Buona discussione a tutti.
Il condòmino dell'ultimo piano di un condominio si è staccato dal riscaldamento centrale dopo aver regolarmente presentato all'amministratore una relazione di un Termotecnico che asseriva che se si fosse diminuita la potenza del bruciatore di 7 kW non solo non ci sarebbero stati squilibri nell'impianto ma non ci sarebbero stati ulteriori aggravi di spesa per i condòmini rimasti allacciati. In una assemblea successiva al distacco tra il condòmino distaccato ed i condomini rimasti allacciati fu raggiunto un accordo per il quale si concordava che il condòmino distaccato avrebbe comunque contribuito, per compensare le dispersioni da lui provocate, pagando il 10% della quota di sua spettanza relativa al solo acquisto di carburante.
Il condomino in questione aveva 155,54 millesimi di riscaldamento.Premesso che, per ignavia dell'Amministratore, allora in carica, e/o del tecnico che gestisce la caldaia, non è stato apportato alcun nuovo settaggio del bruciatore i consumi sono quelli riportati qui di seguito:
- gestione riscaldamento 2012/13 ante distacco: consumo gas 9.037,36 €: 1000 = 9,04 €/mm per 166 giorni di erogazione del servizio
- gestione riscaldamento 2013/14 intradistacco: consumo gas per il mese di Novembre 1.787,28 :1000 = 1,78728 €/mm + per il periodo da Dicembre ad Aprile 8.102,32: 844,54 = 9.59377 €/mm per un totale di 11,38 €/mm per 166/166 giorni di erogazione del servizio
- gestione riscaldamento 2014/15 post accordo: consumo gas 10.355,19 € per 149/166 giorni di erogazione del servizio I10.355,19 - 10% di (10.355,19:1000 x 155,54)I : 844,54 = 12,06 €/mm per 149/166 gioni
- gestione riscaldamento 2015/16 post accordo: consumo gas 9.746,77 € per 149/167 giorni di erogazione del servizio I 9.746,77 - 10% di (9.746,77 :1000 x 155,54)I : 844,54 = 11,36 €/mm per 149/167 gioni
E' giusto calcolare il costo in questo modo? Se si come comportarsi con il condòmino distaccato? Solo la gestione 2015/2016 non è stata approvata.
Il condòmino dell'ultimo piano di un condominio si è staccato dal riscaldamento centrale dopo aver regolarmente presentato all'amministratore una relazione di un Termotecnico che asseriva che se si fosse diminuita la potenza del bruciatore di 7 kW non solo non ci sarebbero stati squilibri nell'impianto ma non ci sarebbero stati ulteriori aggravi di spesa per i condòmini rimasti allacciati. In una assemblea successiva al distacco tra il condòmino distaccato ed i condomini rimasti allacciati fu raggiunto un accordo per il quale si concordava che il condòmino distaccato avrebbe comunque contribuito, per compensare le dispersioni da lui provocate, pagando il 10% della quota di sua spettanza relativa al solo acquisto di carburante.
Il condomino in questione aveva 155,54 millesimi di riscaldamento.Premesso che, per ignavia dell'Amministratore, allora in carica, e/o del tecnico che gestisce la caldaia, non è stato apportato alcun nuovo settaggio del bruciatore i consumi sono quelli riportati qui di seguito:
- gestione riscaldamento 2012/13 ante distacco: consumo gas 9.037,36 €: 1000 = 9,04 €/mm per 166 giorni di erogazione del servizio
- gestione riscaldamento 2013/14 intradistacco: consumo gas per il mese di Novembre 1.787,28 :1000 = 1,78728 €/mm + per il periodo da Dicembre ad Aprile 8.102,32: 844,54 = 9.59377 €/mm per un totale di 11,38 €/mm per 166/166 giorni di erogazione del servizio
- gestione riscaldamento 2014/15 post accordo: consumo gas 10.355,19 € per 149/166 giorni di erogazione del servizio I10.355,19 - 10% di (10.355,19:1000 x 155,54)I : 844,54 = 12,06 €/mm per 149/166 gioni
- gestione riscaldamento 2015/16 post accordo: consumo gas 9.746,77 € per 149/167 giorni di erogazione del servizio I 9.746,77 - 10% di (9.746,77 :1000 x 155,54)I : 844,54 = 11,36 €/mm per 149/167 gioni
E' giusto calcolare il costo in questo modo? Se si come comportarsi con il condòmino distaccato? Solo la gestione 2015/2016 non è stata approvata.