Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Riscontro che i legali hanno limiti territoriali di operatività.
Non è così.
Art. 2, comma 3 della legge n. 247/2012:
[...]
L'avvocato può esercitare l'attività di difesa davanti a tutti gli organi giurisdizionali della Repubblica. Per esercitarla davanti alle giurisdizioni superiori deve essere iscritto all'albo speciale regolato dall'articolo 22.

[...].
 

key

Membro Assiduo
Professionista
Art. 25. L’ordine circondariale forense
Art. 25. L’ordine circondariale forense

1. Presso ciascun tribunale è costituito l’ordine degli

avvocati, al quale sono iscritti tutti gli avvocati aventi il

principale domicilio professionale nel circondario. L’ordine

circondariale ha in via esclusiva la rappresentanza

istituzionale dell’avvocatura a livello locale e promuove i

rapporti con le istituzioni e le pubbliche amministrazioni.
 

key

Membro Assiduo
Professionista
Può operare in tutta Italia,ma stabilendo un domicilio presso tutti i Tribunali.
Ovvero avvalendosi del domicilio di un collega effettivamente residente in quel circondario.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Per me ha risposto key. Comunque a differenza degli avvocati, noi geometri possiamo operare, quanto meno, in tutta l'Italia, senza nessuna incombenza.
 

Sherlock

Nuovo Iscritto
Utente Espulso
Proprietario Casa
Ripropongo qui la mia situazione in materia di parcelle e compensi all'avvocato.
................................
Premessa
causa civile vinta con sentenza di condanna della parte soccombente al risarcimento danni e al pagamento delle spese legali quantificate in circa 8.000 euro + x + y+z

Il difensore della parte vittoriosa (io) si è dichiarato antistatario ed ha regolarmente ricevuto il compenso stabilito dal giudice.

Sta di fatto che all'avvocato ingordo quel compenso non gli basta e da circa sei mesi mi sta pressando chiedendomi ulteriori circa 11-12.000 euro totali.
Dopo telefonate e mail ieri mi ha inviato una raccomandata per aderire alla negoziazione assistita di cui alla legge 132/2014 (un istituto giudiziale nuovo) minacciando in caso contrario l'azione giudiziaria.

In sintesi questa è la situazione. Io mi sono documentato in rete e la questione si presta a molte interpretzioni, in particolar modo se uno dei soggetti è uno squalo degli ambienti giudiziari contro un semplice cliente-consumatore.

Voi mi direte..rivolgiti ad un avvocato e difenditi.

Questo è proprio quello che vuole l'avvocato Ingordo. Trattare direttamente con un suo collega che riuscirà a convincere con una certa facilità...casomai accordantosi su una somma inferiore ma comunque non dovuta.

Se qualcuno ha esperienze dirette è gradito il suo contributo.

..............................

P.s. Condivido al 101% le considerazioni di key avendole sperimentate direttamente

