Mia sorella lo scorso anno decise, autonomamente, di prendere mia madre dalla casa di riposo in cui viveva e di trasferirsi con lei ed il suo compagno nella casa di proprietà di mia madre.
Nel frattempo decise di effettuare dei lavori di ristrutturazione, usufruendo delle agevolazioni fiscali, concordando verbalmente con me una cifra massima che gli avrei riconosciuto ( per metà) in caso di vendita della casa.
Ora, venuta meno mia madre, in fase di divisione della proprietà mi comunica che il costo della ristrutturazione è stato superiore a quello concordato e vuole che glielo detragga dalla stima della casa. Io non sono d'accordo perchè le opere realizzate non hanno influito sul valore totale, ma solo funzionali per la sua vita in quella casa.
La situazione è che attualmente lei continua a vivere in casa di mia madre, non vuole vendere e neanche mi riconosce una sorta di affitto. Come dovrei comportarmi ?
Nel frattempo decise di effettuare dei lavori di ristrutturazione, usufruendo delle agevolazioni fiscali, concordando verbalmente con me una cifra massima che gli avrei riconosciuto ( per metà) in caso di vendita della casa.
Ora, venuta meno mia madre, in fase di divisione della proprietà mi comunica che il costo della ristrutturazione è stato superiore a quello concordato e vuole che glielo detragga dalla stima della casa. Io non sono d'accordo perchè le opere realizzate non hanno influito sul valore totale, ma solo funzionali per la sua vita in quella casa.
La situazione è che attualmente lei continua a vivere in casa di mia madre, non vuole vendere e neanche mi riconosce una sorta di affitto. Come dovrei comportarmi ?