Salve, sono a chiedervi consigli su una situazione che mi riguarda.
Su 2 lotti di terreno adiacenti di proprietari diversi (Luigi e Domenico, padre e figlio) è stato costruito un edificio che ha in comune le scale (stanno messe proprio a metà).
Nell'edificio ci sono 7 appartamenti e un unico seminterrato.
Il seminterrarto è al 50% di Domenico (figlio) e l'altro 50% di Luca e Andrea (figli di Domenico).
Nella particella di Luigi ci sono 3 appartamenti, uno con entrata indipendente ceduto tempo fa a Roberto, e gli altri due (uno in affitto e l'atro a disposizione) che utilizzano la scala "condominiale" in comunione tra i figli di Luigi (Domenico e sorelle).
Nella particella di Domenico ci sono 4 appartamenti, 3 di proprietà di Domenico, uno con entrata indipendente e gli altri due con accesso dalla scala condominiale, più un altro appartamento di prorietà di Luca che è figlio di Domenico con accesso sempre dalla stessa scala.
Non c'è un condominio costituito, forse lo dovrebbe essere per legge essendoci a vario titolo 5 proprietari diversi, solo Domenico ed il figlio vi abitano (proprietari di 4 appartamenti e del seminterrato), Roberto, l'altro proprietario è deceduto e non siamo riusciti a reperire il nome ed i recapiti degli eredi (2 fratelli).
Non c'è mai stao un problema quando Luigi e Roberto erano in vita.
Il problema nasce dal fatto che il contatore dell'acqua è unico (la fattura arriva intestata a Domenico) e si fanno divisioni secondo i consumi di ognuno, lo stesso dicasi per la fattura della luce scale (intestata a Luigi che è deceduto).
In questi anni, dal 2002 ad oggi, tutti i lavori sono stati eseguiti da Domenico (tinteggiatura scale, verniciatura portone, sostituzione citofono esterno ed interni, cambio rubinetti ai contatori acqua, timer a tempo per spegnimento luce scale, piccole manutenzioni, conteggi dell'acqua, pagamento in posta, etc etc)
La situazione sui pagamenti è la seguente:
Luce scale - per l'appartamento a disposizione paga Domenico in quanto gli altri eredi se ne infischiano.
Acqua - per l'appartamento a disposizione anche qui paga Domenico, per l'appartamento di Roberto non riusciamo ad avere contatti con gli eredi, ma solo con la ex compagna di Roberto che per mille ragioni non paga e raramente sta nell'appartamento.
Ieri le ho comunicato che le chiudo l'acque e fino a quando non paga non la riapro.
Domenico vorrebbe far staccare questo appartamento che la momento è vuoto, come può fare per far si che comunichi agli attuali proprietari (eredi di Roberto) tale decisione e che questi non possano trovare appigli per fare storie? L'appartamento in questione è al piano terra sulla strada dove passa la conduttura idrica, quindi anche l'impegno sarebbe minimo.
Scusate per la lunghezza, ma per non essere ingarbugliato (sperandoci di esserci riuscito) non potevo essere più corto.
Grazie
Luigi
Su 2 lotti di terreno adiacenti di proprietari diversi (Luigi e Domenico, padre e figlio) è stato costruito un edificio che ha in comune le scale (stanno messe proprio a metà).
Nell'edificio ci sono 7 appartamenti e un unico seminterrato.
Il seminterrarto è al 50% di Domenico (figlio) e l'altro 50% di Luca e Andrea (figli di Domenico).
Nella particella di Luigi ci sono 3 appartamenti, uno con entrata indipendente ceduto tempo fa a Roberto, e gli altri due (uno in affitto e l'atro a disposizione) che utilizzano la scala "condominiale" in comunione tra i figli di Luigi (Domenico e sorelle).
Nella particella di Domenico ci sono 4 appartamenti, 3 di proprietà di Domenico, uno con entrata indipendente e gli altri due con accesso dalla scala condominiale, più un altro appartamento di prorietà di Luca che è figlio di Domenico con accesso sempre dalla stessa scala.
Non c'è un condominio costituito, forse lo dovrebbe essere per legge essendoci a vario titolo 5 proprietari diversi, solo Domenico ed il figlio vi abitano (proprietari di 4 appartamenti e del seminterrato), Roberto, l'altro proprietario è deceduto e non siamo riusciti a reperire il nome ed i recapiti degli eredi (2 fratelli).
Non c'è mai stao un problema quando Luigi e Roberto erano in vita.
Il problema nasce dal fatto che il contatore dell'acqua è unico (la fattura arriva intestata a Domenico) e si fanno divisioni secondo i consumi di ognuno, lo stesso dicasi per la fattura della luce scale (intestata a Luigi che è deceduto).
In questi anni, dal 2002 ad oggi, tutti i lavori sono stati eseguiti da Domenico (tinteggiatura scale, verniciatura portone, sostituzione citofono esterno ed interni, cambio rubinetti ai contatori acqua, timer a tempo per spegnimento luce scale, piccole manutenzioni, conteggi dell'acqua, pagamento in posta, etc etc)
La situazione sui pagamenti è la seguente:
Luce scale - per l'appartamento a disposizione paga Domenico in quanto gli altri eredi se ne infischiano.
Acqua - per l'appartamento a disposizione anche qui paga Domenico, per l'appartamento di Roberto non riusciamo ad avere contatti con gli eredi, ma solo con la ex compagna di Roberto che per mille ragioni non paga e raramente sta nell'appartamento.
Ieri le ho comunicato che le chiudo l'acque e fino a quando non paga non la riapro.
Domenico vorrebbe far staccare questo appartamento che la momento è vuoto, come può fare per far si che comunichi agli attuali proprietari (eredi di Roberto) tale decisione e che questi non possano trovare appigli per fare storie? L'appartamento in questione è al piano terra sulla strada dove passa la conduttura idrica, quindi anche l'impegno sarebbe minimo.
Scusate per la lunghezza, ma per non essere ingarbugliato (sperandoci di esserci riuscito) non potevo essere più corto.
Grazie
Luigi