Ciao
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
ma scusa quando hai iniziato la causa quale era il compenso concordato con l'avvocato?
Io posso dire che le 2-3 volte che ho dovuto ricorrere all'assistenza di un legale ho sempre chiesto alla fine del primo appuntamento quando sarebbe stato l'onorario richiesto per assistermi nella vertenza. Questo credo che sia un comportamento normalmente avveduto di persona che non pratica gli ambienti giudiziari, come è un comportamento avveduto chiedere ad un progettista incaricato di redigere il progetto di una villetta isolata quanto sarà il suo onorario. Se uno non chiede nulla e non è doppiamente avveduto di farsi mettere scritto nero su bianco la richiesta economica per una prestazione professionale che senso ha poi lamentarsi alla presentazione della fattura.
In questa discussione è stato scritto chiaramente che il compenso stabilito dal Giudice per il rimborso delle spese legali e processuali vanno versate dalla parte soccombente alla parte vincitrice.
Se la parte vincitrice ha già saldato il compenso al proprio avvocato nulla deve dare a quest'ultimo: sopratutto perché è molto probabile che la somma stabilita dal Giudice è inferiore a quella che la parte vincitrice ha pagato al proprio avvocato.
Comunque venendo al tuo caso, che non è esposto chiaramente, tu scrivi:
Sta di fatto che all'avvocato ingordo quel compenso non gli basta e da circa sei mesi mi sta pressando chiedendomi ulteriori circa 11-12.000 euro totali.
vuoi significare che l'avvocato ha patrocinato la tua causa senza minimamente accennarti al suo compenso e chiederti un anticipo? oppure che tu non hai mai chiesto quanto fosse il compenso dell'avvocato ed adesso per te la somma da corrispondere al tuo avvocato è quella indicata dal Giudice? e se il Giudice pur riconnoscendoti la ragione avesse deciso per la compensazione delle spese legali (ognuno si paga il suo legale) secondo te quanto avresti dovuto pagare visto che non era stato concordato nulla?
Da come hai scritto potrebbe sembrare che:
- l'avvocato, tra anticipo delle spese ed onorario, abbia speso 19-20.000 euro, da qui la richiesta di integrazione.
- l'avvocato aveva concordato con te una parcella omnicomprensiva di 19-20.000 euro, da qui la richiesta di integrazione.
- l'avvocato aveva concordato con te una parcella omnicomprensiva di 11-12.000 euro, da qui la richiesta di integrazione di 3.-4.000 euro.
Non so come giustificare una parcella così elevata senza sapere l'importo della causa e quali supporti abbia dovuto richiedere il tuo avvocato.
Se per istruzione della causa l'avvocato necessitava della collaborazione di altri professionisti avrebbe dovuto avvertirti sul loro costo ed avresti dovuto liquidare tu questi professionisti.
In ogni caso ti avrà mandato uno straccio di preavviso di fattura nella quale dovrebbero essere dettagliate tutte le spese.
 

key

Membro Assiduo
Professionista
Se il giudice liquida 8000 E di spese legali avra'valutati i parametri del giudizio.
Non credo si sia basato sulo sulla notula spese proposta dal legale di parte venditrice.

In genere per il civile il compenso del legale varia dall'1 al 3% del valore della causa.

Oppure circa 400 E a udienza.Con presenza fisica del legale.

Non accettare nessuna mediazione.
Si rivolga al giudice com parte attrice.
Tu nominerai un legale di fiducia con distrazione delle spese in caso di vittoria.

Se il tuo legale le accetta sigbifica che la richiesta dell'ex legale e'immotivata.

Viceversa se il tuo ex legale ha ragione,media.

La parcella non s'inventa e'in base alla difficolta'della causa e dall'ammontare del contenzioso.

Il mio caso e'che il legale incaricato ha ooerato male.Male priprio dal punto di vista legislativo.
Ha toppato.
Pero'e'stato fortunato.
Se insiste chiedendomi soldi o vuole andare in giudizio,gli chiedo i danni.
Anche per lucro cessante.

Rifletti bene se il tuo ex legale ha ben operato,discutete e trovate un accordo.
Altrimenti se hai ragione tu.Attendi che si costituisca in giudizio e chiedigli i danni.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Il codice di procedura civile prevede due distinte modalità di assolvimento
dell’obbligo di pagare le spese legali e di giudizio da parte del soccombente quando il Giudice ha attribuito a questa parte l'onere:
a) ex articolo 91, comma, 1 c.p.c., con il generale rimborso delle spese sostenute dalla parte vittoriosa; in tal caso, quindi, il creditore è la parte vittoriosa, ed il difensore ottiene le proprie competenze dal proprio cliente;
b) ex articolo 93, comma 1 c.p.c., con la "distrazione" (questo è il termine usato dal codice) in favore del difensore della parte vittoriosa delle spese e degli onorari, previa specifica richiesta da parte del difensore; in questo caso, invece, il creditore nei confronti della parte soccombente è il difensore della parte vittoriosa.
Tuttavia l'aver chiesto al Giudice da parte di un avvocato patrocinante un assistito la "distrazione" delle spese legali e giudiziarie in caso di vittoria non elimina gli obblighi sorti tra il medesimo avvocato ed il suo assistito. Quindi se la parte soccombente non paga, in toto o paga parzialmente, al legale della parte vincente quello che il Giudice ha stabilito, il legale, in virtù del legame conferitogli dal mandato, ha tutto il diritto di chiedere questa somma al proprio cliente.
Dirò di più: se nel mandato era specificato l'ammontare della parcella l'avvocato ha il diritto di chiedere il saldo di quanto pattuito.
 

