Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Un esempio: tanti chiamano il comune accoppiato stratificato (3+3) "vetro antisfondamento" quando in realtà è solo un "vetro di sicurezza".
 

Maga Max

Membro Attivo
Conduttore
Domanda illogica...tutto si può rompere.
D'accordo, tutto si può rompere! Volevo sapere a livello relativamente "tecnico" se le citate lastre UGLASS ARMATO che non presentano segni evidenti di rottura e appaiono solide sono a norma di antisfondamento e rottura. Ovviamente non si può dare una risposta esaustiva senza visionarle, ma un parere di massima avendo citato la marca chi è informato può darmela? Grazie
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
D'accordo, tutto si può rompere! Volevo sapere a livello relativamente "tecnico" se le citate lastre UGLASS ARMATO che non presentano segni evidenti di rottura e appaiono solide sono a norma di antisfondamento e rottura. Ovviamente non si può dare una risposta esaustiva senza visionarle, ma un parere di massima avendo citato la marca chi è informato può darmela? Grazie

1)Se le lastre erano a "norma" nel momento dell' installazione non vi è alcun obbligo di sostituzione con tipo conforme (alle ultime normative) salvo si debbano fare ristrutturazioni.
Se verifichi le nuove norme adesso in tutte le nuove costruzioni (abitazioni) i srramenti esterni devono avere:
- Tutte le finestre abbiano
sempre vetri di sicurezza
sul lato interno dell’abitazione
- Tutte le porte finestre abbiano sempre
vetri di sicurezza, sia sul lato interno
che sul lato esterno dell’abitazione

Fino a poco tempo fà tale obbligo valeva solo per vetri posti sotto 1 metro da pavimento.

2)Sia i vetri di sicurezza che i vetri temperati e pure gli Uglass sono "sfondabili"...cambiano gli effetti di una eventuale rottura.
In questo senso l'unico vetro che darebbe maggiori garanzie di resistenza sarebbe un vetro antiproiettile (blindato).
 

Maga Max

Membro Attivo
Conduttore
Difatti la proposta dell'Amministratore è stata cassata, in particolare le norme in materia (cifr. UNI 7697) sono rivolte al produttore e non impongono la sostituzione di ciò che è già installato; richiamo il d.l. 115/1995 attuativo della direttiva 92/59/CEE sulla sicurezza che impone l'installazione di prodotti sicuri, dunque vetri sicuri nei condomini di nuova realizzazione o di ristrutturazione successiva al '95, ma non quelli prodotti in precedenza.
 

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