Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
È normale che sia l'amministratore a dover anticipare i costi legali per conto del condominio, senza necessità di ratifica di tali spese.

Tralasciando le disquisizioni su quanto sia "normale amministrazione" il recupero di un credito condominiale (le morosità dovrebbero essere un evento "straordinario" e non l'ordinarietà in un Condominio)...solo un "pazzo" anticiperebbe di tasca propria le spese legali per il Condominio che amministra.

Non esiste uno straccio di norma di Legge che stabilisca come le spese legali per il recupero siano a carico del debitore e la sentenza di Cassazione che ho citato è prova sufficente a smentire quanto affermi.

Basterebbe ragionare sulle conseguenze in varie ipotesi per comprendere che l'amministratore non possa prendere simili iniziative senza delibera o avallo.

Pensa al caso di un amministratore che affidi senza delibera mandato ad un legale per recuperare una quota non pagata...e poi tale moroso risulti nullatenente (abitazione già pignorata da Banca).
Magari un debito di 200 Euro...e di cui il solo legale ne pretende 350 come nel caso esposto.

Egli deve e può unicamente agire mediante Decreto Ingiuntivo....e non abbisogna di un legale per fare ciò (tanto più se qualifichi come "ordinaria amministrazione" recuperare le quote condominili).

Il ricorso alla prestazione di un legale esula sempre e comunque dal mandato conferito (salvo le eccezzioni spiegate)...e ti garantisco che fossi coinvolto tal soggetto cambierebbe mestiere o si adeguerebbe.

Libero di restare della tua idea ...ma se solo verificassi troveresti svariati riscontri.
 
Ultima modifica:

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Poi dopo non ci si lamenti se un altro "lavoratore" che viene a domicilio e/o impiega qualche decina di migliaia di Euro di attrezzatura ti chiede 50 Euro.
non mi lamento proprio se mi chiede solo 50 euro. Il problema è che le attrezzature hanno un costo ben preciso ma l'ingegno è difficile monetizzarlo. Non c'é bisogno di un avvocato per scrivere una lettera con la quale si mette in mora un condomino moroso; certo se gliela mandi su carta intestata di un avvocato la lettera può avere più efficacia nei confronti del debitore. Questo "quid" va pagato; ora se per scrivere una lettera è giusto pagare il professionista con 50 euro, a mio avviso ciò, è una mortificazione della professionalità.
Io rimango della mia idea: piuttosto che chiedere 50 euro gliela scrivo gratis.
Vedi una 40ina di anni fa quando ero meno propenso a transigere, abbandonato dal legale della mia assicurazione, che riteneva non ci fossero i presupposti per fare causa alla mia controparte per avere il riconoscimento di ulteriori danni provocati alla mia macchina, mi recai da un'altro avvocato il quale mi ricevette, si fece spiegare il caso, insomma dialogammo per quasi un'ora ed anche lui, pur riconoscendo le mie istanze, mi consigliò di leccarmi le ferite. Alla fine nel congedarmi, educatamente, gli chiesi cosa avrei dovuto pagare per la consulenza; l'avvocato stringendosi nelle spalle mi disse: "ma lasci un 50.000 lire alla mia segretaria come contributo alla cassa pensionistica degli avvocati".
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Il "quid" ce lo mette chiunque faccia un lavoro...e non mi si venga a parlare di professionalita' nel "firmare" quello che spesso è un format già precompilato sul pc.

Io taglio la testa al toro e chiedo prima quali siano gli eventuali compensi per le prestazioni effettive.
La semplice "pre-consultazione" iniziale non andrebbe nemmeno conteggiata...altrimenti pure gli altri dovrebbero farsi pagare i preventivi.

Una lettera di diffida, spesso redatta su un pro-forma non merita 350Euro (non è chiarito se la cosa si sia ripetuta più volte) ...nemmeno si andasse da un "principe" del foro.

Se poi è appurato ci sia la crisi...tale deve essere per tutti.
 

tovrm

Membro Senior
Proprietario Casa
Tralasciando le disquisizioni su quanto sia "normale amministrazione" il recupero di un credito condominiale (le morosità dovrebbero essere un evento "straordinario" e non l'ordinarietà in un Condominio)...solo un "pazzo" anticiperebbe di tasca propria le spese legali per il Condominio che amministra.

Non ho mai detto che paga con soldi propri, dal momento che deve usare quelli del condominio che amministra.
Il recupero dei crediti è sempre stata attività ordinaria in qualunque condominio. Forse qualcuno vive in isole felici, ma non sono molte queste isole.

Non esiste uno straccio di norma di Legge che stabilisca come le spese legali per il recupero siano a carico del debitore e la sentenza di Cassazione che ho citato è prova sufficente a smentire quanto affermi.

È la tua opinione. La mia è diversa
Ah, ti sei perso una "i" sulla tastiera...

Il ricorso alla prestazione di un legale esula sempre e comunque dal mandato conferito (salvo le eccezzioni spiegate)...e ti garantisco che fossi coinvolto tal soggetto cambierebbe mestiere o si adeguerebbe.

Tranquillo che i miei riscontri li ho e le spese legali le ho sempre viste addebitate ai condomini morosi senza obiezione alcuna.
P.s. Qui invece hai abbondato con le "z"...

Buona giornata
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Non dimentichiamo che scrivere una lettera raccomandata da parte del legale come preavviso dell'attivazione di un procedimento, comporta il preventivo incarico del cliente che riferisce il problema, l'esame della pratica, la stesura del sollecito relativo al caso, la spedizione della raccomandata A.R. dall'ufficio postale, previa fila degli utenti e ricezione dell'avvenuto conferimento della missiva. Io non sono avvocato, ma credo che chiedere 50 € sarebbe un'umiliazione. D'altronde gli onorari devono essere pagati dal debitore renitente.
 

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