Giardino in villino di tre piani con confini delimitati sulla pianta catastale ma da sempre mai delimitato da reti di confine , il villino e' del 1924 . Il mio appartamento , acquistato nel maggio 2011 e' posto al piano giardino comprende tre metri e venti di profondità per la lunghezza della facciata circa dieci metri , mentre gli altri otto metri per dieci appartengono al proprietario del piano superiore che attualmente accede al suo giardino passando dal mio cancello avendo io a carico la servitù di passaggio , in seguito accederanno al loro giardino da un cancello esterno sulla strada L'appartamento inerente a questo giardino e' stato venduto da poco e il nuovo proprietario giustamente ha voluto delimitare la sua proprietà con una rete posta sul confine ( tre metri e venti ) dalla facciata del mio appartamento . Il giardino ha diverse piante di alto fusto tutte nella parte del mio vicino ,palme di altezza superiore ai sette metri un pitosforo con rami che per la maggior parte della pianta protendono sul mio giardino , la rete appena eretta tocca il tronco di una palma alta circa dieci metri . Ho chiesto ai nuovi proprietari se potevano vendermi almeno settanta centimetri di terreno sufficienti ad inglobare la palma ed il pitosforo , il marito bendisposto alla vendita mi ha fatto capire che la moglie e' restia alla vendita . So che ho diritto di chiedere la potatura dei rami che invadono il mio giardino e addirittura tagliare le radici dei due alberi che sono sotterrate nel mio terreno, ma questa possibilità comunque mi sembra una lercia vigliaccata . La mia domanda è questa : posso eventualmente avvalermi della minaccia di pretendere l'abbattimento di tutte le piante che superano l'altezza di tre metri entro i tre metri dalla rete di confino ? Oppure entra in discussione l'usucapione ? Un confine esistente sulla pianta catastale annulla 92 anni di uso e tacita convivenza ? Grazie per la risposta .