quiproquo

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Certo, salvo lei non dimostri che i dati catastali sono erronei perchè difformi dall'ultimo titolo legittimo; Agenzia delle Entrate persevererà nell'imposizione o piuttosto procederà allo sgravio in autotutela? Faccia ben attenzione alle mie parole, non sto parlando di pura accademia....
Mentre aspetto il prossimo venerdì per la prova sul campo, nel mio primo post avevo
elencato tutte le tappe della via crucis (che il Signore mi perdoni...)...e ne aprofitto per
dirvi che al catasto, ricevuto personalmente dalla responsabile dott.ssa...omissis...
ne fui allontanato gentilmente per impossibilità assoluta di ricevere il mio esposto...
Successivamente andai alla Conservatoria dove stavo per avere la meglio con una
vice direttrice che di fatto mi dava ragione...ma non sapeva come farlo...mi disse:
"Aspetti che vado a chiedere alla direttrice"....e chi era la direttrice??? La stessa che avevo visto al catasto tre giorni prima...Sia ben chiaro non potrò mai litigare
con lo Stato...piuttosto mi faccio cilindrare dal caro FradIACOno...Sulle braccia
chiaramente...grazie a Dio sono sempre del parere che non si possono violentare
le parole....Alla prossima. qpq.
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Il sottoscritto non andò nè al Catasto, nè alla Conservatoria.
L'andata al catasto e alla conservatoria faceva parte di tutto un contesto di "tentativi"
iniziati prima con i notai poi con gli avvocati ecc...ecc...come evidenziato nel mio primo post...Questi tentativi finiranno venerdì prossimo. Poi la COSA finirà in archivio salvo improbabili interventi dall'alto. Invito il postante fabjjo a contattare telefonicamente tre o quattro notai e darcene notizia. Grazie. Quiproquo.
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
L'andata al catasto e alla conservatoria faceva parte di tutto un contesto di "tentativi"
iniziati prima con i notai poi con gli avvocati ecc...ecc...come evidenziato nel mio primo post...Questi tentativi finiranno venerdì prossimo. Poi la COSA finirà in archivio salvo improbabili interventi dall'alto. Invito il postante fabjjo a contattare telefonicamente tre o quattro notai e darcene notizia. Grazie. Quiproquo.
Aggiornamento. Martedì 30 giugno. ore 9,30. Ho interpellato uno dei maggiori
notai di Torino spiegando bene la mia situazione...allargando oltre alla rinuncia
dell'usufrutto anche quella della "consolidazione" (art.C.c. n....omissis...)...
La risposta dopo vari spostamenti di addetti è stata: ci ritelefoni dopo il 13 settembre.
Se avessi chiesto di rogitare mi avrebbero consegnato...il rogito a vista...A voi ogni commento. Ora il dott.@Ollij mi chiederà perchè anche il consolidamento. L'alloggio
fu scelto da mia figlia e acquistato nel 1991 dalla famiglia usato e posseduto dalla nuda propretaria (prima figlia) probabilmente per tutta la vita. Si potrà obiettare
che l'uso continuo per 24 anni presupponga un contratto di comodato verbale (non registrato) e come tale in antitesi con la richiesta del consolidamento...Da qui il contenzioso col notaio, col Comune e con l'Agenzia delle Entrate. Ritengo che si possa parlare di una vacatio legis. Il caso, molto comune, poteva ben essere previsto dal legislatore...ma
non mi dilungo. Ho preso appuntamento con l'ufficio tributi del comune di Bruino
dove sottoporrò l'esigenza che il sindaco mi indichi l'addetto alle autentiche delle
firme a cui consegnare e la rinuncia all'usufrutto e/o a quella del consolidamento.
Mi farò accompagnare ( l'impatto psichico aumenta...) dalla stessa mia figlia colà
residente. E poi Vi aggiornerò. quiproquo.
 
O

Ollj

Ospite
@quiproquo e come già le dissi:
- Errato rivolgersi al Sindaco e pretendere autentica su rinunzia usufruttuario: la legge dispone no, ciò è possibile solo per scr. priv. vendita mobile registrato (automobile)
- Pretendere da Sindaco il rspetto art.1350 cc con rinunzia per mera scr. privata non autenticata e conseguente imposizione fiscale locale in capo all' unico pieno proprietaro (figlia).
- Rivolgersi a Dif. Civico ed aprire proced. avverso Comune inadempiente. Versare tasse locali in nome e per conto unico proprietario (figlia)
 

