sergio gattinara

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Qualcuno ha la risposta ai miei quesiti? Grazie
di legge
7 aprile 2015
contabilizzazione-riscaldamento.jpg

Vivi in un condominio con riscaldamento centralizzato? Una direttiva europea ti obbliga a installare sui caloriferi un sistema di contabilizzazione del calore per pagare davvero solo ciò che consumi. A caloriferi spenti è il memento migliore per fare i lavori: e comunque, occhio alle scadenze previste dalla legge.


COSA PREVEDE LA NORMATIVA


Si avvicina la data in cui verranno spenti i caloriferi, il momento migliore per adeguare il tuo riscaldamento centralizzato a ciò che prevede la Direttiva Europea sull’efficienza energetica. Quest'ultimaobbliga infatti i condomìni (solo quelli che hanno il riscaldamento centralizzato) a installare un sistema di contabilizzazione del calore, su ogni impianto: un sistema che aiuterà i singoli inquilini a pagare solo il riscaldamento che realmente consumano. Ma in che cosa consiste questo adeguamento dell'impianto? Vengono installati dei contabilizzatori di calore e delle valvole termostatiche su ogni calorifero dell'abitazione (e di conseguenza viene adeguato anche l'impianto centralizzato), così da poterne misurare il calore emesso, controllare e regolare la temperatura. Questi sistemi, quindi, permettono di decidere come e quanto riscaldare le proprie stanze e, soprattutto, consentono di pagare quanto davvero si consuma.

Occhio alle scadenze
La legge prevede che questi lavori di installazione di sistemi di contabilizzazione del calore debbano essere fatti entro un calendario che varia da Regione a Regione. Alcune Regioni hanno già superato la data di scadenza, come la Lombardia (il cui termine era previsto per il 01/08/2014) e la Provincia di Bolzano (previsto per il 01/01/2015). Per il resto del Paese la data di scadenza ultima per l'aggiornamento impiantistico di tutti i condomini è fissata al 31/12/2016: oltre questa data potrebbero scattare sanzioni per ritardi o inadempienze.

Se abiti in una zona le cui scadenze sono già passate e sui tuoi caloriferi non ci sono ancora i contabilizzatori del calore, meglio che chiedi conto al tuo amministratore di condominio (o se non ne hai uno), inizia a contattare una ditta specializzata per farti fare dei preventivi: per il mancato rispetto dell'obbligo di legge sono previste sanzioni amministrative stabilite dalle Regioni.

Quando fare i lavori?
Il momento migliore per fare questi interventi è proprio adesso, con l'avvicinarsi della data dello spegnimento del riscaldamento (Milano al 15 aprile è una delle ultime città) perché possono essere fatti solo se non è attivo e soprattutto perché potrebbero richiedere anche qualche settimana. Sarà anche l’occasione per analizzare l’efficienza del palazzo: infatti, installare i contabilizzatori e le valvole non risolve la possibile inefficienza di una caldaia vecchia o le dispersioni di calore dal tetto, dalle facciate o dalle finestre.



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happysmileone

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Proprietario Casa
x Sergio : non trovo risposta ai miei quesiti nel tuo post:

- la legge (UNI10200 del 2013) prevede l'intervento di un progettista, se non utilizzato in occasione di primo impianto, bisogna convocarlo in questa occasione per essere in regola. Chi lo ha utilizzato? quali i costi? quali gli elaborati prodotti?
- per assicurare la migliore durata temporale delle valvole l'impianto va lavato. Lo avete fatto tutti (la ditta cui ho chiesto offerta non me lo ha proposto)? Quali i costi?
- per installare le valvole bisogna sostituire anche le pompe (con pompe ad inverter) oppure piu' economicamente installare delle valvole di sovrapressione. Che soluzione avete adottata?
 

