Un giocatore

Membro Assiduo
Proprietario Casa
la palazzina in questione ... è, a tutti gli effetti, un condominio minimo che necessità, pena sanzione, di codice fiscale per fruire di eventuali sconti fiscali di lavori edilizi sulle parti comuni)
Nessuna sanzione. Infatti, il codice fiscale del condominio è un dato obbligatorio del quadro R: puoi andare avanti nel calcolo solo se lo indichi!
 

JeanPaul

Membro Attivo
Proprietario Casa
Oltre che gentile Ti vedo anche molto informato e Ti ringrazio per tutte le info.
Noi (due condomini) eravamo rimasti al fatto che fino a 4 proprietari non è obbligatorio avere un amministratore e, per quanto riguarda il Codice Fiscale, pensavamo di adottarne uno in caso di ristrutturazione di parti comuni con DIA (quello che mi hai detto mi spaventa un po', in quanto ci piacerebbe essere sempre in regola con la legge...).
Leggendo un po' sul www ho letto che, in caso di contratto ordinario, le spese forfettarie, ancorché ammesse nei contratti liberi, possono far pensare a un incremento di affitto quindi assoggettabili a IRPEF, ma se l'importo non è alto immagino possano essere accettate!?!
Quello che mi scoccia è costringere l'altro proprietario a fare cose che non vorrebbe fare solo perché Io voglio affittare, siamo sempre andati d'accordo!
Per quanto riguarda il recesso fuori norma, è stata una richiesta del primo (e per ora unico) visitatore dell'appartamento, è interessante anche per me ma non è determinante.
Come in tutte le cose non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca!:confuso:
Sono andato via per qualche giorno, ma ho raccolto un certo numero di appuntamenti per la settimana entrante, e non ho ancora le idee chiare su che contratto applicare! :shock::confuso:
Da quello che ho visto finora la tutela del locatore non esiste, ed è giusto visto che il cliente ha sempre ragione e in questo caso il conduttore è il cliente che paga (se paga!), ma...
(PS. quell'arrotondamento di cui parlavo è dello 0,54% solo per fare cifra tonda...)
 

JeanPaul

Membro Attivo
Proprietario Casa
Hai ragione: intendevo il quadro RP di UNICO Pf (e, aggiungo ora, il quadro E del mod. 730). Perdonami.
Ah OK, le spese per recupero edilizio; in un rifacimento della facciata fatta nel 2002 ci siamo fatti fare due fatture separate e ognuno a indicato il proprio CF; chi ha fatto il lavoro ci disse di agire così, ora non so se si può ancora fare, nel caso ci informeremo!
Grazie.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
in un rifacimento della facciata fatta nel 2002 ci siamo fatti fare due fatture separate e ognuno a indicato il proprio CF; chi ha fatto il lavoro ci disse di agire così, ora non so se si può ancora fare
No. Dovete obbligatoriamente richiedere il codice fiscale del condominio ed eseguire tutti gli adempimenti previsti dalla legge a nome del condominio stesso.
 

JeanPaul

Membro Attivo
Proprietario Casa
No. Dovete obbligatoriamente richiedere il codice fiscale del condominio ed eseguire tutti gli adempimenti previsti dalla legge a nome del condominio stesso.
A parte Spese straordinarie importanti per cui si vuole richiedere la detrazione fiscale, quali potrebbero essere?
E anche in caso di DIA come si può richiedere la detrazione se il CF non corrisponde al CF del dichiarante?
 
B

Bluechewanna

Ospite
Ah OK, le spese per recupero edilizio; in un rifacimento della facciata fatta nel 2002 ci siamo fatti fare due fatture separate e ognuno a indicato il proprio CF; chi ha fatto il lavoro ci disse di agire così, ora non so se si può ancora fare, nel caso ci informeremo!
Grazie.


Se fate le cose, come scrivi. "alla buona", cioè "all'italiana", senza codice fiscale del condominio e che i pagamenti delle spese siano effettuati dai singoli comproprietari, indicando propri codic fiscali in dichiarazione, come se si trattasse di una monoproprietà unifamiliare, dove non esistono pari comuni, senza indicare il codice fiscale del condominio (che non esiste), le detrazioni fiscali su lavori nelle parti comuni s possono salvare solo a patto che, entro il termine della presentazione dei redditi, ci si attivi per l'attribuzione del codice fiscale del condominio, si versi una sanzione minima di € 103,29 e si comunichi all'Agenzia delle Entrate competente l'ubicazione del condominio, i dati catastali delle ispettive unità immobiliari, i dati dei bonifici dei pagamenti, la richiesta di considerare il condominio soggetto che ha effettuato gli interventi luogo dei singoli proprietari, nonchè le fatture emesse dalle ditte nei confronti dei singoli condomini, da intendersi riferite al condominio. Solo seguendo questa procedura, ogni singolo condomino può inserire senza timore le spese sostenute nel proprio modello dichiarativo.
 

JeanPaul

Membro Attivo
Proprietario Casa
Se fate le cose, come scrivi. "alla buona", cioè "all'italiana", ....
Grazie, tutto chiaro.
I grossi lavori di adeguamento legislativo (riscaldamento, impianto elettrico, ascensore,...) li abbiamo fatti tra fine anni 80 e anni 90, la facciata ce l'hanno garantita a vita, quindi di grossi lavori condominiali non ce ne sono in vista, di conseguenza, per ora, la richiesta di un CF di condominio servirebbe solo a complicarci la vita.
Occorre fare le cose al meglio, non alla meglio.
Vero, ma per noi "alla buona" è il meglio.
Da quello che ho letto, perfino il legislatore, una volta tanto, ha capito che l'attuale situazione economica sta mettendo in ginocchio tutta la gente comune (i ricchi se la cavano sempre) e ha alzato a 8 il minimo dei condomini per non aver l'obbligo di incaricare un amministratore.
 

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