... e al pagamento della prima rata di affitto.
- Creatore Discussione tumina
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- affitto appartamento
Se il contratto ha decorrenza 1° giugno, come pare dal post n. #27, non è detto che gli inquilini vogliano/possano pagare adesso la prima mensilità, oltre al deposito cauzionale che invece deve essere versato nel momento della stipula.
Sono comunque tenuti a pagarla entro il termine previsto contrattualmente (in genere il giorno 5 del mese, oppure entro una scadenza diversa concordata tra le parti).
Dirò di più, può fare un RID (bonifico bancario o postale periodico, detto anche continuativo) qualora canone e quota condominio siano entrambi fissi (si pensi ad esempio al contratto abitativo, 4+4 oppure n+2, con cedolare secca, ove il canone è costante). A consuntivo avvenuto (entro 6 mesi dalla fine dell'esercizio) si fanno i due saldi condominiali, quello tra locatore e conduttore e quello tra locatore/proprietario a amministratore).
Il RID non esiste più da oltre due anni, essendo stato sostituito dal SEPA Direct Debit (SDD).
Ma il bonifico periodico e l'attuale SEPA Credit Transfer (SCT) sono un'altra cosa.
Visto che sei tanto capiscione, puoi dirci:
1. Che cosa c'è in luogo del RID, non come mero nome ma come sostanza vera.
2. Che cosa sono (non che cosa non sono) bonifico periodico e SEPA.
Usando parole semplici (se lo sai, beninteso) come fanno gli anglosassoni.
NB. La burocrazia è come il colesterolo: c'è quella buona e c'è quella cattiva.
Non sono sicuro di aver capito bene: anni fa, dovendo regolarizzare la badante di mia suocera, ci venne chiesto di compilare appunto una dichiarazione per la verifica della idoneità abitativa: che con sorpresa era alquanto restrittiva ed applicata solo per gli extracomunitari. (Noi Italiani possiamo accamparci in 10 mq?)
Ti rispondo in parole povere:
se ricordo bene il RID era il mandato con cui si autorizzava la banca a pagare le bollette delle utenze. Non so cosa sia cambiato nella forma, ma il RID non esiste più.
Oggi l'equivalente servizio è realizzato con le modalità SEPA: le stesse con cui oggi puoi effettuare un bonifico.
I bonifici possono essere singoli, o periodici: in questo secondo caso, in sostanza dai ordine alla banca di versare alle scadenze stabilite un determinato importo (è il caso dei canoni d'affitto)
Infatti, a corredo della sua pratica di richiesta del permesso di soggiorno. Una volta ottenutolo, in caso di suo successivo trasferimento di residenza, non sarebbe stata richiesta nuovamente quella dichiarazione.
Per la verità non me ne ero accorto: appariva legato al contratto di lavoro. Ed erano pure venuti i vigili a verificare.
La cosa abbastanza fastidiosa era anche la postilla riguardante i ricongiungimenti familiari, umanamente comprensibili, ma che rappresentavano una incognita assoluta: dichiarando una metratura sufficiente, potevi ritrovarti in casa una tribù di familiari.
Dopo tanta fiscalità, è quasi assurdo che dopo il permesso di soggiorno nessuno più verifichi dove vivono queste persone.
Del resto ciò avviene anche per gli Italiani e per i barboni che vivono sotto i portici.
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