Salve a tutti, espongo di seguito la situazione controversa che mi trovo ad affrontare.
Il caso riguarda un immobile la cui titolarità è così suddivisa: 2 figli nudi proprietari al 50% ciascuno e i genitori usufruttuari al 50% ciascuno. Viene stipulato un contratto di locazione da parte di uno soltanto dei nudi proprietari, non figurando nel contratto gli altri soggetti. Successivamente muore uno degli usufruttuari. Quindi, il locatore nudo proprietario ha inserito nella propria dichiarazione dei redditi il reddito derivante dai canoni di locazione nella misura limitata al 25%, pari alla quota parte di usufrutto spettante, pur figurando catastalmente ancora come nudo proprietario. Allo stesso modo hanno provveduto gli altri soggetti per la quota di loro spettanza. L'ufficio ha proceduto ad accertamento nei confronti del nudo proprietario stipulante il contratto di locazione, al quale è stato imputato per intero il reddito derivante dai canoni di locazione.
A vostro avviso è corretta l'interpretazione dell'Ufficio?
Il caso riguarda un immobile la cui titolarità è così suddivisa: 2 figli nudi proprietari al 50% ciascuno e i genitori usufruttuari al 50% ciascuno. Viene stipulato un contratto di locazione da parte di uno soltanto dei nudi proprietari, non figurando nel contratto gli altri soggetti. Successivamente muore uno degli usufruttuari. Quindi, il locatore nudo proprietario ha inserito nella propria dichiarazione dei redditi il reddito derivante dai canoni di locazione nella misura limitata al 25%, pari alla quota parte di usufrutto spettante, pur figurando catastalmente ancora come nudo proprietario. Allo stesso modo hanno provveduto gli altri soggetti per la quota di loro spettanza. L'ufficio ha proceduto ad accertamento nei confronti del nudo proprietario stipulante il contratto di locazione, al quale è stato imputato per intero il reddito derivante dai canoni di locazione.
A vostro avviso è corretta l'interpretazione dell'Ufficio?