quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
:risata:
dalla descrizione forse non è un lastrico solare ma è una terrazza a livello.
Forse??? E' un cortile aperto a livello degli alloggi piano terra (sono 8 +8 al primo
piano+ 8 al secondo...totale 24 alloggi)...Ne approfitto per aggiungere un'altra
riflessione. I due casi possono essere analoghi solo per un usucapione sì, usucapione no...mentre sono diversi per le varianti possibili...Nel caso del cortile gli usuari
al piano terra possono stendere i panni, esibire lettini e ombrelloni per il sole...
e niente altro...In beata solitudine e nessuno dei condomini soprastanti può metterci piede.
Il lastrico solare è sopraelevabile se ne ricorrono tutti i presupposti e questo determinerebbe una perdita per il condomino usuario esclusivo del terrazzo.
Da qui un risarcimento da parte dell'acquirente sicuramente per il suddetto
usuario...non tanto per il resto dei condomini...Ora, ritornando all'usucapione,
questo è un istituto giuridico che sarà regolato da una sentenza...Che motivo
avrebbe l'usuario esclusivo del latrico solare che di fatto già "usucapisce" il beneficio (come quelli del cortile a piano terra)??? Per me, nessuno.
Lui, per vendere ai fini di una eventuale sopraelevazione il suo uso esclusivo,
non ha bisogno che un giudice o un notaio gli facciano usucapire con tanto
di timbri e di bolli..e di parcelle...In sintesi l'usucapione non è un contratto...
la cessione dell'uso del lastrico solare impedito agli altri alloggi ai fini di
una sopraelevazione lo è. Chiedo scusa se sembro certo...Ma ho chiesto a
FradJACOno se mi esonerava dalla mia certezza di essere incerto e di farmi
usucapire una fettina di certezza...Cappitto mi avete??? qpq.:risata:
 
Ultima modifica:

fausto c

Membro Attivo
Proprietario Casa
Innanzitutto voglio ringraziare tutti quelli che hanno partecipato alla discussione, poi mi sento in dovere di precisare un po' di particolari. In primis parliamo di un quarto piano di un palazzo del '700 nel cuore della città, quindi non c'è costruttore ed al catasto non figura neanche la piantina dell'immobile, come spesso accade per fabbricati antichi. Da una ricerca compiuta, dai vari atti di compravendita risulta la presenza di "un vano con accessorio" sul lastrico solare, sul quale lastrico la casa vanta un uso esclusivo, grazie a questo accesso. Di proprietà non si parla mai. Escluderei il discorso dell'usucapione, perchè, dopo tanti anni, almeno uno dei proprietari l'avrebbe riportata in un atto. Il terrazzo misura 400 mq! Misura folle, per un terrazzo che mi farebbe piacere avere, ma, magari, in misura più contenuta... Il mio problema è quello che il costo della casa "schizza" di più di 300.000 euro, se conteggiato al 25%, come di prassi. Ma se non è di proprietà della casa, lo possono vendere come se lo fosse, solo in virtù dell'uso esclusivo??? E se negli anni cambiassero le cose, io avrei sborsato una cifra notevole per qualcosa che mi potrebbe essere tolto o contestato in caso di successiva compravendita. Oltretutto, se non è accatastato, come non è, il notaio come stila l'atto? Io vorrei sapere: quanto sarebbe giusto corrispondere all'attuale proprietaria per questa superficie, che è in uso, ma non di proprietà dell'immobile? Vorrei fare una controproposta equa per non passare nè per uno "squalo", nè per "fesso"(come diciamo a Napoli...).
Grazie ancora. Aspetto ansioso i Vostri illuminati consigli.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
non c'è costruttore ed al catasto non figura neanche la piantina dell'immobile, come spesso accade per fabbricati antichi. Da una ricerca compiuta, dai vari atti di compravendita risulta la presenza di "un vano con accessorio" sul lastrico solare,
Sembra un controsenso in termini: non esiste un la presenza di un vano accessorio in un atto pubblico senza che esso appaia in catasto.
Di proprietà non si parla mai. Escluderei il discorso dell'usucapione, perchè, dopo tanti anni, almeno uno dei proprietari l'avrebbe riportata in un atto. Il terrazzo misura 400 mq! Misura folle, per un terrazzo che mi farebbe piacere avere, ma, magari, in misura più contenuta...
Se il terrazzo è posseduto nel rispetto dei requisiti necessari all'usucapione, dopo vent'anni è di proprietà del possessore. Ovviamente non risulta la continuità storica connessa alla pratica.
 

fausto c

Membro Attivo
Proprietario Casa
Il vano esiste nel contratto. E' il terrazzo che non risulta di proprietà, ma in uso esclusivo..... Che valore si attribuisce alla possibilità d'uso? Al catasto non c'è la piantina dell'intero immobile. Ma la cosa è frequente, almeno a Napoli, quando si tratta di immobili antichissimi, anche la casa che lascio presentava il medesimo problema, tant'è che il disegno depositato l'ho fatto redigere io da un tecnico
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Se il terrazzo viene dato in uso e viene indicato nel contratto non lo puoi usucapire. Tieni presente che se devi acquistare devi avere la regolarità urbanistica.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
quando si tratta di immobili antichissimi, anche la casa che lascio presentava il medesimo problema, tant'è che il disegno depositato l'ho fatto redigere io da un tecnico
hai fatto il tuo dovere, pretendi che la tua venditrice faccia altrettanto.

Infine è incongruente che la venditrice voglia monetizzare l'uso di qualcosa che non sia di sua accertata proprietà. Il contratto di compravendita comporta il passaggio del titolo della proprietà non dell'uso di qualcosa che è di prorpietà di altri.
 

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