Franci2

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Ciao a tutti!! Sono nuova di qua e volevo chiedervi un parere.
Non sono nè un inquilina, nè una proprietaria, ma una vicina molto arrabbiata e disperata.
Mi trovo bloccata in una situazione abbastanza pesante, in quanto vivo in un condominio di 4 appartamenti, di due piani. Nel appartamento sopra al mio è arrivata una famiglia composta da madre, padre e 3 figli minorenni. Il padre lavora spesso fuori sede e la madre credo soffra di depressione. Pagano regolarmente l'affitto. Il problema principale è il disturbo alla quiete pubblica da parte delle urla strazianti della donna a qualsiasi ora del giorno (specialmente nelle ore di silenzio 2-6.30-14.30).

Cosa possiamo fare noi condomini?:shock: Aiutooooo
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Cosa possiamo fare noi condomini?
Voi condòmini siete estranei al rapporto intercorrente tra il condòmino/locatore e il suo inquilino.
Però potete appellarvi al regolamento condominiale (suppongo ci sia una clausola che vieta i rumori nelle ore di riposo e comunque i comportamenti molesti) e pretendere che sia rispettato.
Se l'amministratore manda una raccomandata al proprietario facendo presente la situazione e imponendone la cessazione, è onere del proprietario richiamare il suo inquilino al rispetto del regolamento condominiale.
Se non esiste l'amministratore (essendo un piccolo condominio) scrivete voi la raccomandata.

Poi vedete cosa succede. Se il proprietario non si attiva oppure non riesce ad ottenere nulla dall'inquilina, potete tentare altre strade (interessare i servizi sociali se si tratta di una persona malata che non è seguita in modo adeguato, oppure esposto all'autorità di p.s. per disturbo della quiete pubblica).
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Posso dire di essermi trovata, come proprietaria, in una situazione analoga.
Una famiglia di miei inquilini ospitava da alcuni mesi a mia insaputa persone estranee (intendo dire estranee sia al condominio sia al contratto di locazione) che disturbavano pesantemente i vicini.
Ho chiesto che le giuste lamentele dei condòmini mi fossero comunicate per scritto. Con la raccomandata dell'amministratore del condominio, che esponeva dettagliatamente i fatti citando i nomi di alcuni condòmini come testimoni, ho presentato un esposto alla p.s.
Il funzionario della questura si è attivato e gli "ospiti" hanno dovuto sloggiare.

Il tuo però è un caso diverso: la persona che disturba è un'inquilina regolare e probabilmente, da quanto scrivi, ha problemi di salute e necessita di aiuto. Io sensibilizzerei il condòmino/locatore per capire la causa del comportamento di questa signora, e avviserei anche i servizi sociali affinché le possano fornire cure e supporto adeguati.
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
E un tentativo di solidarietà umana? Prova ad andare a trovare la Signora depressa, una parola un po' di psicologia, e un cercare di entrare in sintonia, forse ti permetterà di aiutare una persona che è solo momentaneamente depressa e allo stesso tempo potrai far presente che i suoi lamenti sono molto nocivi anche al tuo sonno e quello dei tuoi cari.
O finite tutti per essere depressi o magari avviate la donna verso una ripresa psicologica.
 

gigi10

Membro Attivo
Proprietario Casa
Buongiorno,

mi inserisco per chiedere un chiarimento, non ho capito quali siano le responsabilità legali del proprietario in un caso come questo (tralasciando quello che può invece fare come “buona volontà” e impegno), a intuito mi verrebbe da dire che ne abbia ben poche, se non garantire che il passaggio di informazioni avvenga.

Chiedo anche perché in una situazione analoga che conosco, si sta creando la convinzione tra i condomini che il proprietario abbia la responsabilità diretta se non altro della mancata risoluzione del problema (oltre a quella di avere affittato “male”), mentre mi sembra non abbia reali strumenti per poterla sanare


Grazie
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
quali siano le responsabilità legali del proprietario in un caso come questo
Il proprietario che concede in locazione la sua unità immobiliare è responsabile verso il Condominio per il comportamento del suo inquilino.
Quindi il proprietario deve vigilare affinché l'inquilino rispetti il regolamento condominiale.
Se non riesce a ottenere nulla (inquilino che non si adegua) il proprietario può avviare un'azione legale nei confronti dell'inquilino per ottenere la risoluzione del contratto di locazione.
Ovviamente è molto importante inserire nel contratto una clausola che obblighi il conduttore al rispetto del regolamento condominiale.

Tutto ciò mi è stato confermato da alcuni amministratori condominiali, e qualche info si trova in rete, tipo questa:
Cassazione: il conduttore non rispetta il regolamento condominiale? E' responsabile anche il locatore
 

Franci2

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Adriano purtroppo ho provato a parlarle per circa 2 mesi e il silenzio c'è stato per massimo i due giorni successivi e poi si riscatenava il caos! Ho scritto perché mi trovo in una situazione di perenne ansia data da urla e pianti anche nel cuore della notte.
Diciamo che volevo semplicemente un chiarimento su cosa possono fare i condomini e cosa può fare il proprietario che, come dice gigi10, credo abbia le mani legate.
 

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