Gianco

Membro Storico
Professionista
Trova un altro geometra, competente, nel comune interessato e chiedigli di fare le ricerche che ti ho consigliato nel post 6. Solo così potrai venirne a capo.
 

Soniat4

Membro Attivo
Proprietario Casa
Stavo cercando di venirne a capo da sola poiché ho la sensazione che ci sia qualcosa di sbagliato tra tutti i vari passaggi e che ci sia un timore diffuso a chiarirlo. Se fosse tutto trasparente perché le risposte ricevute sino ad ora sono così vaghe? Forse sto giudicando erroneamente un settore troppo complesso per i non addetti ai lavori.
La ringrazio per i consigli e proverò a cercare qualcuno che mi aiuti a sciogliere i miei dubbi.
Un’ultima domanda: il professionista deve essere necessariamente della zona?
Ancora grazie 1000.Sonia
 

griz

Membro Storico
Professionista
il professionista può anche non essere della zona ma se deve ricercare gli atti in conservatoria deve andarci fisicamente, è meglo che abiti vicino
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Probabilmente, è una questione di costi. Comunque, l'importante è che sia di tua fiducia. Se non sei in grado di sceglierne uno da sola, rivolgiti al Presidente del collegio dei geometri della provincia di Massa e chiedi un nominativo adatto al tuo caso. Tale richiesta viene esaminata seriamente ed il nominativo sarà valido. Se invece ti rivolgi alla segreteria potrebbero consigliarti un amico con professionalità non garantita.
Infine, su questo sito ci si da del tu, mantenendo sempre il massimo rispetto ed educazione.
 

ing. Fachinat

Membro Junior
Professionista
cara @Soniat4,
credo che tu stia equivocando il concetto di "cambio di destinazione d'uso" che con il caso da te esposto mi pare non abbia nulla a che vedere.
La procedura di costituzione di un nuovo subalterno con conseguente assegnazione di una categoria F1 - area urbana, non costituisce un cambio di destinazione d'uso della corte, che tale era e tale rimane, semplicemente una rettifica del censimento di questa unità immobiliare, la cui superficie evidentemente non era stata computata tra le pertinenze delle unità immobiliari finitime. Difatti hai verificato anche tu che nella causale del docfa del 2009 il catasto riporta: " unità sfuggita all'accertamento".
Inoltre se come dici gli intestati erano per 1/2 ciascuno i due fratelli (immagino perciò che dopo le vendite da parte di uno dei fratelli tra gli intestati ora compari anche tu...) la comproprietà della corte mi pare inequivocabile.
Se perciò il problema non riguarda ne la proprietà, ne il diritto di passaggio, bensì l'utilizzo della corte, allora dovrai verificare (in conservatoria) se nell'originario atto di donazione ai due fratelli era riportato qualche espresso vincolo di utilizzo della corte per il solo passaggio degli aventi diritto ed il deposito (anche temporaneo) di cose private sia proibito. Dubito (a tuo favore) che troverai mai un tale vincolo.
Se da parte degli attuali proprietari non vi è l'intenzione di definire formalmente l'utilizzo della corte potresti in ultima istanza richiedere all'autorità giudiziaria di nominare d'ufficio un amministratore della cosa comune ai sensi dell'art. 1105 del codice civile.
Oppure (consiglio spassionato) cerca di soprassedere con signorilità alle "lettere degli avvocati" e fregatene del comportamento del vicino e continua ad utilizzare - con il dovuto decoro - la corte comune.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Faccio notare che la stessa corte poteva essere accatastata come sub x, corte comune ai sub y, z, ecc., corte del sub w o b.c.n.c.. Essendo area urbana, quindi edificabile, sarà soggetta al pagamento dell'IMU.
 

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