key

Membro Assiduo
Professionista
Bravissimo.
Nel mio caso:2000 Epiu cassa avvocati,etc.
Ed io ho pagato gia'1400E.
Quindi devo(se non riesco a farmi pagare da parte soccombente):600 E
Il mio ex legale in assuluto malafede pretende 4000 E.
No gli interessa la intera cedsione del credito da me proposta.
Non gli interessa agire su parte soccombente di sua sponte.
Non ci crede.
Ma ha operato male:per cupidigia ha proprio toppato.

Sr avessr ben operato,io dovrei pagare i 600 E restanti e rivalermi con altro legale sulla soccombente.

Ha operato male,ha presentato istanza di sfratto per ben 2 volte al hiudice quando la morosita non sussisteva in quanto coperta da fideiussione.
Inoltre ha presentato istanza di sfrstto in un contratto,da Lui redatto,che in caso di morosita del conduttore prevedeva ipso iure la risoluzionr del contratto.
Questa'e'una frase elegante ma che sottintende la 1456c.c.
Quindi ha sbagliato tutto.
Ed il legale del conduttore lo ha fatto nero.Salvo che il conduttore poi ha lasciato di sua sponte.Vanificando la difesa del suo legale.
Incompetente.
 

Sherlock

Nuovo Iscritto
Utente Espulso
Proprietario Casa
Key
in linea di massima hai inquadrato il problema. Nel mio caso l'avvocato ha operato bene perché mi ha fatto vincere la causa e si è ottenuto la soccombenza delle spese.

Ciò non toglie che è una persona scorretta per non dire str...o.
Il problema e' che un tipo tosto dal punto di vista professionale e il suo sapere lo usa incondizionatamente nel bene e nel male.

Per Criscuolo
se ti rileggi il mio post pur se esposto sinteticamente è molto chiaro,

Il mio avvocato ha chiesto la distrazione delle spese ai sensi dell'art. 93 cpc, cioè come scritto trattasi di difensore antistatario.
Ma soprattutto E' STATO PAGATO INTEGRALMENTE E SUBITO DALLA PARTE SOCCOMBENTE NELLA MISURA STABILITA DAL GIUDICE.
Tieni presente che sui 8000 mila si sommano anche i rimborsi spese legali che avevo pagato io + 15% rimborso forfettario e si arriva sui 10.000 euro piu' IVA e cassa avvocati.
In pratica si è già preso il 12-13% del valore della causa.

Anzi vi diro' di piu' nel momento di iniziare la causa gli versai una somma (1200 euro)sia a titolo di spese che a titolo di anticipo compenso.
Invece la parte spese di giustizia circa 700 euro se le e' fatte rimborsare lui ma io sono disposto trnquillamente a rinunciarci e infatti non gli ho detto nulla.
nel momento di inizio della causa lui disse che in caso di sconfitta non aveva nulla a pretendere oltre ai 1200 euro ed il jolly/salvezza e che questo lui me lo scrisse in una mail dove erano dettagliati i costi iniziali. In caso di vincita invece fu piu' evasivo e a voce mi disse che avrebbe pagato la controparte ma non lo scrisse furbamente. In quei casi inoltre si instaura un rapporto di fiducia in cui e' fuori luogo insistere su certi argomenti. tra l'altro questo avvocato lo conobbi solo per l'occasione.

Sta di fatto che se io non rispondo entro 30 giorni mi cita in giudizio.
Stranamente non si e' rivolto all'ordine degli avvocati per il parere di congruità perché è cosciente che puo' fare un buco nell'acqua.

Come consiglia Key non aderisco alla mediazione.

Per l'azione civile è lui che si deve muovere per primo...ma se lo fa scatena la mia rabbia perché poi sono costretto, forse a rivolgermi ad un suo collega che sarà combattuto tra il difendere il cliente o la casta.

Key se non sbaglio nel tuo caso l'avvocato non aveva chiesto la distrazione delle spese quindi sei obbligato tu ma solo per i 600 euro ( i 1400 erano documentati?)

Ciao
 

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