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Ollj

Ospite
Salve, il mio amministratore è stato citato da una condomina per una serie di motivazioni (confusione tra patrimonio personale e condominale...)
l'avvocato dell'amministratore ha chiesto il pagamento delle competenze (circa € 8.000,oo) al condominio......cosa ne pensate?
Che sbaglia l'avvocato e ben farà il Condominio a non corrispondere alcunchè.
Pur trattandosi di volontaria giurisdizione, le parti sono individuate in:
- condòmina ricorrente
- amministratore resistente
Il Condominio è invece terzo.
Non a caso così dispone l'art.64 Disp. Att. Cc
"Sulla revoca dell'amministratore, nei casi indicati dall'undicesimo comma dell'articolo 1129 e dal quarto comma dell'articolo 1131 del codice, il tribunale provvede in camera di consiglio, con decreto motivato, sentito l'amministratore in contraddittorio con il ricorrente.
Contro il provvedimento del tribunale può essere proposto reclamo alla corte d'appello nel termine di dieci giorni dalla notificazione o dalla comunicazione".

Nemmeno l'eventuale passaggio assembleare previsto dall'art.1129 Cc rappresenta un coinvolgimento del Condominio come parte del procedimento (infatti tal passaggio assembleare è finalizzato solo ad evitare in extremis il ricorso al Giudice), che sarà invece solo tenuto a rifondere le spese processuali sostenute dal ricorrente, ma avrà a sua volta titolo per rivalersi sull'amministratore giudizialmente revocato:
"in caso di accoglimento della domanda, il ricorrente, per le spese legali, ha titolo alla rivalsa nei confronti del condominio, che a sua volta può rivalersi nei confronti dell'amministratore revocato"
Ergo, il legale deve essere pagato dal proprio assistito, ossia dall'amministratore che decise di resistere nel giudizio promosso contro di lui e finalizzato alla revoca.
Nella causa l'amministratore era controparte del condominio,
La controparte è la condòmina che ha promosso volontaria giurisdizione per la revoca dell'amministratore; il Condominio non è parte del procedimento: è terzo.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
il condominio può chiedere il risarcimento danni all'amministratore come professionista ed anche come persona fisica???

Ora è chiaro.

Oltre a quanto già giustamente spiegato da @Ollj il Condominio potrà (deve) contestare all'amministratore i suoi abusi ed inosservanze chiedendo tutti i relativi danni.
 

ivan71

Membro Attivo
Proprietario Casa
D'accordo che il condominio è parte terza e che....dovrà rifondere le spese alla condomina attrice (salvo rivalsa verso amministratore)...ma...di fronte ad una pretesa dell'avvocato dell'amministratore il condominio dovrà opporre giustamente resistenza in tribunale...sembrerebbe allora che la pretesa sia infondata sia sia nell'AN che nel QUID...il condominio può anche interessare il nucleo di polizia tributaria perchè una parcella (oltre a non avere un fondamento giuridico) di € 8.000,00 può configurare un tentativo di estorsione....
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
E che centra la "tributaria" con un "tentativo di estorsione"?
Presentare una parcella (seppur gonfiata) non è reato.
Neppure siete "obbigati" a pagare solo perchè vi viene presentato un conto che non vi riguarda.

Rifiutate il pagamento e che si arrangi con l'ex amministratore (suo cliente).
Il "resistere" in Tribunale scatta solo se lui vi cita in giudizio..ma sarebbe un vero babbeo nel farlo.

Per quanto riguarda il legale della condòmina vincitrice tutte le spese legali vanno ripartite (quindi una quota anche a carico della stessa).
 

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