Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Disegno che mostra una realtà meno lineare di quanto rappresentato dal nostro "Michelangelo" ma sostanzialmente paritaria.
Presumo che le misure indicate si riferiscano alla lunghezza di ogni singolo tratto di "fognolo" comune e non la lunghezza dei singoli allacci.

Permango della mia idea che non vi sia "condominialita" ( di fatto e teorica) ma semplice "comunione parziale"...che salvo atto diverso patto/norma vincola per le sole parti in uso.
 

mtr

Membro Attivo
non vorrei sbagliare ad interpretare sia quello che hai più volte scritto che quello che appare dal disegno; ma questi benedetti 4 metri che hai più volte citato sono la misura della tubazione che dal vostro complesso arriva al fognolo, oppure è la distanza che dal vostro punto di inserzione nel fognolo arriva in fognatura?
L'intervento riguarda il fognolo, se si vuole applicare l'articolo che dice che ognuno paga per il suo utilizzo è la seconda ipotesi che va considerata non la prima, perché i tratti che dai plessi abitativi arrivano al fognolo comune sono di proprietà del singolo plesso. Se il complesso D utilizza solo 4 m di fognolo come mai il complesso C, che gli sta di fronte, ne utilizza 15 m? E come mai il complesso B che sta a monte del complesso C utilizza solo 11 m di fognolo. Sembra chiaro che le distanze da te indicate sono le tratte private di fognatura per raggiungere il fognolo comune.
Mi sono permesso di correggere con un tratto blu la tua planimetria, per altro ottima, secondo le notizie che tu hai dato: il fognolo non inizia da complesso A ma trae origine dalla scuola che adesso non c'é più.Vedi l'allegato 3061


Ti ringrazio Luigi per l'attenta valutazione.
Ho dato per scontato che fosse chiaro essere i metri indicati (12+37+11+15= 75 m totali) la lunghezza complessiva del fognolo privato, ripartita secondo il cambiamento di direzione.. ma così non era.
Mi scuso.
Mi interessava chiarire la quota parte che ciascun immobile (A,B.C,D) utilizza in via esclusiva: così si vede che il condominio A, usufruisce -esclusivamente in proprio- di una tratta che ad oggi nasce dal condominio stesso (il tratto blu disegnato non è più esistente); e nel prosieguo convergono gli altri immobili (B, CeD).
L'ultima unità immobiliare (del gruppo D) usufruisce di soli 4 metri del fognolo privato, prima che questo sfoci nel collettore fognario pubblico (che si trova nel punto in cui ho inserito la S per indicare la strada pubblica carrabile), cioè per usare le tue parole "è la distanza che dal vostro punto di inserzione nel fognolo arriva in fognatura".
A me interessa esclusivamente chiarire se l'u.i. del gruppo D che utilizza il fognolo privato per soli 4 metri della sua lunghezza totale di 75 metri, debba accollarsi la ripartizione 'in parti uguali' della spesa sostenuta per sanare la rottura a monte (hanno sotituito il tratto del fognolo che dal 'punto verde' da me indicato arriva fino alla strada carrabile -punto S).
Giusto se è stato cambiato il tubo partecipare alla spesa; ma non vedo perchè in parti uguali.
Spero -questa volta- di avere fatto un pochino più di chiarezza.. non tanto per me quanto per voi che cercate di darmi un aiuto.
Vi ringrazio tantissimo!!!
 

mtr

Membro Attivo
Disegno che mostra una realtà meno lineare di quanto rappresentato dal nostro "Michelangelo" ma sostanzialmente paritaria.
Presumo che le misure indicate si riferiscano alla lunghezza di ogni singolo tratto di "fognolo" comune e non la lunghezza dei singoli allacci.

Permango della mia idea che non vi sia "condominialita" ( di fatto e teorica) ma semplice "comunione parziale"...che salvo atto diverso patto/norma vincola per le sole parti in uso.

si, sono le lunghezze di ogni singolo tratto, grazie Dimaraz per averlo esplicitato!
 

mtr

Membro Attivo
Disegno che mostra una realtà meno lineare di quanto rappresentato dal nostro "Michelangelo" ma sostanzialmente paritaria.
Presumo che le misure indicate si riferiscano alla lunghezza di ogni singolo tratto di "fognolo" comune e non la lunghezza dei singoli allacci.

Permango della mia idea che non vi sia "condominialita" ( di fatto e teorica) ma semplice "comunione parziale"...che salvo atto diverso patto/norma vincola per le sole parti in uso.

anche io penso che ci si debba riferire al singolo tratto utilizzato
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Ho dato per scontato che fosse chiaro essere i metri indicati (12+37+11+15= 75 m totali) la lunghezza complessiva del fognolo privato, ripartita secondo il cambiamento di direzione.. ma così non era.
Mi scuso.
caso mai sono io che mi devo scusare per non aver visto 37 m, perché, vedendolo, avrei dovuto capire da solo che le misure rappresentavano le lunghezze dei tratti della spezzata che compie il fognolo.
Questo dato è utile se ad ogni cambiamento di direzione corrisponde una immissione, altrimenti no. Perché se si vuole applicare il principio della partecipazione alle spese secondo l'utilizzo ogni utente deve pagare dal suo punto di immissione.
Insisto nella mia posizione che i primi 12 m rappresentano il tratto di immissione di A) nel fognolo comune quindi le spese della manutenzione di questo tratto sarà sempre a carico di A). La lunghezza del tratto comune per me è 63 m.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Da cosa si può desumere se una cosa (o parte di essa) è "comune"?
-da "titolo"
-dall'uso

Mtr si identifica nell' edificio D...che "usa" solo il tratto finale di 4 metri (dal punto di immissione fino ad innesto in pubblica fognatura)
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Ho letto attentamente i post iniziali:
E' stato rifatto un tratto della fogna di circa 30 metri e le spese sono state divise dall'amministratore del condomìnio in parti uguali, cioè secondo il numero di utenze (scarichi) di ciascuno.
Quindi se c'é un amministratore condominiale vuol dire che i 4 edifici rappresentano nel loro complesso un supercondominio che hanno in comune l'uso del fognolo.

Il danno si è verificato per la rottura del tubo fognario, nel tratto utilizzato esclusivamente dal condominio, esendo gli altri immobili a valle del danno.
Se la riparazione fosse stata puntuale, solo in un punto prima delle immissioni delle altre abitazioni, il suo costo sarebbe stato addebitato per intero all'unico utilizzatore.
Tuttavia sembra che l'intervento parta dall'ingresso in pubblica fognatura e risalga per 30 m. In questo caso tutti sono coinvolti: se non c'é un documento che ripartisce in parti uguali le spese di manutenzione del fognolo la spesa va ripartita, visto che è un super condominio secondo i m/m di proprietà. Se non ci sono i m/m di proprietà si suddivide secondo il tratto di utilizzo. Sapendo quanto è costata la riparazione a ml la ripartizione dovrebbe essere questa:
Costo del tratto 0-1 a carico del Plesso A)
Costo del tratto 1-2 a carico dei Plessi a) e B)
Costo del tratto 2-3 a carico dei Plessi A), B) e C)
Costo del tratto 3-4 a carico dei Plessi A), B), C) e D).
Allego schizzo
Schizzo fognolo.JPG
 

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