Luigi Criscuolo

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@giomar se vuoi un consiglio metti in sequenza un degrassatore all'uscita dello scarico di ciascuna abitazione per togliere i saponi che sono causa di occlusione di tubazioni (ricordati, se hai studiato chimica, la saponificazione dei grassi), la fossa imhoff, il pozzetto di ispezione ed il sistema di scarico conforme al tipo di corpo nel quale recapiti (dispersione superficiale sul suolo o primi strati del sottosuolo, in corpo idrico superficiale o sotterraneo ecc... ecc... ). Puoi correggere le caratteristiche dello scarico usando batteri anaerobici che si trovano in commercio in modo che rientri nei valori richiesti per la ammissibilità dello scarico . E morta lì.
Per il dimensionamento della fossa imhoff devi calcolare il volume interno che è in funzione del consumo possibile di acqua; questo può variare da Lt. 100 a Lt. 250 per ogni Abitante Equivalente. Nelle case per civile abitazione si può calcolare 1 A.E. ogni camera da letto di superficie inferiore ai 14,0 mq e 2 A.E. ogni camera da letto di superficie superiore o uguale a 14,0 mq. Oppure puoi calcolare il volume facendo riferimento alle meccanismo di funzionamento della imhoff che prevede
a) che nella zona di sedimentazione i reflui devono permanere da 4 a 6 ore quindi il suo volume dovrà essere di 50 l (1l=1dmc=1 kg) per ogni utente
b) che nella zona di digestione ci deve essere un volume di 120 l per ogni utente.
Ma alla fine sono i costruttori che hanno già pronti i conci per fare la fossa imhoff che comandano. Pertanto un bel cilindro con coperchio carrabile, che nel sottosuolo abbia il diametro interno di 100 cm x una altezza utile (tra il fondo ed il livello di sfiato) di 200 cm, può lavorare fino a 9 utenti.

per il disagio visto che non potresti usare il bagno per almeno 2 giorni tra scavare demolire e rifare)
questo è il minore dei mali: hanno sempre scaricato in una fossa settica a tenuta, vorrà dire che l'istallatore porterà gli scarichi a confluire con una rete provvisoria che funziona a depressione (risucchio) in una cisterna da autospurgo .
o dovresti tirarla
su questo ti do ragione se il contenitore è metallico o in PE/PVC, in quanto ci vuole un escavatore potente con una pinza vibrante sul braccio (se pensi di estrarlo solo con la forza di sollevamento dell' escavatore farai solo pasticci). Se invece la fossa settica è in cemento la si demolisce con un martello demolitore e i pezzi li estrai con una benna a tenaglia.
 
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Daniele 78

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@Luigi Criscuolo il problema è fare la modifica sulla fossa esistente senza piazzarne un'altra (il famoso raddoppio) che a mio modesto parere comporta il dover estrarla completamente per metterne un'altra, quando ti converrebbe sicuramente metterne un'altra (meno casini con gli spurghi e ti avanzi una bella demolizione) lo scavo comunque lo devi allargare (se ne metti una più grande più lo scollegamento di tutti gli allacci esistenti).

Vai sicuramente a far meno casini accoppiandone una nuova che non allargare quella vecchia (ossia demolirla per metterne una più grande). Poi sta ai due proprietari decidere, però almeno sanno a cosa vanno incontro.

Concordo con il consiglio di @Luigi Criscuolo sui degrassatori con la raccomandazione di pulirli con uno spurgo almeno ogni 2/3 anni. Perché quando sono saturi non lavorano più tanto bene.
 
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griz

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Concordo con quanto scrive Criscuolo, però esistono dei sistemi di depurazione più efficienti della imhoff che comunque, se ben dimensionata fa il suo lavoro, i liquami li disperdi nal modo più adatto al suolo che trovi
 

adimecasa

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vedi il mio post 9 e 11 della stessa stregua, ma non segue nessuna risposta da giomar, come si trova la conformazione degli scarichi fognari
 

Luigi Criscuolo

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Proprietario Casa
però esistono dei sistemi di depurazione più efficienti della imhoff
ho avuto una esperienza fallimentare con un impianto di fito-evapotraspirazione.
L' impianto è stato messo a Roma nei pressi dell'Aeroporto dell'Urbe, in una stazione di servizio, per la mancanza di rete fognaria (sic!) pur essendoci vicino l'impianto di depurazione di Roma Nord. Il problema è che il depuratore è dall'altra parte del Tevere e che fare l'allacciamento costa troppi soldi (prima al Comune e poi alla Acea ATO2). Inoltre l'area è soggetta a vincolo idrogeologico per l'estrema vicinanza del tevere e per la presenza di falda acquifera abbastanza corticale. Il titolare dell'impianto avrebbe dovuto fare una scavo di collegamento attraversando, proprietà private, per poter scaricare nel fiume i reflui depurati,
per cui si è optato per una fossa imhoff abbinata ad un impianto di fito-evapotraspirazione per evitare ogni tipo di scarico. Premetto che le piante le ha scelte il progettista ma l'impianto non è mai riuscito a funzionare a dovere in modo particolare nella stagione invernale e mi risulta che tuttora abbia bisogno di periodiche sostituzioni delle piante.

(il famoso raddoppio)
Il problema è che se tu lasci nel sottosuolo la fossa settica a tenuta e installi vicino un'altra fossa di tipo Imhoff, raddoppi la servitù non so se @giomar sarà contento. Se levi rimuovi il vecchio impianto rimuovi anche la servitù, se poi la nuova fossa la metti nello stesso punto, al di là di un disagio temporaneo poi le cose ritornano nelle condizioni quasi iniziali (ci sarà in più il tubo di scarico).
 

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