lorena casonato

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Lo scorso 15 settembre Martellago è stata colpita da una bomba d'acqua e in particolare ha colpito il nostro condominio. A detta dell'Amministratore il piccione che ostruiva la grondaia ha fatto si che tutta l'acqua che non è fluita si sia riversata sulle cantinole e dal pavimento delle cantinole è scesa al piano inferiore - nelle case di chi vi abita. Pioveva acqua dal soffitto dai lampadari dalla terrazza, c'era acqua alta in tutta la casa, nella cantinola. nella cantinola c'erano scatoloni con vestiti terndaggi ed altre cose che si sono sbagnate tutte quando ho aperto gli scatoloni sapevano già di marcio.
Io ed altri condomini abbiamo fatto raccomandata A.R per chiedere se attiva l'assicurazione condominiale. Domanda ma a chi ci si deve rifare in questi casi per eventuali risarcimenti danni? Eventuali lavori per rifare isolamento delle cantinole a chi sono a carico nell'eventualità un altro piccione venisse a morire nei nostri tetti?
I costi per risanare l'appartemanto già pieno di muffa chi li deve pagare?
 

Dimaraz

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Tempo perso ...salvo non si fosse avvisato da tempo del "piccione".

Quanto alla polizza, ammesso ne abbiate una, dubito copra le conseguenze che descrivi.
 

Hug

Membro Attivo
Proprietario Casa
'Nascondendo il piccione', proverei a chiedere l'intervento dell'assicurazione! Non si sa mai... Vedrei anche se il Comune ha dichiarato lo stato di calamità e istituito un fondo per i cittadini vittime di questa calamità.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
non sò quanti condomini praticano la pulitura periodica di scossaline, gronde e pluviali soprattutto quelli che si erigono per più di 4 piani fuori terra.

Vedrei anche se il Comune ha dichiarato lo stato di calamità e istituito un fondo per i cittadini vittime di questa calamità.
il 31 gennaio 2014 su Roma e parte del Lazio si è abbattuto un nubifragio che ha provocato ingentissimi danni. Ruscellini innocui si sono trasformati in fiumi di fango: una villetta si è vista asportare il terreno sotto le fondazioni delle spigolo della casa rivolto verso il ruscello; l'acqua ha sfondato la porta finestra che dava sul giardino (scomparso dopo l'alluvione) ed ha allagato una palestra con tutti gli attrezzi, lordando con il fango i muri fino a 90 cm di altezza dal pavimento in parquet.
Nessun risarcimento perché i danni erano conseguenza di un dissesto idrogeologico non contemplato dalla polizza.
Ugualmente, un disgraziato, che aveva trasformato la taverna ed il box della propria villetta in abitazione per la figlia, si è trovato questo appartamento semisommerso. Anche in questo caso l'assicurazione non ha risarcito perché l'acqua proveniva dalla fognatura comunale, che aveva fatto saltare i tombini su strada, l'acqua scendeva dalla rampa, mentre l'acqua della condotta fognaria, rigurgitando, era risalita dagli scarichi dei servi igienici che si trovavano sotto il livello stradale.
Quindi leggete bene le clausole delle assicurazioni.
 

lorena casonato

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Allora incrociamo le dita! Il sindaco ha chiesto lo stato di calamità, all'amministratore abbiamo mandato una raccomandata perchè apra il sinistro e.... vedremo grazie
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Ancora ti fidi dei politici?

Visto che siamo di zona ti racconto esperienza diretta avuta in passato (sia personale che di clienti in altre occasioni).
Ammesso e non concesso che dichiarino lo "stato di calamità"...impiegarono quasi un lustro per informare che si poteva ottenere un rimborso dietro presentazione delle Fatture pagate per le riparazioni ...del 13%!!!! (manco l'IVA)
 

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