mluca

Membro Junior
Proprietario Casa
Avevo già posto il quesito in un altro post ma nessuno aveva risposto. Nella 431/98 io limitazioni non ne ho trovate, la legge fa sempre riferimento al termine locazione e non a unità immobiliare. Al numero verde dell'Agenzia delle Entrate non risponde mai nessuno e io ogni tanto "dovrei" anche lavorare. Non è possibile che per venire a capo delle questioni in Italia si perda ogni volta un mare di tempo, spesso senza venirne comunque a capo. Abbiamo un'enorme sovrastruttura giuridico-burocratica che serve solo gli interessi di una piccola casta e causa danni enormi a tutti gli altri. Per me questa faccenda è chiusa qua, e pensare che volevo solo cercare di venire incontro alle esigenze di una mia inquilina, manco volessi speculare o evadere il fisco. Ti ringrazio del tuo interessamento.
 

sasisilu

Membro Attivo
Proprietario Casa
Sono perfettamente d'accordo con te. Comunque su google ho posto la domanda:" si può affittare una stanza a Genova?" e mi sono usciti molti siti dove si possono affittare stanze a Genova......quindi non dovrebbe essere proibito!!!
 

mluca

Membro Junior
Proprietario Casa
Sì, anch'io metto gli annunci di affitto stanza, ma il contratto che faccio, che ho sempre fatto, è sull'intero immobile. Ma non è vietato in assoluto fare contratti per stanza, pare, e dico pare perché non ne sono per niente convinto, che non sia consentito coi contratti concordati. Questo è quanto mi è stato detto sia da un'associazione di proprietari sia da una di inquilini. Sbagliano? Secondo me sì, perché nella legge e negli accordi territoriali divieti di questo tipo non ne ho trovati e ciò che non è vietato per definizione dovrebbe essere lecito. Tuttavia: 1) non sono certo di avere ragione; 2) il contratto dovrei farmelo da solo o pagare un avvocato, perché le varie associazioni non si assumono la responsabilità di offrire assistenza per questo tipo di contratti; 3) il rischio di contestazione dell'Agenzia delle Entrate non è così remoto.
Ma se le cose non fossero così inutilmente complicate, se le leggi non fossero interpretabili e scritte in modo volutamente ambiguo, cosa ci starebbe a fare tutta questa pletora di legulei? In un paese normale, a mio avviso, la 431/98 (che poi in questo caso forse non è nemmeno la colpevole) non sarebbe nemmeno stata pensata, ditemi come si possa definire libero un contratto che impegna per 8 anni, o come è possibile che uno studente non possa prendere in affitto una camera nel proprio comune di residenza e di corso universitario eccetto che col 4+4! Il codice civile norma già le locazioni in una serie di articoli successivi, basterebbero quelli.
 

mluca

Membro Junior
Proprietario Casa
A distanza di mesi, e dopo aver consultato l'avvocato dell'associazione UPPI, a cui mi sono nel frattempo iscritto, ecco la fine della vicenda. UPPI a Genova non assiste nella stipula di contratti concordati per stanza. L'avvocato non era a conoscenza che questo tipo di contratti sono normati nell'accordo territoriale di Milano né che la stessa associazione a Roma assiste gli associati nella loro stipula. Presone atto, ritiene che, in quanto non vietati dalla legge, e semplicemente omessi, ma non vietati nemmeno dall'accordo territoriale di Genova (che è uguale a quello di Roma), siano consentiti. Tuttavia se deciderò di farli dovrò fare i calcoli da solo perché UPPI non si prende tale responsabilità. Classico "manimanismo" genovese. Ma questo è.
 

happysmileone

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Io procederei cosi :

- inviare il quesito all'agenzia delle entrate via email o meglio PEC ed attendere risposta scritta, nel tuo caso per Genova :
Comune: GENOVA
Indirizzo: VIA FIUME, 2
CAP: 16121
Telefono: 010/55481
Fax: 010/5548531
E-mail: dp.genova@agenziaentrate.it
PEC: dp.genova@pce.agenziaentrate.it
se non perviene fare un interpello anche se adesso le modalita' sono in aggiornamento :

Agenzia delle Entrate - Documentazione - Interpello

se non perviene risposta in tempo per te utile farei contratti singoli ed alla registrazione del contratto presso l'Agenzia delle Entrate di Genova farei allegare il quesito effettuato.

La legge non ammette ignoranza soprattutto dagli enti che debbono applicarla !
 

mluca

Membro Junior
Proprietario Casa
Grazie del suggerimento. Avevo già chiesto all'ufficio dell'Agenzia delle Entrate e mi avevano detto che era vietato. Ma l'avvocato afferma che ciò che dicono all'Agenzia delle Entrate non è legge. Del resto l'anno scorso mi hanno registrato un contratto dove avevo apposto i bolli come alle vecchia maniera, anzi, mi hanno fatto andare a comprarne un altro, salvo poi scoprire che la legge era cambiata. Questo per testimoniare la competenza degli impiegati dell'Agenzia delle Entrate di Genova. Ma rimane un buon suggerimento, grazie.
 

happysmileone

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Conosco anche io le risposte degli addetti al call center o allo sportello e la difformita' delle interpretazioni che danno anche sulla stessa problematica, pero' "verba volant scripta manent". E quando l'Agenzia delle Entrate scrive deve curare che "il cervello dei suoi rappresentanti sia collegato" perche' poi la risposta diviene ufficiale.
 

mluca

Membro Junior
Proprietario Casa
Quesito inviato 4 mesi fa via PEC, ovviamente nessuna risposta dall'Agenzia delle Entrate. Per il momento comuque non mi sono avvalso di questa tipologia contrattuale.
 

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