quiproquo

Membro Senior
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@quiproquo e come già le dissi:
- Errato rivolgersi al Sindaco e pretendere autentica su rinunzia usufruttuario: la legge dispone no, ciò è possibile solo per scr. priv. vendita mobile registrato (automobile)
- Pretendere da Sindaco il rspetto art.1350 cc con rinunzia per mera scr. privata non autenticata e conseguente imposizione fiscale locale in capo all' unico pieno proprietaro (figlia).
- Rivolgersi a Dif. Civico ed aprire proced. avverso Comune inadempiente. Versare tasse locali in nome e per conto unico proprietario (figlia)
Innanzitutto grazie a Lei e a Luigi per il riscontro. Da molte parti ho letto che la rinuncia oltre che dal notaio può essere autenticata da un funzionario pubblico
a ciò abilitato e indicano: Cancelliere del tribunale e il Comune...Ora il Cancelliere
del tribunale di Torino praticamente mi additò la porta...Il comune di Torino
dopo vari giri di scrivanie fece cadere la linea...Vediamo cosa risponderà il Comune di
Bruino. Il problema era e resta come e da chi fare autenticare la mia firma su
un documento che i notai in sintonia col fisco considerano una donazione indiretta
con tutte le conseguenze negative...compreso un risvolto collattivo...Pensate che anche le banche una rinunzia "rogitata" dal notaio la considerano una donazione e
quindi non erogano mutui. E' una vera porcheria. Non è detto che se anche riuscissi
a far autenticare la mia firma la conservatoria accetterà il documento per la
richiesta della modifica proprietaria conseguente. Staremo a vedere. Per ora saluto
tutti e al prossimo venerdì. qpq.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
ho letto che la rinuncia oltre che dal notaio può essere autenticata da un funzionario pubblico
a ciò abilitato e indicano: Cancelliere del tribunale e il Comune.
Era stato già precisato che il segretario comunale o altro dipendente incaricato dal sindaco non ha titolo per autenticare la sottoscrizione di quegli atti.
Il segretario comunale potrebbe, oltre che rogare tutti i contratti nei quali l’ente è parte, autenticare solamente le scritture private e gli atti unilaterali che siano nell’interesse dell’ente.
 
Ultima modifica:

quiproquo

Membro Senior
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Era stato già precisato che il segretario comunale o altro dipendente incaricato dal sindaco non ha titolo per autenticare la sottoscrizione di quegli atti.
Il segretario comunale potrebbe, oltre che rogare tutti i contratti nei quali l’ente è parte, autenticare solamente le scritture private e gli atti unilaterali che siano nell’interesse dell’ente.
Sì va bene... e grazie mille. Ma dov'è scritto??? Leggendo i vari forum sull'argomento,
qualche volta viene indicata tale possibilità. Altrimenti dovrebbero scrivere che quel tipo di autentica è di esclusiva competenza del notaio. E ci si metterebbe l'animo in pace. Se Propit fosse una vera associazione, come con alcuni amici abbiamo auspicato,
si potrebbe creare un caso a livello nazionale...quanti sono i disgraziati come me che
incapparono nella tagliola dell'usufrutto??? Se il notaio all'epoca del fattaccio mi avesse edotto sulle conseguenze di tale scelta, conoscendomi, avrei rinunciato.
Quando vogliono invocano il codice deontologico e quello di rito notarile...quando non gli conviene tacciono. Infine all'Agenzia d.Entrate si può registrare di tutto...ma non si capisce perchè sia scontato che la firma del proprietario locatore quando si presenta personalmente per la registrazione del contratto locativo sia proprio quella del titolare
e non possa essere considerata alla stessa stregua la firma del "rinunciatario".
Chiedo a Nemesis: Anche per la riunione dei due diritti come previsto dall'Art.1014 comma uno e due si deve sempre ricorrere al notaio??? E alla forma che gli fa comodo??? Grazie. qpq.
 

quiproquo

Membro Senior
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Sì va bene... e grazie mille. Ma dov'è scritto??? Leggendo i vari forum sull'argomento,
qualche volta viene indicata tale possibilità. Altrimenti dovrebbero scrivere che quel tipo di autentica è di esclusiva competenza del notaio. E ci si metterebbe l'animo in pace. Se Propit fosse una vera associazione, come con alcuni amici abbiamo auspicato,
si potrebbe creare un caso a livello nazionale...quanti sono i disgraziati come me che
incapparono nella tagliola dell'usufrutto??? Se il notaio all'epoca del fattaccio mi avesse edotto sulle conseguenze di tale scelta, conoscendomi, avrei rinunciato.
Quando vogliono invocano il codice deontologico e quello di rito notarile...quando non gli conviene tacciono. Infine all'Agenzia d.Entrate si può registrare di tutto...ma non si capisce perchè sia scontato che la firma del proprietario locatore quando si presenta personalmente per la registrazione del contratto locativo sia proprio quella del titolare
e non possa essere considerata alla stessa stregua la firma del "rinunciatario".
Chiedo a Nemesis: Anche per la riunione dei due diritti come previsto dall'Art.1014 comma uno e due si deve sempre ricorrere al notaio??? E alla forma che gli fa comodo??? Grazie. qpq.
Richiamo l'attenzione di Nemesis e Ollj sulla lettura del DPR 445/2000 dove non si esclude specificamente la tipologia dell'atto privato in discussione. Da quel che leggo
vi sono diverse altre posizioni oltre al notaio, al cancelliere, al segretario comunale ecc...identificate ad autenticare a questo punto qualsiasi atto che non sia espressamente vietato oppure contro la morale e l'etica pubblica. Il discrimine come riportato da Nemesis fra l'interesse o meno dell'ente non credo di averlo letto. E gli chedo: mi è sfuggito??? Oppure è una sua forzatura derivante dall'uso consolidato
che gli "immobili" sono "cosa nostra" dei notai??? Nel documento che presenterò al
comune di Bruino farò riferimento al sopracitato DPR 445. E vedremo cosa mi
risponderà l'addetto. Grazie di nuovo. qpq.
 

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