una cucina di privata abitazione.
La sua presenza o la sua mancanza non altera l' eventuale irregolarità di un bagno direttamente comunicante con gli altri ambienti.

Anna ha specificato che il Bango, come tutte le altre camere è dotato di una propria porta.

Nessun diritto a pretendere l' installazione del pannello anta se questo era mancante già prima della firma.
Ampia discrezionalità a dotarsene a proprie spese.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Non vi è alcuna Legge che imponga la Porta in una cucina di privata abitazione.
La sua presenza o la sua mancanza non altera l' eventuale irregolarità di un bagno direttamente comunicante con gli altri ambienti.
non sono d'accordo i bagni non devono affacciare direttamente sugli ambienti a giorno; quindi, se si trovano in questa situazione, necessitano di una loro porta e di un locale antibagno con la sua porta. Altrimenti il progetto viene bocciato dal comune e non viene data l'abitabilità. Anzi nei casi in cui c'erano situazioni pregresse, se il proprietario presenta delle CIL/CILA perché ha fatto delle modifiche all'appartamento, il Comune gli impone di adeguare la struttura del bagno alla nuova normativa cioè lo costringe a mettere un antibagno.
"ISTRUZIONI MINISTERIALI 20 GIUGNO 1896
COMPILAZIONE DEI REGOLAMENTI LOCALI SULL'IGIENE DEL SUOLO E DELL'ABITATO.
Art.71.
Le latrine non potranno mai aprirsi direttamente nella cucina o in altra camera di abitazione."
"La presenza dell’antibagno è normalmente prevista dalle linee-guida dei regolamenti comunali e dalle norme che riguardano gli aspetti igienico-edilizi dei fabbricati."
Poi dopo nella realtà uno può rimuovere entrambe le porte, o solo quella dell'antibagno, ma, a mio avviso, l'inquilino ha il diritto di volere il ripristino della porta se è prevista.
Ugualmente se la cucina è un ambiente questo deve essere delimitato da almeno 3 muri, da almeno 1 finestra e da una porta. Se manca la porta l'ambiente viene a perdere le sue caratteristiche di stanza autonoma e va a far parte del corridoio, o dell'ingresso o del disimpegno.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Le Ultime Discussioni

Alto