davidemarco

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Il problema è questo e prima di adire alle vie Legali vorrei un vostro autorevole parere.
L'Assemblea aveva deliberato di togliere il punto raccolta dell'immondizia di una scuola esistente all'interno del nostro complesso residenziale e di metterlo all'esterno. Un giorno si presentano i Vigili urbani e con il gestore della scuola decidono di posizionarlo all'esterno e di fronte alle abitazioni. Faccio presente che a lato delle abitazioni c'è un parcheggio con attorno tanto prato verde, sempre del Comune.
Averlo messo lì sarebbe stato una soluzione intelligente, più idonea, più lontana dalle abitazioni.
Credo che avrebbe dovuto essere l'amm.ce, dopo aver sentito i proprietari degli appartamenti, con gli organi preposti a individuare la posizione migliore e non lasciare ad un singolo condomino il libero arbitrio di individuare il posto.
Davanti a questo posto si stanno mettendo i sacchetti dei privati, quindi con via e vai di topi e con l'estate alle porte e con le finestre aperte, vi lascio immaginare la puzza.
Secondo il mio parere la responsabile è l'amm.ce ed lei che deve darsi da fare per far spostare al di qua della cabina dell'Enel ( vedi foto ).
Se l'Amm.ce non dovesse fare nulla come mi devo comportare?
Ringrazio.
Cordiali saluti.
 

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Dimaraz

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Perchè vorresti assegnare all' amministratore compiti che non gli spettano e responsabilità per fatti non compiuti?

I bidoni sono (a quanto dici) di proprietà della Scuola...quindi compito e responsabilità del posizionamento sono di competenza del "gestore".

Se la sua scelta ti arreca danno...prima gli chiedi di provvedere suggerendogli l' alternativa che hai in mente...e se non concorda dai incarico ad un Avvocato (a tue spese).
Beninteso il posto dove si piazzano tali contenitori deve eseere condominiale e non area pubblica.
 

davidemarco

Membro Attivo
Proprietario Casa
L'area sulla quale insistono i contenitori è area pubblica (credo tu abbia visto le foto che ho allegato ) e la scuola ha sottratto al Comune tutti i parcheggi dei motorini degli alunni.
Chiedo scusa ma l'Amministratore non deve amministrare un mio bene ? è pagato per amministrare ed anche per controllare che tutto vada bene e che nessuno si arroga dei diritti campati in aria e poi non credo che la scuola abbia messo lì i bidoni senza aver chiesto un parere, preventivo, all'Amm.re.
 

Dimaraz

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Dalle foto si vede una piazzola recintata...a chi appartenga non è dato sapere da delle semplici immagini.

Dubito la Scuola abbia "sottratto" area comunale senza il benestare degli Uffici Comunali preposti...e tu stesso hai spiegato che il posizionamento è avvenuto durante/dopo ispezione dei Vigili Urbani.

Fosse area comunale... a maggior ragione il vostro Amministratore non avrebbe voce in capitolo.
Egli è "pagato" per amministrare il Condominio e gestire le proprietà comuni...non è uno "sceriffo" o un "giudice" e nemmeno un "factotum" a disposizione dei "capricci" dei condomini.

Nessuno si è arrogato diritti campati in aria...piuttosto sembra che tu abbia simili pretese.

Se ritieni essere stato leso in qualche "diritto" hai tutte le ragioni di adire ad un Tribunale...ma personalmente non ti consiglio di avventurarti in una causa che difficilmente ti vedrebbe vincitore.
 

davidemarco

Membro Attivo
Proprietario Casa
L'area sulla quale insistono i contenitori è pubblica. La recinzione che si vede nelle foto è stata fatta commissionata dalla scuola ed all'interno ha messo i suoi contenitori. Da pochi giorni in questo recinto si è aggiunto anche un Call Center che al mattino alle 5-5,30 la donna delle pulizie scarica lattine e bottiglie di vetro con un rumore infernale, tanto da svegliare tutti.
Bastava avessero messo il tutto cento metri dopo la cabina elettrica che si vede nella foto e tutto era risolto. Bastava usare il buon senso.
Questi non sono capricci dei condomini, noi non vogliamo avere, quando apriamo le finestre, la " vista sull'immondizia " con relativo profumo.
A questo punto anch'io chiedo di fare un mio recinto per mettere i contenitori e non tenerli sul balcone dove portano via molto spazio.
 

