quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Ho postato più di una volta il problema della rinuncia usufrutto sull'alloggio che la mia prima figlia

come nuda proprietaria vi abita ininterrottamente dal 1999, quando fu scelto da lei e "acquistato da

me. Se ricorderete si parlò innanzitutto del rifiuto dei notai alla semplice autentica della firma.

Ora un consulente di un grande sindacato ospedaliero suggerisce a mia figlia quanto segue:


Dal comodato verbale passare a quello scritto con registrazione all'Agenzia delle Entrate (euro 200)

Dopo di che io nel mio 730 barrando la casella 10 0ppure c/10 pagherei meno IMU (comune di

Bruino -TO) e uno sgravio sul canone di locazione dell'alloggio che conduco come locatario.

A me sembra una Bu....la...però mai dire mai e mia figlia ha insistito che ve ne

parlassi. Quis...godeat succurrere pauperibus quiproquobus??? Da non confondere con il Viagra...

Grazie a tutti gli amici che verranno in soccorso di qpq.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
in sostanza avete comprato assieme l'appartamento, anche se i soldi ti hai cacciati tutti tu; poi ti sei tenuto l'usufrutto dell'appartamento ed hai ceduto, desumo ad un prezzo simbolico (perché nel primo atto di acquisto ci saranno i nn° degli assegni da cui si può risalire al c/c di provenienza), la nuda proprietà a tua figlia, in modo tale che, in un lontano futuro, lei possa riunire le due forme di possesso e diventare piena proprietaria.
Nel frattempo tu nella tua veste di usufruttuario hai dato in comodato gratuito verbale il medesimo appartamento a tua figlia, giusto?
Io credo che sia anomala questa situazione, tanto è vero che i notai non aderiscono alla tua richiesta di autenticare la firma per la rinuncia dell'usufrutto su quell'appartamento, che sta in piedi perché nessuno va ad indagare.
E' palese che dietro a questa manovra ci sia un tentativo di sottrarre alla massa ereditaria un bene: premiare di più un figlio rispetto agli altri.
Ecco spiegato tutti gli interventi che hai fatto contro la collazione/riduzione della eredità.
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
in sostanza avete comprato assieme l'appartamento, anche se i soldi ti hai cacciati tutti tu; poi ti sei tenuto l'usufrutto dell'appartamento ed hai ceduto, desumo ad un prezzo simbolico (perché nel primo atto di acquisto ci saranno i nn° degli assegni da cui si può risalire al c/c di provenienza), la nuda proprietà a tua figlia, in modo tale che, in un lontano futuro, lei possa riunire le due forme di possesso e diventare piena proprietaria.
Nel frattempo tu nella tua veste di usufruttuario hai dato in comodato gratuito verbale il medesimo appartamento a tua figlia, giusto?
Io credo che sia anomala questa situazione, tanto è vero che i notai non aderiscono alla tua richiesta di autenticare la firma per la rinuncia dell'usufrutto su quell'appartamento, che sta in piedi perché nessuno va ad indagare.
E' palese che dietro a questa manovra ci sia un tentativo di sottrarre alla massa ereditaria un bene: premiare di più un figlio rispetto agli altri.
Ecco spiegato tutti gli interventi che hai fatto contro la collazione/riduzione della eredità.
Non so con quale parola iniziare...la tentazione è forte per ...omissis...
A me interessava solo conoscere se la versione del sindacalista fosse esatta...
Quella era la domanda e a quella si poteva rispondere ....A te non è sembrato vero, allargandoti oltre misura, per "complimentarti" nuovamente alla tua maniera.
La ricostruzione del mio vissuto direi è quasi da FradJACOno...nelle premesse e
e nelle conseguenze...Quasi una analisi logica da antologia giuridica.
Come fai ad essere così conseguenziale mettendo insieme le decine di volte che
ho raccontato la mia storia, solo Frad...lo sa...io alzo le mani prima, poi le chiudo, poi mi inchino a fronte di tanta logica...Sto celiando Luigi...Prendi nota che lo stesso metodo è stato fatto con la seconda figlia esattamente con 9 anni di differenza quasi un segno premonitore, stante la stessa differenza d'età.
Nonostante una sostanziale parità impossibile da documentare..e che aborro, la legge (infame) consentirebbe ad un mio pronipote di mettere in discussione
le scelte in vita del bisnonno per un eventuale disvalore di uno dei due immobili
Dopo che il legislatore (giurista, avvocato in questo caso) in pieno conflitto di interessi ha allungato la prescrizione da 10 a 20 anni post mortem.
Tu ed altri Stalloni, potrai dire che la cosa è bellissima...De gustibus...
Per me è una porcheria...e non ci saranno argomentazioni che mi faranno
cambiare idea. Una piccola curiosità: Luigi hai dei figli??? In caso affermativo:
quanti e che età hanno???
Chiudo, ripetendo che la mia severa critica al diritto di famiglia (non solo la
Collazione..) esula ,sia pure non completamente, dal mio vissuto. Essa si
poggia sulle tante lamentele lette su Propi e quelle dal vivo con conoscenti, amici e
parenti. OK ! qpq.
P.S. La domanda postata cade. Il comune di Bruino ha inviato una circolare dove
si evince (un'altra porcata del legislatore) che per aver diritto alla riduzione o esenzione
dell'IMU il comodante deve risiedere nello stesso comune del Comodatario.
E siccome io risiedo a Torino...per giunta in affitto...la cosaccia schifosa cade e buonanotte a me e a voi tutti. Scommetto, per scherzo, che se andassi a vivere a Bruino, il comune o chi per esso s'inventerebbe che vale solo per chi risiedeva già lì...Cappiscce a mmè direbbe
Di Pietro.
 
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