Gianco

Membro Storico
Professionista
Coppia sostituisce copia nel mio precedente intervento.
Resta comunque confermata la soluzione da me proposta nell'ipotesi ventilata.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Resta comunque confermata la soluzione da me proposta nell'ipotesi ventilata.
guarda che
- se un coniuge muore senza fare testamento e lascia un figlio e l'altro coniuge vivente, il patrimonio viene diviso 1/2 al figlio e 1/2 al coniuge superstite più il diritto di abitazione della casa coniugale.
- se un coniuge muore senza fare testamento e lascia più di un figlio e l'altro coniuge vivente, il patrimonio viene diviso 2/3 ai figli da dividere in parti uguali e 1/3 al coniuge superstite più il diritto di abitazione.
- se un coniuge muore avendo redatto testamento e lascia un figlio e l'altro coniuge vivente, il patrimonio viene diviso 1/3 al figlio e 1/3 al coniuge superstite più il diritto di abitazione, 1/3 quota disponibile da destinare a chi vuole.
- se un coniuge muore avendo redatto testamento e lascia più di un figlio e l'altro coniuge vivente, il patrimonio viene diviso 1/2 ai figli da dividere in parti uguali, 1/4 al coniuge superstite più il diritto di abitazione, 1/4 quota disponibile da destinare a chi vuole.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
guarda che
- se un coniuge muore senza fare testamento e lascia un figlio e l'altro coniuge vivente, il patrimonio viene diviso
Continui a fraintendere. Gianco faceva seguito al mio intervento, per cui non si ipotizzava (più) il trasferimento della proprietà dell'immobile al figlio. L'ipotesi del trasferimento della proprietà come prospettata dall'OP era stata già scartata, poiché inidonea a ottenere quanto desiderato.
Quell'immobile non sarebbe quindi nell'attivo ereditario del figlio, alla sua morte.
Restando patrimonio dei suoi genitori, la moglie non ne diverrebbe erede, né potrebbe rivendicare un diritto di abitazione.
 
O

Ollj

Ospite
Ne parli con il suo notaio; a mio giudizio sarebbe fattibile una donazione (al figlio) gravata da clausola risolutiva espressa (indicata specificamente nell'atto di donazione).
Ad es. Tizio dona a Sempronio la casa Appia a condizione che Sempronio presti assistenza a Tizio per tutta la sua vita (di Tizio); premorto Sempronio si avrà l'inadempimento e la conseguente risoluzione di diritto della donazione.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Confermo l'interpretazione di Nemesis. Luigi non è il caso che mi faccia lezione, mi occupo di questa materia da oltre 40 anni.
 

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