Dimaraz

Membro Storico
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Al pari dell' area recitanta...presumo che nemmeno a 100 metri di distanza si trattasse di area condominiale.
Evidentemente il Comune ha permesso l' uso di una area pubblica e non è detto avrebbe concesso quella a maggior distanza (che per inciso magari avrebbe disturbato altri)

Non muta di una virgola la risposta che ti ho dato. La tua richiesta è pretestuosa e inaccettabile fin dai presupposti.

Libero di iniziare una causa...con sommo gaudio per gli avvocati che dovrai ripagare.
 

davidemarco

Membro Attivo
Proprietario Casa
si tutta l'area davanti al condominio è suolo pubblico, anche dopo la cabina Enel, ed è prato incolto.
Dava fastidio a nessuno perchè è isolato.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
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Considerando che chi preleva l'immondizia è la società incaricata dello smaltimento dei rifiuti urbani la disposizione dei cassonetti è fatta in concerto tra la società Gestore lo smaltimento, i VV.UU. ed i tecnici comunali.
Cambiare il posizionamento è cosa alquanto ardua. Lo so io che per decenni ho avuto ben 4 cassonetti dell'immondizia e pur vivendo in un quartiere considerato benestante, l'immondizia è sempre stato l'argomento critico del senso civico degli abitanti. In pratica la gente abbandonava i sacchetti sul marciapiede (di 90 cm di larghezza sic!!!) impedendo il transito ai pedoni. Vi lascio immaginare il periodo che va da Natale alla Epifania le condizioni in si vivena. A nulla sono valse le raccomandate inviate all' AMA dall'amministratore, in nome e per conto del condominio, e dei condòmini più solerti. A nulla sono state le fotogrgafie inviate a tutti i quotidiani che si occupano di Roma (Corriere della Sera, Repubblica, Il Messaggero, Il Tempo) alcuni dei quali hanno anche pubblicato le foto. Non sapete cosa si sono inventati: avevamo chiesto di spostare il treno di cassonetti di circa 5,0 m, in prossimità dell' incrocio con la via privata (un cul de sac) che è una comunione di tutti gli edifici che si affacciano su strada e che utilizzano i cassonetti, la risposta è stata che non si poteva perché il codice della strada non consentiva il lasciare ostacoli prima di 5,o m dall'incrocio. Poi tramite un condòmino abbastanza influente che ha fatto fare pressioni dal Ministero degli Interni, i tecnici AMA ed i VV.UU. spostarono di c.a 10 m tutto il treno di cassonetti, in prossimità del numero civico immediatamente dopo il nostro. Non se ne erano andati ancora i tecnici AMA con le loro attrerzzature, che sono arrivati Carabinieri e Polizia allertati da un condòmino (un alto magistrato) che si è rivolto a livelli più alti del nostro condòmino: i cassonetti sono stati riportati davanti al nostro numero civico. Ormai eravamo rassegnati a faro lo slalom tra i sacchetti abbandonati davanti al nostro cancelletto di ingresso, quando una condòmina ha fatto un esposto a tutti: Sindaco, Assessore all' Ambiente, Presidente della Circoscrizione, Direttore Generale AMA. Nell'esposto aveva allegato un certificato medico nel quale si attestava che la signora soffriva di asma, che non poteva aprire le finestre del suo appartamento a piano terra perché i miasmi dell'immondizia faceva scattare delle allergie che acuivano l'amsa di cui soffriva. Nel giro di 15 gg il Presidente della Circoscrizione, L'assessore all'ambiente, il capo della Circoscrizione dei VV.UU e un Dirigente dell' AMA, coadiuvato da una squadra di netturbini, hanno spostato il treno di cassonetti sul lato opposto della via dove c'è una costruzione ad un piano fuori terra nel quale c'è una azienda del terziario (organizza eventi). Soluzione scartata dall' AMA all' inizio della "querelle" per ragioni "tecniche" cioè irrazionalità del percorso di raccolta dei rifiuti. Motivo "sollecitato" dalle ingerenze del titolare della azienda che contava appoggi politici in ambito circoscrizionale.
Morale: "ubi major minor cessat".
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Sarebbe interessante scoprire cosa accadrebbe se l' azienda del terziario diventasse di proprietà di un sottosegretario o di un Generale dei Carabinieri se non di un Ministro.

Fotografia impietosa di un paese "qualunque"...ma la risposta non cambia.
 

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