gattaccia

Membro Assiduo
Proprietario Casa
In tutte queste discussioni vedo che si trascurano aspetti importanti inerenti all'obbligo di contabilizzazione.
1) Il DPR 59 del 2 aprile del 2009 (art.4) richiede espressamente che gli strumenti di misura utilizzati devono avere una incertezza inferiore al 5% (che è poi la famosa direttiva MID); i veri contatori di calore rientrano in questo limite (infatti sono marcati CE-M), ma per i ripartitori, reclamizzati per gli impianti a distribuzione verticale, nulla viene dichiarato riguardo la loro precisione. In compenso l'INRIM (che comunque è un organo ufficiale) ha fatto dei rilevamenti concludendo che l'incertezza tipica di tali strumenti è compresa tra il 10 e il 20% (con punte fino al 40%). Per i curiosi do il link ufficiale di questa ricerca:
www.inrim.it/EcoThermo2014/slides/Ficco.pdf
Quindi di fatto tali strumenti sono illegali se usati nel calcolo delle nostre bollette e chiunque potrebbe rifiutarsi di pagare il riscaldamento creando un contenzioso condominiale.
2) I vecchi edifici sono stati progettati supponendo uguale temperatura in tutti gli appartamenti; quindi il disaccoppiamento termico tra appartamenti adiacenti non è stato considerato e la trasmittanza delle pareti divisorie si attesta intorno ai 2 W/mqK (quando va bene), contro il valore di legge massimo di 0,8 W/mqK (necessario per esempio negli impianti autonomi); quindi non è possibile ammettere diversificazioni di temperature nei vecchi edifici, pena furti di calore e nuovamente contenziosi tra condomini.
Alla luce di quanto detto, non è possibile contabilizzare un vecchio edificio senza incorrere in ulteriori motivi per generare contenziosi, fino a ricorrere al giudice in casi estremi.
Riguardo al risparmio, il 30% si può avere solo nel caso di condomini sbilanciati e centraline climatiche completamente starate; nel caso di impianti ben bilanciati e centraline scrupolosamente regolate che mantengono i 20+2 °C di legge per qualunque condizione climatica, è impossibile risparmiare, a meno che qualcuno spenga incorrendo però nei furti di calore sopra detti.
Queste direttive sono chiaramente di natura lobbistica, per vendere strumenti che ad ottobre 2016 andranno fuori legge.

scusa una domanda: quali strumenti andranno fuori legge ad ottobre 2016, e perchè?
grazie
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
In mancanza di contributi degli associati che hanno gia' vissuto il film e relativamente alla necessita' di un tecnico ed alle previste detrazioni ho trovato questo articolo del Sole24Ore a seguire, spero non superato :
Si, è superato... e te pareva.

Una recente circolare in risposta a domande sulla dichiarazione IRPEF ha ribadito che l'intervento della sola contabilizzazione-termoregolazione non gode delle detrazioni al 65%, ma solo al 50%.
Circolare 18 del 06/05/2016 delal Agenzia delle Entrate.

Per rientrare nella norma del 65% è necessario si sia sostituito anche il generatore (caldaia).
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Per ulteriore inciso, c'è una ulteriore corrente di pensiero, che tende a sostenere la detraibilità al 65% se la contabilizzazione è presentata come ultima implementazione di un intervento di sostituzione caldaia effettuato anni prima....
 

happysmileone

Membro Assiduo
Proprietario Casa
x Sergio : non trovo risposta ai miei quesiti nel tuo post:

- la legge (UNI10200 del 2013) prevede l'intervento di un progettista, se non utilizzato in occasione di primo impianto, bisogna convocarlo in questa occasione per essere in regola. Chi lo ha utilizzato? quali i costi? quali gli elaborati prodotti?
- per assicurare la migliore durata temporale delle valvole l'impianto va lavato. Lo avete fatto tutti (la ditta cui ho chiesto offerta non me lo ha proposto)? Quali i costi?
- per installare le valvole bisogna sostituire anche le pompe (con pompe ad inverter) oppure piu' economicamente installare delle valvole di sovrapressione. Che soluzione avete adottata?

per ulteriore, ulteriore inciso : al mio post non ha risposto nessuno ... credevo che solo il ns condominio si fosse ridotto all'ultimo momento per questo intervento ..... o nessuno di voi lo ha fatto come noi o nessuno di voi si e' interessato di come e' stato fatto ma ha solo pagato !
 

Michelex

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
scusa una domanda: quali strumenti andranno fuori legge ad ottobre 2016, e perchè?
grazie
Sono i sistemi a ripartizione; leggi attentamente il recepimento della direttiva MID che trovi facilmente sul Web e trai le debite conclusioni, specialmente osservando la quasi coincidenza tra l'entrata in vigore di questa direttiva e la scadenza dell'obbligo: sembra fatta a posta per obbligarci a montare tali sistemi prima che essi non possano più essere venduti e/o installati. Comunque l'obbligo permette una via di uscita "nella misura in cui sia tecnicamente possibile, efficiente in termini di costi e proporzionato rispetto ai risparmi energetici potenziali " come ben specificato nella pagina Facebook di Confedilizia Reggio Emilia. L'ingegnere incaricato si esprime in maniera eloquente : non sempre le nuove tecnologie si integrano con le vecchie; è come montare un motore Ferrari su una vecchia 500, ne uscirebbe distrutta. Quindi nel caso montiate tali sistemi, vi faccio i miei auguri !!!
 

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