Gianco

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Ho l'impressione che dobbiate rifare per intero il solaio intermedio. Certamente questo problema è imputabile all'architetta che tecnico(a, come si usa oggi) e proprietaria venditrice è responsabile dello stato dell'immobile compra-venduto che presentava vizi occulti. Fai fare le perizie da un tuo consulente perché possa presentarle in giudizio.
 

Luigi Criscuolo

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Per prima ti ringrazio per la correzione dei errori di scrittura (non sono italiana
se avessi scritto come hai scritto il tuo intervento n.°46 non ti avrei fatto l'osservazione ortografica che ti ho fatto, perché i tuoi primi interventi erano in un italiano corretto. Please accept my apologies.
Tornando al tuo problema; dalle foto postate mi sembra di intravedere una tessitura della orditura del solaio piuttosto inconsueta: mi spiego vedo delle travi che coprono l'intera luce della stanza secondo il lato più lungo della stanza medesima. Questa disposizione è alquanto inconsueta in quanto, proprio per le caratteristiche del legno che si flette quando è sottoposto a carichi (ed il pavimento pesa parecchio), nei solai in legno si metteno le travi principali lungo la luce minore tra i muri portanti, Questo perché il momento flettente della trave in legno è in funzione della sua lunghezza (concetto che puoi capire anche se non mastichi di edilizia) quindi più è corta la parte di luce libera della trave tra gli appoggi e meno flessione ci sarà nel centro della trave stessa. Sopra alle travi principali si posano e si rendono solidali ad esse le travi secondarie che si dispongono secondo il lato più lungo della stanza. Sopra alle travi secondarie si posa il pianellato in legno sul quale si stenderanno in sequenza a partire dal basso: un pannello in fibra di coco; una guaina bituminosa, il massetto di posa delle piastrelle e le piastrelle.
A questo punto credo che la stanza fosse divisa con un muro rompitratta, posto a circa metà lunghezza, che contrastava la flessione delle travi creando una situazione di trave appoggiata su 3 appoggi (trave iperstatica) anziché su 2.
 

Gianco

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Per i profani: luce, nel ragionamento di Luigi, sta per distanza netta fra due muri portanti o pilastri, posti all'estremità della trave, sui quali distribuisce il suo carico.
Per il resto, la sua esposizione è chiara.
 

griz

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Il ragionamento fila però non credo che ilproprietario precedente/architetto abbia eliminato un muro portante, se provata una cosa del genere è "da galera"
 

Gianco

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E' stato detto che probabilmente è stato eliminato un tramezzo intermedio che, praticamente, serviva ad assorbire una parte del carico e ne limitava la flessione.
 

griz

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d'accordo, però l'ipotesi di Criscuolo mi sembra diversa, lui ipotizza che il muro eliminato non fosse destinato in origine a semplice tramezzo ma a rompitratta della struttura in legno, nel caso avrebbe dovuto essere realizzato con una sezione difficilmente interpretabile come quella di un semplice tavolato divisorio
 

blacky21

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Proprietario Casa
L'ex proprietaria finalmente e venuta a vedere le condizioni. Andremo in causa o ci paghera tutti i lavori perché lei giá sapeva della situazione ma non ha fatto niente nella speranza che si poteva coprire tutto senza nessun problema.
 

Gianco

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@griz, forse non capisco o non ti sei spiegato bene, ma l'ipotesi di Criscuolo era che il tramezzo servisse a sostenere il solaio posizionandolo all'interno della sua luce per assorbire una parte del carico, presumibilmente in corrispondenza della mezzeria.
 

griz

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capiamoci: da quanto postato da Criscuolo io ho interpretato che lui ipotizzasse che il tramezzo fosse stato costruito come rompitratta del solaio fin dalla prima costruzione dell'immobile, io sostengo che se così fosse stato, chi ha operato per la ristrutturazione recente, difficilmente avrebbe potuto ritenerlo un tavolato divisorio semplice, anche perchè in qualità di muro rompitratta avrebbe dovuto avere una sezione un po' più importante de semplice divisorio.
Nel caso invece che avesse demolito deliberatamente un muro palesemente portante, sarebbe "da galera"
 

Gianco

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Il caso che stiamo trattando non è raro. Alcuni anni fa mi è capitato a Cagliari di fare un sopralluogo un un immobile al primo piano di una strada commerciale, datato, adibito ad ufficio. Nel piano terra il vecchio appartamento con la stessa ripartizione del piano superiore era stato affittato per sala giochi nel quale l'affittuario a seguito di una ristrutturazione aveva eliminato tutti i tramezzi per avere delle ampie sale, più consone all'attività. dopo qualche tempo, la proprietaria mia cliente aveva avuto la segnalazione dello studio professionale suo inquilino che lamentava un cedimento del pavimento sotto alcuni vani adiacenti. Il sopralluogo ha confermato il fenomeno con il distacco evidente del tramezzo dal solaio superiore. Fatto un sopralluogo sul locale sottostante è stato accertato che le murature intermedie, costituite da tramezzi, erano state eliminate, confidando che non avessero alcuna funzione portante. Purtroppo così non era e si è dovuto intervenire velocemente per ripristinare una struttura atta ad alleviare il carico. Di questa seconda fase si è interessato un ingegnere, per cui non so con esattezza come sia stato risolto il problema.
 

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