westy

Membro Attivo
Proprietario Casa
Buongiorno a tutti,
vorrei avere da voi un punto di vista e magari qualche consiglio.
Ho necessità di vendere un appartamento per problemi in famiglia (ho una zia di 85 anni che non può essere più lasciata sola e avrei bisogno di ricoverarla in casa di riposo).
L'appartamento che vorrei vendere è occupato da 7 anni da una famiglia composta da mamma e due ragazzi più che maggiorenni.
Ho chiesto un parere circa una valutazione dell'immobile alla mia agenzia immobiliare di fiducia che mi ha stimato un prezzo giusto di vendita tenendo conto delle condizioni dell'immobile e del mercato.
Sono perfettamente conscio del fatto che se in questo momento è difficile vendere un appartamento vuoto, diventa pressocchè impossibile venderlo occupato.
Ho chiesto alla mia inquilina, che ha la priorità su tutti, se fosse interessata all'acquisto ed in effetti ha mostrato un interesse anche tenedo conto del fatto che siamo sempre stati in buoni rapporti.
La sua preoccupazione è per il fatto che lei teme che non le concedano un mutuo così facilmente visto che lei ed il figlio maggiore lavorano ma con prospettive tutt'altro che rosee circa il posto di lavoro.
Mi ha detto che mi farà sapere.
Il responsabile dell'agenzia immobiliare mi ha detto che secondo lui in questo momento, proprio per dare un po' di slancio al mercato, tendono a concedere i prestiti un po' più facilmente.
Secondo voi in questo particolare momento è impensabile farsi concedere un prestito oppure avete esperienza diversa?

Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate e se vedreste una possibile soluzione.

Grazie per l'attenzione e le eventuali risposte.
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Si concedono mutui anche a tassi convenienti, molte banche pubblicizzano tassi competitivi per mutui acquisto casa. Detto ciò i mutui si concedono per importi del 60% del valore dell'immobile e a persone che hanno entrate sufficienti per riservare una quota al pagamento regolare delle rate. Ora se i tuoi conduttori sono persone capaci ed esperte sono in grado di far valere le loro entrate per quello che realmente sono, viceversa se vanno a manifestare dubbi sulla tenuta dei loro datori di lavoro, la loro credibilità in banca, rasenterà lo zero. Quindi, due sono le strade:
A) avrai in corso un contratto di 4+4 che a dir tuo è al settimo anno e quindi puoi dar loro la disdetta anticipata con 6 mesi di preavviso, ma la puoi dare anche con più preavviso, quindi anche ora. Otterrai due cose fondamentali, lavori per la liberazione dell'appartamento e quindi la sua vendita futura, e allo stesso tempo renderai più forti le motivazioni del conduttore ad acquistare se interessato.
B) Cercherai di far proporre il tuo immobile a chi ricerca in quella zona un immobile con una rendita da locazione.
Non spaventarti della soluzione A), capisco che hai un buon rapporto con la conduttrice ma anche tu hai scadenze e costi in arrivo per gestire la situazione zia di 85 anni e quindi anche tu, argomentando bene la tua situazione puoi far presente che invierai la disdetta ma che sei lì per trovare un accordo con la inquilina, le ragioni dalla tua parte le hai, non sono capricci.
 

westy

Membro Attivo
Proprietario Casa
Grazie per le risposte.
In effetti mi spiace dover dare lo sfratto alla mia inquilina e cercherò di non farlo, ma è propio il consiglio che mi ha dato l'agente immobiliare.
Per la precisione il tipo di contratto che le ho fatto è un 3+2 non assogettato agli aumenti istat.
Per quanto riguarda il pagamento dell'affitto devo dire che è sempre stata regolare e quindi credo che potrebbe affrontare le rate di un mutuo.
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Spiace è un termine corretto ma sono cose di mondo, se presentate nelle dovute maniere sono cose su cui si possono fare ragionamenti. Oltretutto, la tua attenzione e scrupolo a non darle lo sfratto, con largo anticipo, poi quando magari fra 8 mesi non ti paga più, ti renderai conto che la tua scrupolosità eccessiva fu mal riposta. Chi ti dice che stia pagando in questi mesi proprio perché teme la disdetta?
 

westy

Membro Attivo
Proprietario Casa
Non credo che tema la disdetta perchè gliene ho parlato solo la settimana scorsa per la prima volta e dal 2009 non ha mai dato problemi.
 

westy

Membro Attivo
Proprietario Casa
Volevo farvi un'altra domanda:
nel mio caso, cioè la necessità di vendere da parte mia un appartamento, posso utilizzare la formula "nuda proprietà" ?
Che vantaggi ci sarebbero da entrambe le parti?
 

griz

Membro Storico
Professionista
Secondo me hai bisogno di chiarirti le idee, se vendi la nuda proprietà rimani con l'usufrutto, tu avrai sempre tutti gli oneri fiscali e di gestione e il nudo proprietario avrà la nuda proprietà, cioè non potrà usufruire dell'immobile a mano che non ti paghi l'affitto. Il vantaggio sarà per il nudoproprietario che alla tua morte riunirà l'usufrutto e diventerà pieno proprietario senza alcun altro atto
 

westy

Membro Attivo
Proprietario Casa
Ora è tutto chiaro; mi avevano dato delle informazioni errate.
Comunque, tanto per aggiornarvi, dei due inquilini che ho interpellato, uno sta già cercando casa in affitto e se ne andrà, l'altro mi ha detto che non ci pensa nemmeno ad accendere un mutuo per comprare.
 

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