sabry64

Membro Ordinario
Proprietario Casa
salve a tutti,ho un problema ..sono propietaria di un immobile affittato ad una coppia ,il contratto è intestato al signore,poichè è subentrato un problema di morosità (questo non paga da 3mesi..) mi son decisa a rivolgermi a un avvocato.la pratica di sfratto è partita..è stato spedito per raccomandata l'avviso di convocazione (dal giudice=al signore..colpo di scena..mi tel l'avvocato..mi avvisa che l'indirizzo dove abita il signore(appunto presso il mio immobile dove l'indirizzo è segnato sul contratto da LUI firmato,risulta..inesistente..il tizio non ha residenza li.l'avvocato fa le sue indagini..risulta residente nello stesso paese ma ad un'altra via dove non risulta nessuna abitazione..la sua convivente ha tutte le utenze intestate a lei,sulla cassetta della posta cè il suo nome,sul campanello idem,nessuna traccia che faccia intuire che lui abita li..mi ha firmato un contratto regolare di affitto con la residenza li..ora il giudice poichè la raccomandata è tornata indietro (il postino non ha visto nessun marco rossi segnato ne su campanello ne su cassetta posta)la raccomandata è tornata al mittente..io come propietaria rischio qualcosa?questo mi ha firmato il falso..seconda domanda;il giudice a questo punto può indirizzare l'avviso con raccomandata di convocazione al indirizzo "al signor marco rossi presso ........(sege nome della convivente)..stiamo inoltrando una pratica di sfratto..questo non paga se ne frega degli avvisi precedentemente inviati di avviso pagamento affitti ..
 

alberto bianchi

Membro Storico
Proprietario Casa
Sei sicura che il "Signore" si chiami veramente con il nome che ha dichiarato nel contratto ?
Hai il suo codice fiscale ? Potresti risalire almeno al Comune di nascita, e da li fare delle indagini.
L'Avvocato, però, mi pare poco "furbo". E' chiaro che la compagna del "Signore" è complice nella truffa. Io farei una denuncia per "occupazione abusiva dell'appartamento e con conseguente richiesta di "sfratto" nei suoi cofronti.
 

sabry64

Membro Ordinario
Proprietario Casa
il tizio ha un nome e cognome ,il suo codice fiscale conferma il suo nome e cognome dato nel contratto,abbiamo i dati del suo comune di nascita . presumo che la convivente abbia lei la residenza nell'immobile(se cosi non fosse ? dovrei accertarmene )ma allora se lei ha residenza presso l'immobile ..il contratto è intestato esclusivamente a lui (non risulta traccia di lei nel contratto) ma lui a seguito verifiche non risulta residente come firmato nel contratto..io stò già inoltrando la pratica di sfratto per morosità..se mi attacco anche con occupazione abusiva io risulto complice di un reato??(a mia insaputa..come spiego)e poi Alberto mi spieghi cosa intendi per "poco furbo" riferito all'avvocato..grazie :)
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
l'indirizzo dove abita il signore(appunto presso il mio immobile dove l'indirizzo è segnato sul contratto da LUI firmato,risulta..inesistente..il tizio non ha residenza li.l'avvocato fa le sue indagini..risulta residente nello stesso paese ma ad un'altra via dove non risulta nessuna abitazione.
Normalmente nei contratti di locazione c'è una clausola che recita: "A tutti gli effetti del presente contratto, compresa la notifica degli atti esecutivi, ed ai fini della competenza a giudicare, il conduttore elegge domicilio nell'unità immobiliare a lui locata".

Quindi la notifica fatta all'indirizzo della casa locata è valida, anche se l'inquilino non la ritira (per qualsiasi motivo: non abita più lì, ha tolto il cognome dal citofono e dalla cassetta delle lettere, non apre al postino e non va a ritirarla all'ufficio postale entro il termine di compiuta giacenza).

Secondo la mia esperienza l'inquilino che non ritira la notifica della convocazione, e quindi non sa nulla dello sfratto a suo carico, agisce contro il suo interesse.
Perché non si presenterà all'udienza e il giudice convaliderà subito lo sfratto.
Questo è un vantaggio per il proprietario (non verrà concesso il termine di grazia, quindi non si perde altro tempo) nel caso in cui il moroso non avrebbe comunque sanato la morosità in udienza perché non può o non vuole pagare.
 

sabry64

Membro Ordinario
Proprietario Casa
Normalmente nei contratti di locazione c'è una clausola che recita: "A tutti gli effetti del presente contratto, compresa la notifica degli atti esecutivi, ed ai fini della competenza a giudicare, il conduttore elegge domicilio nell'unità immobiliare a lui locata".

Quindi la notifica fatta all'indirizzo della casa locata è valida, anche se l'inquilino non la ritira (per qualsiasi motivo: non abita più lì, ha tolto il cognome dal citofono e dalla cassetta delle lettere, non apre al postino e non va a ritirarla all'ufficio postale entro il termine di compiuta giacenza).

Secondo la mia esperienza l'inquilino che non ritira la notifica della convocazione, e quindi non sa nulla dello sfratto a suo carico, agisce contro il suo interesse.
Perché non si presenterà all'udienza e il giudice convaliderà subito lo sfratto.
Questo è un vantaggio per il proprietario (non verrà concesso il termine di grazia, quindi non si perde altro tempo) nel caso in cui il moroso non avrebbe comunque sanato la morosità in udienza perché non può o non vuole pagare.
molto gentile grazie per la cortese risposta
 

Hug

Membro Attivo
Proprietario Casa
mi avvisa che l'indirizzo dove abita il signore(appunto presso il mio immobile dove l'indirizzo è segnato sul contratto da LUI firmato,risulta..inesistente
Ma l'indirizzo di casa tua non l'hai dato tu all'avvocato? Forse intendevi dire che il signore non è stato trovato lì, non che l'indirizzo non esiste.
 

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