Roma > Il sindaco si è dimesso, ha vinto la corruzione

Un giocatore

Un giocatore

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Salve a tutti. Le dimissioni del sindaco della Capitale, Ignazio Marino, stanno a significare che la corruzione e l'illegalità ha vinto. Infatti il sindaco si era fatto nemici tutti quelli che si danno tanto da fare per avere le mani libere per mandare avanti i propri sporchi affari, affari in tanti settori: immobili, commercio, immigrazione, rifiuti, estorsioni.
Che peccato!
 
O

Ollj

Ospite
Povera Italia! Pur di averla vinta come opposizione ci si accomuna con i disonesti. Anche a mio avviso, Marino paga per aver pestato troppe... Ad ogni modo avrebbe dovuto tenere un comportamento + trasparente!
 
Daniele 78

Daniele 78

Membro Storico
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oddio non è mica un santo, ha pagato per questo: Tutti gli scontrini contestati a Marino - neXt Quotidiano in fondo anche altri che si facevano rimborsare le cene o le mutande verdi sono giustamente stati sbattuti fuori a calci nel sedere. Dovremmo usare 2 pesi e 2 misure per questo QUI?
Anche Winterkorn (CEO di Volkswagen) dopo aver fatto fare all'azienda aumento fatturato e aumento di posti di lavoro ha fatto (forse non solo lui ma lui ne ha approfittato) ha approfittato del trucchetto sulle centraline ed ha causato un casino della madonna.

Per fare ci vuole tempo ma per distruggere bastano pochi secondi.
 
Q

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Aggiungo che gli è mancata la ciliegina sulla torta...capire che accettare (oltre che abusare) il dolcissimo concetto di "Spese di
Rappresentanza" significava già in partenza offuscare la propria
immagine di amministratore sobrio e oculato. Sembra che il grande Biellese spesso si portasse al ministero che dirigeva lo "scodellino"
con la pietanza tipo...soldati al fronte (le gavette..) o muratori in cantiere ecc...
Sarebbe stato un durissimo colpo per chi di questa "concessione" abusa a ogni piè spinto..."tanto non pago io"
e che nel privato copre anche una fetta evasiva..."tanto me lo scarico..." alzi la prima mano chi fra noi nei sia o ne sia stato esente...
Io per primo non la posso alzare...non ne ho abusato...ma l'ho attuato senza se e senza ma...tanto lo facevano tutti a partire dal Presidente ( azienda privata..) all'operaio in trasferta...E nel Pubblico
non hanno fatto altro che imitare il Privato...Ma superandolo nel
relativo disciplinare e di gran lunga...pensate solo ai gemellaggi e a tutte le feste patronali...un pozzo senza fine...A questo punto della corsa mi devo riposare appoggiandomi alla spalla di LUI..che mi
allunga anche uno scodellino...tanto per restare nell'argomento...
qpq.
 
Daniele 78

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
quiproquo ha scritto:
Scusami tanto...Quintino Sella era di Biella o no??? Noto per la sua
severità di comportamento e di dirittura morale... Davo per scontato
il riferimento col territorio Biellese indipendentemente dal paese di
nascita sempre credo nella zona...tua...Mi sbaglio??? qpq.
Clicca per espandere...
Hai ragione, non capivo solo lo "scodellino".
Quintino Sella è ricordato in ogno dove in questa città: Una Piazza, Una scuola ecc. portano il suo nome.
 

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