bobrock4

Membro Ordinario
Non ho capito se il contratto di affitto concordato deve essere presentato anche al Comune oltre che all'Agenzia delle Entrate.

Il contratto modello scaricato dal sito del Comune prevede come allegato il Verbale di consegna dell'unità immobiliare dal quale io non ho ancora compreso se il contratto deve essere presentato anche al Comune.

Un saluto e grazie sin d'ora a chi potrà rispondermi.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Il contratto modello scaricato dal sito del Comune prevede come allegato il Verbale di consegna dell'unità immobiliare dal quale io non ho ancora compreso se il contratto deve essere presentato anche al Comune.
Quali elementi di quel verbale ti fanno ipotizzare/presumere che copia del contratto debba essere presentata al comune?

N.B.: attenzione che quel modello contrattuale, molto probabilmente, non contiene la dichiarazione (obbligatoria) del conduttore ex art. 6, comma 3 del D. Lgs. n. 192/2005:
"Il conduttore dichiara di aver ricevuto le informazioni e la documentazione, comprensiva dell'attestato, in ordine alla attestazione della prestazione energetica degli edifici."

In caso di omessa dichiarazione, le parti sono soggette al pagamento, in solido e in parti uguali, della sanzione amministrativa pecuniaria da 1.000 euro a 4.000 euro (per i contratti di locazione di singole unità immobiliari). Se la durata della locazione non eccede i tre anni, essa è ridotta alla metà.
 
Ultima modifica:

asana

Membro Attivo
Proprietario Casa
ciao, il contratto a canone concordato va presentato anche al comune entro i termini indicati, questo per tutelarti quando vorrai usufruire dell'agevolazione per l'IMU.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
ho ancora compreso se il contratto deve essere presentato anche al Comune.
Secondo me la risposta dipende da cosa prevede il tuo Comune, perché Comuni diversi possono avere regole diverse.
A Torino, per esempio, non occorre presentare copia del contratto concordato. Però bisogna inviare una specie di "dichiarazione IMU" con gli estremi dello stesso (data, n. registrazione all'Agenzia delle Entrate e decorrenza; oltre a dati del locatore, del conduttore, riferimenti catastali dell'immobile) per poter usufruire della riduzione IMU.
 

bobrock4

Membro Ordinario
Ciao, grazie a tutti delle risposte ed informazioni utilissime che mi avete fornito.

La rilettura del verbale di consegna di unità immobiliare mi fa pensare che abbia io interpretato male e cioè:

"il presente verbale di consegna di unità immobiliare ad uso abitativo è parte integrante e sostaziale del contratto di locazione stipulato il_________, nel rispetto dell'Accordo territoriale del comune di Pisa depositato presso la casa comunale il_____al n._______di protocollo dell'archivio generale".

Rileggendolo adesso ci vedo quindi la citazione dell'accordo territoriale e non la presentazione al comune.

Che ne dite?
 

bobrock4

Membro Ordinario
Scusa, qual è la ratio (=logica) della distinzione tra contratti fino a tre anni e contratti oltre tre anni (questi ultimi poi sarebbero i contratti di quattro anni e basta, no?)? grazie.

Nel caso del mio comune è previsto il 5% in più da applicare al canone concordato per ogni anno aggiuntivo di durata rispetto al 3+2. Quindi 4+2, 5+2, 6+2,.....
 

casanostra

Membro Assiduo
Proprietario Casa
ciao, il contratto a canone concordato va presentato anche al comune entro i termini indicati, questo per tutelarti quando vorrai usufruire dell'agevolazione per l'IMU.
Dipende da cosa dice l'accordo locale definito in comune tra le parti sindacali maggiormente rappresentative intervenute. Nel mio comune, Velletri, se vuoi uno sconto IMU il contratto deve essere vistato da almeno una parte sindacale e va presentata in comune, all'ufficio tributi, una autocertificazione contenente gli estremi del contratto.
Se non interessa lo sconto IMU non c'è neanche bisogno che intervengano i sindacati, l'importante è stipulare il contratto come locazione abitativa agevolata ai sensi dell'art. 2 comma 3 della legge n. 431 del 9/12/1988. In questo caso, in presenza di contratto in cedolare secca, l'aliquota applicabile all'imponibile della locazione è del 10% a tutto il 2017, per i successivi anni sarà del 15%.
Attenzione che i contratti allegati a questi accordi sono talmente vecchi come forma da non prevedere alcunché riguardo la consegna della certificazione energetica ancor prima della stipula ed eventualmente l'opzione per la cedolare secca.
 

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